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Barbagallo "Questa non è l'Europa dei nostri padri"
Barbagallo a Lamezia "Colmare gap infrastrutture e innovazione" 27 mar 17 "Questa Europa non è l'Europa che i nostri padri avevano sognato. Non è l'Europa che possiamo consegnare ai nostri figli". Lo ha detto il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo. "Noi abbiamo insistito - ha aggiunto Barbagallo - e abbiamo fatto inserire nel documento del nuovo trattato quattro posizioni che il sindacato europeo esprime: No all'austerità; aumento dei salari; aumento del benessere lavorativo; la gamba sociale che nel welfare europeo sta venendo meno. Per fare questo bisogna ritrovare un'Europa politica e sociale che si è smarrita con l'austerità che è stata imposta a molti Paesi e che ha creato le condizioni per un'ulteriore povertà per i nostri Paesi. Di austerità si muore: nascono i razzismi - ha concluso Barbagallo - e la xenofobia e si creano i muri. I muri dividono, i ponti uniscono". Colmare gap infrastrutture e innovazione. "Per la Calabria bisognerebbe chiamare uno specialista". Così Carmelo Barbagallo, segretario generale della Uil a Lamezia Terme per partecipare alla nona Conferenza organizzativa regionale del sindacato. "La verità è che noi qualche anno fa, quando il presidente del Consiglio disse che il Mezzogiorno era un buco nero e che nessuno lo aveva messo in agenda - ha aggiunto Barbagallo - siamo andati a Bari per dire 'vorremmo fare pure la nostra parte'. In Calabria mancano infrastrutture e non c'è innovazione. Se si pensa che qui ci sono due aziende, una che lavora per l'alta velocità ed un'altra che fa motrici per l'alta velocità ma non c'è l'alta velocità siano dinanzi al massimo dei paradossi". Secondo il segretario generale della Uil "abbiamo bisogno di un Paese che recuperi le infrastrutture tra Mezzogiorno e Nord Italia, che cerchi di creare condizioni perché la ripresa sia una ripresa basata sul lavoro vero e non sugli incentivi che poi quando finiscono fanno finire pure il lavoro. Vediamo di darci una mossa. Noi saremo disponibili a fare la nostra parte per le aziende che si allocheranno nel Mezzogiorno. Il fatto di essere qua oggi, a Lamezia per cercare di coniugare scuola e lavoro è importante. Oltretutto, se pensiamo alle nostre eccellenze, noi siamo coloro che come cibo potremmo sfamare il mondo con alta qualità".
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