Cosenza, buona la prima: 1-1 ad Ascoli

26 ago 18 Debutto più che positivo dell'undici di Mister Braglia che dal Del Duca di Ascoli stava per portare a casa l'intera posta in palio. Nell'ultimo gior di lancette un gol di Bronco sugli sviluppi di un corner fissa il risultato sul 1 a 1. Un pareggio strameritato per i Lupi che se solo avessero avuto un po più di accortezza avrebbero brindato con i tre punti. Pari giusto, in fin dei conti, visto anche le occasioni sprecate dai marchigiani. Un gol per tempo così come il dominio delle squadre equamente suddiviso. Maniero festeggia nel migliore dei modi il suo debutto in rossoblu: un gol da falco d'aerea che respinge al mittente le polemiche nate sul carnet delle scorsa stagione. In aerea un attaccante come lui lo vorrebbe avere ogni squadra. Quando ha l'occasione non se la lascia sfuggire. Così come alla mezzora quando intravvede Perucchini fuori dai pali e dai 40 metri libera un proietto che di un soffio manca il bersagio. In vantaggio con Maniero al 19', servito da uno splendido cross di Corsi, i Lupi hanno messo in mostra un centrocampo solido che con Mungo aggiunge anche imprevedibilità. Verna e Garritano si sono dimostrati due giganti nella parte nevralgica del campo con il primo a spaccare legna e poporre gioco e il cosentino sempre pronto a pungere e tenere in ansia gli avversari. Dai suoi piedi palloni importanti per gli avanti rossoblu. Braglia a fine gara si gode questo reparto e lo sottolinea come tosto e di gran qualità. Come dargli torto. L'Ascoli ne approfitta sulla sinistra dove D'Elia fa il bello e il cattivo tempo grazie anche a un Capela forse un po troppo lento e in ritardo di condizione. La sua tecnica non si discute. Meno la velocità. Davanti i rossoblù oltre ad un Maniero superlativo mettono in mostra il Tutino che abbiamo conosciuto nella finale di Pescara. Tosto, cazzuto e sempre sul pezzo. Perucchini nel finale gli nega per ben due volte la gioia del gol su altrettanti tiri destinati a gonfiare la rete. Panchina di spessore con Palmiero, Perez e Idda in cerca di un posto al sole in prima squadra. Conoscendo Braglia giocheranno tutti. E non bisogna dimenticare di un certo Bruccini fermo ai box che darà di sicuro una mano importante. La serie B è appena iniziata e i palati fini hanno potuto, finalmente, una bella partita di calcio. Il Cosenza dal canto suo ha smentito quanti storcevano il muso e già erano pronti alla critica facile. Un brutto vizio che è lo starscico di questi quindici anni appena trascorsi in categorie non all'altezza di Cosenza. Alla fine della fiera il Cosenza recrimina addirtittura sul risultato che se gestito meglio avrebbe fruttato qualcosa di più. Ma va bene così. Come si dice? Buona la prima. Quest'anno ci divertiremo.