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Il Cosenza lascia i tre punti al Lecce tra gli applausi

26 mar 16 Sette gol tutti in una partita al San Vito non li si vedevamo dai tempi della serie B. Anzi allora erano otto e le partita finì 4-4 contro la Sampdoria. Altri tempi, altri obiettivi. Si lottava per la serie A. Oggi il risultato non è stato favorevole ai Lupi ma è stata la prima sconfitta interna di questa stagione. Eppure a fine gara tuo il San Vito/Marulla si è alzato in piedi ed ha applaudito a lungo. L’ultimo gol di La Mantia è stato ralingato al minuto 93. Cinque minuti prima un gol regolare di Arrighini è stato annullato. Al di là del risultato, in fondo, sono i numeri che fanno il risultato. Sul campo Roselli presenta un 4-3-3 abbastanza spregiudicato che non intimorisce affatto la squadra di Braglia. Anzi i salentini raddoppiano a sinistra e mettono subito in difficoltà Blondett e compagni. Così dopo appena sei minuti Moscardelli insacca in solitaria alle spalle di Perina. Il Cosenza sembra non trovarsi affatto bene con quoto schieramento tanto che il Lecce ancora con Moscardelli sfiora di nuovo la marcatura. Eppure alla mezzora, complice uno svarione degli ospiti Arrigoni cattura un pallone e lancia Ciancio a rete. Pari e San Vito/Marulla che esplode come una polveriera. Il Cosenza ci crede e con accetta nel finale h anche un’occasione da sfruttare. Nel secondo tempo stessa matrice. Ancora una serie di errori e Surraco porta di nuovo in vantaggio il Lecce. Roselli capisce che così non va e torna al classico 4-4-2, fuori Statella e Fiordilino, dentro Criaco e La Mantia. Mossa azzeccata perché dopo 5 minuti Cavallaro riporta in parità la partita. Siamo alla mezzora ed il Cosenza non si accontenta. Invece di riordinare le idee preme ancora per trovare iil gol dei tre punti. Ma è il Lecce che si trasforma in Cosenza ed in contropiede, complice Tedeschi, realizza il nuovo sorpasso. Una partita da fibrillazione. Altri cinque minuti, nuova ripartenza e Moscardelli firma il poker. Doppietta personale. Chi troppo vuole nulla stringe. Col senno del poi è facile a dirlo. Ma nella foga della gara il Cosenza ne ha ancora. E’ Arrighini che va in gol ma viene annullato per un fuorigioco che le immagini dicono inesistente. Non finisce qui perché nel recupero La Mantia mette a segno la terza rete del Cosenza. Ci sono altri due minuti. Ma di fronte c’è il Lecce, non una squadra qualunque. Finisce tra il pubblico tutto in piedi e Tedeschi che sul fischio finale si trova sventolato un rosso nel muso. Nervosismo, forse un po troppo. Nervosismo che lo terrà fuori di sicuro per la prossima gara, una delle sei finali rimaste. A Monopoli ci sarà da lottare. Il Cosenza è ora a due punti dalla zona play off con sei gare da disputare. “Per il primo posto sarà difficile” spiega Caccetta a fine gara “Ma se giochiamo così dando il 110% - dice Roselli- nessun obiettivo è precluso”.

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