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Ferro "Non capisco disparità trattamento Regione a giornalisti"
Ferro "Non capisco disparità trattamento Regione a giornalisti" 30 mag 17 "Fatico a comprendere la disparità di trattamento con cui la Regione affronta il pagamento delle somme dovute ai professionisti che hanno prestato la loro opera a favore dell'ente. Non può essere ignorata la denuncia del giornalista Giuseppe Meduri, che non riesce ad ottenere il risarcimento spettante a seguito dalla sentenza del giudice del Lavoro di Catanzaro, che ha condannato la Regione al pagamento delle indennità previste dal Contratto nazionale di lavoro giornalistico". Lo afferma, in un comunicato, la consigliera regionale Wanda Ferro. "L'oggetto del contendere - aggiunge - riguardava il mancato adeguamento del contratto dei giornalisti in servizio presso l'ufficio stampa della Giunta a quello dei colleghi del Consiglio regionale, per come previsto dalla legge. Una sentenza che, tra l'altro, fa da apripista agli altri giornalisti dipendenti dell'Ufficio stampa della Giunta regionale nella passata legislatura i quali, trovandosi nella stessa posizione, hanno già fatto ricorso. É evidente che la volontà di sostenere ad ogni costo il giudizio da parte degli uffici regionali ha creato un danno alle casse dell'ente, e quindi ai cittadini, e lo scenario rischia di ripetersi se si proseguirà sulla strada del contenzioso anche nei confronti degli altri giornalisti ricorrenti. In ogni caso non si comprende per quale ragione, a distanza di mesi, gli uffici regionali non intendono ottemperare al dispositivo del giudice, esponendosi a nuovi costosi procedimenti giudiziari. Eppure non registriamo particolari resistenze rispetto al riconoscimento di debiti fuori bilancio che riguardano gli onorari di altri professionisti che, al contrario, ottengono soddisfazione in tempi rapidi. Una questione che ho sollevato anche in Consiglio regionale, chiedendo l'invio delle pratiche per le verifiche previste dalla legge da parte della magistratura amministrativa, contestando il riconoscimento di soltanto alcuni debiti fuori bilancio, e chiedendo una ricognizione di tutte le situazioni pendenti, in modo da dare uguale dignità a tutti coloro che hanno assicurato le loro prestazioni professionali all'ente regionale". "Non è accettabile - dice ancora Wanda Ferro - che ci siano dei professionisti che, dopo un'intensa esperienza lavorativa al servizio dell'amministrazione, e non dei suoi organi politici, si trovano costretti a proseguire la loro qualificata attività professionale fuori regione a causa di una burocrazia che sembra mascherare con la discrezionalità un vero e proprio ostracismo nei confronti di chi non è nelle grazie proprie o di chi governa".
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del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |