Il Cosenza muove la classifica con un pari a Matera

09 set 17 Tra Matera e Cosenza alla fine vince la voglia di non prenderle. Due squadre in cerca della forma migliore, tre le meglio attrezzate della categoria, devono risolvere il problema più importante: fare gol. Per il Cosenza i numeri parlano chiaro. In due partite un solo gol fatto, da un centrocampista, e 5 gol subiti. Sta meglio il Matera che di gol ne ha fatti due e due ne ha subiti. Auteri tiene alti gli esterni, Angelo e Casoli per tenere bloccati Tutino e Caccavallo. Una balla partita a scacchi tra i due allenatori in cerca della condizione migliore per le rispettive squadre. Difesa finalmente registrata per il Cosenza con l’arrivo di Dermaku che mostra padronanza nel guidare il reparto arretrato come se lo avesse fatto sin da inizio ritiro. Il tecnico calabrese trova la quadra a centrocampo con Palmiero che spolvera una prestazione sopra le righe ripetendo la gara fatta in coppa con l’Alessandria. Un premio al giovanotto che con umiltà e dedizione ha sta conquistandosi un posto in questa squadra. Dopo la stagione con l’Akragas nella scorsa stagione il ventunenne napoletano mostra buoni numeri. Di lui ne sentiremo parlare. Dicevamo di Fontana che lascia in panca D’Orazio, Loviso e Statella e presenta un nuovo undici niente male. Cosenza e Matera vengono date dai broker come due delle migliori squadre di questo campionato. I Lupi, però, pagano un dazio abbastanza alto con un doppio passo falso in avvio stagione e un solo punto da Matera. Tradotto i numeri significa ancora ultimo posto in classifica che però si muove. Ma assieme al Cosenza ci sono altre grandi che non è che facciano sfracelli. Il Lecce che ne prende tre dal Catania, la uve Stabia con appena un punto in più del Cosenza, anch’essa in zona play out, Il Catania e il Trapani a 4 punti. Insomma un avvio di stagione al ralenti per le squadre indicate come le favorite. il Cosenza però se ha trovato la condizione ottimale fino alla cintola mostra ancora un bauli adotto porta che preoccupa il tecnico che in conferenza stampa chiede più cattiveria ai suoi negli ultimi metri. In effetti Baclet, Tutino e lo steso Palmiero si mangiano le mani per le occasioni avute e non sfruttate. Solo Mungo si è avvicinato di più a metterla dentro ma ha trovato le manone di Golubovic a negargli la gioia del gol. Caccavallo un po più prevedibile riesce più volte a saltare l’uomo ma per lui raddoppi e fallacci ne condizionano la prestazione. A questo aggiungiamo il sacrificio che il tecnico gli ha chiesto arretrandogli il campo d’azione a quasi tutta la fascia di competenza. Alla fine ne paga anche in lucidità. Ma va bene così. Non saranno molt epe squadre che prenderanno punti a Matera. Il Cosenza incassa il primo dell astagionee guarda già al prossimo turno interno con l’Andria. Di sicuro i pugliesi nn faranno giocare come ha fatto il Matera ma l’iniezione di fiducia avuta da questo peri esterno è un trampolino a fare meglio che rafforza l’autostima dei calciatori rossoblu che non vedono l’ora di mostrare a tutti che questa è una storia importante. I primi fatti sono arrivati. Ora bisogna dare continuità ai risultati. Magari con un bel bottino pieno sabato prossimo contro l’Andria.