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    Cavallaro confeziona i play off del Cosenza con una perla rara

     

    Cavallaro confeziona i play off del Cosenza con una perla rara

    23 apr 17 Secondo obiettivo stagionale raggiunto. Dopo la matematica salvezza il Cosenza raggiunge la certezza di disputare i play off con due domeniche d’anticipo. Ad oggi la squadra rossoblu, sesta (ma quinta grazie al Matera), nella peggiore ipotesi arriverebbe ottava. Un record storico, l’ingesso ai play off, mai raggiunto prima. A suggellare l’evento una perla di rara bellezza di Giovanni Cavallaro. L’indomito Letizia in una delle sue mille incursioni viene buttato a terra al limite dell’area. Cavallaro si fa carico della punizione. Prende pennello e dipinge una traiettoria perfetta che ha il suo culmine nel sette della porta avversaria. Il bravo portiere Pane, autore di diversi interventi miracolosi, altro non può fare che guardare la palla infilarsi in porta e gonfiare la rete. Un gol che fa esplodere il San Vito/Marulla e lo stesso Cavallaro. Professionista sempre pronto all’evenienza ogni qual volta viene chiamato in causa. Professionista serio. Il gol è una liberazione. Così come la corsa a festeggiare sotto la tribuna A. A lui De Angelis deve molto nella gara di oggi. I suoi ragazzi, intrappolati nella rete difensiva dell’Akragas, non sono riusciti a scardinare il sistema di gabbie e raddoppi che hanno messo in luce chi il pallone lo lavora con tanta esperienza. E’ stato il caso di D’Anna che chiuso più volte sulla fascia da due o tre avversari se ne usciva o con un sombrero o con la palla al piede da qualunque situazione. Una gara superba anche la sua. Quando la classe non è acqua. Il tecnico ieri aveva disegnato bene lo scenario. Oggi bisognava stare attenti alle ripartenze degli avversari ed eviatre di allungarsi troppo per non prendere il loro contropiede. Dopo un avvio con qualche incertezze ali Cosenza gioca quasi tutta la partita nell’area avversaria, chiudendo con gli esterni e con una coppia di centrali di centrocampo, davvero ispirati, ogni velleità dei siciliani. I solito errori, però, portavano gli agrigentini tre volte al tiro. Meno male che gli avanti non erano per niente in vena. Saracco guarda la partita da lontano e poi decide di avvicinarsi di più. Occupando la trequarti del campo, quasi come un libero. Uno spettatore non pagante. D’orazio e Calamai, invece, sfiorano il bersaglio grosso assieme a Letizia. Quest'ultimo ancora una volta si mangia due palloni sottoporta da spedire nel sacco. Lo stesso fa Baclet che liberato da Ranieri davanti a Pane scarica sul compagno invece di provare la conclusione. C’è da lavorare. Lo dice De Angelis a fine gara. Per i play off dovrà oliare per bene i meccanismi di questa squadra. Mancano due giornate al termine del torneo e i sei punti farebbero decisamente comodo al Cosenza. “Abbiamo programmato quattro finali” dice il tecnico in sala stampa. “Due le abbiamo portate all’incasso nel migliore dei modi. Ora rimangono altre due battaglie”: Messina e Foggia. La prima in trasferta su di un campo in cerca di punti salvezza. La seconda in casa con un Foggia già da oggi in serie B. Con il Francvailla dietro di tre punti ed il Siracusa avanti di tre il Cosenza si trova oggi saldo al sesto posto che equivale al quinto per via del Matera già nei play off. E l’Akragas? Non pervenuto. Così come il tecnico che non si presenta in sala stampa e manda il team manager a parlare con i giornalisti. Un segno dei tempi. Non è un momento dei migliori. Lo si era capito anche dalla cifra di gioco espressa in campo. Arroccati in difesa cercavano gloria in qualche contropiede, che è puntualmente arrivato, sprecando incredibilmente un paio di occasioni clamorose. Il Cosenza da par suo riesce però a zittire chi in casa lo voleva ancora una volta penalizzato. Per la legge dei grandi numeri doveva accadere. Una vittoria che oltre a serenità e morale, come aveva sottolineato in settimana Tedeschi, da una bella spinta in classifica permettendo così di preparare al meglio la mini serie dei play off. La testa è già a Messina per un’altra battaglia da vincere. Per i play off, poi si vedrà.

    Cosenza-Akragas 1-0 (0-0)
    Rete: 79’ Cavallaro

    COSENZA (4-4-2): Saracco; Corsi, Tedeschi, Pinna, D’Orazio; D’Anna, Calamai, Ranieri, Statella (16’ st Cavallaro); Letizia (36’ st Criaco), Baclet (20’ st Mendicino). A disp.: Abbatematteo, Blondett, Meroni, Madrigali, Capece, Caccetta. All.: De Angelis
    AKRAGAS (3-5-2): Pane; Thiago Cazè (39’ st Leveque), Riggio, Mileto; Longo, Rotulo (16’ st Russo), Palmiero, Coppola (36’ st Cocuzza), Sepe; Klaric, Salvemini. A disp.: Addario, Tardo, Petrucci, Privitera, Leveque, Cocuzza, Sicurella, Minacori. All.: Di Napoli
    ARBITRO: Carella di Bari
    Note: Osservato un minuto di silenzio in memoria di Scarponi.
    Spettatori: 2000 circa di cui 972 paganti (di cui 12 ospiti) (più 539 abbonati) per un incasso di 7.982 euro più quota abbonati
    Recupero: 2' pt - 3' st
    Ammoniti: Klaric, Corsi, Thiago Cazè, Cavallaro, Tedeschi.
    Angoli: 5-4 (2-1)

    --- Cosenza-Akragas 1-0 , le pagelle

    -- Cosenza-Akragas 1-0 (cronaca gara)

    -- Lega PRO/C 36a, risultati e classifica

    Bari Cosenza Bari Cosenza

    --- Video Umberto Saracco -- Video Giovanni Cavallaro (VIDEO)

    Bari Cosenza Bari Cosenza

    --- Video Mister De Angelis --- Video TM Nigrelli (VIDEO)

    Cosenza-Akragas 1-0

    --- Cosenza-Akragas 1-0 , tutte le foto

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