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Consiglo regionale approva piano trasporti
Consiglo regionale approva piano trasporti 25 ott 16 C'è l'adozione della proposta definitiva del Piano regionale dei Trasporti al primo tra gli otto punti della odierna seduta del Consiglio regionale che ha aperto i suoi lavori a palazzo Campanella. Il Piano regionale dei Trasporti, era stato discusso in aula come proposta preliminare della Giunta regionale, nella seduta del 14 luglio scorso, nel corso di una riunione monotematica. Il documento, che si compone di oltre 1.100 pagine, sviluppa ed articola la nuova visione del Sistema dei Trasporti e della logistica in Calabria. Quattro gli elementi fondamentali sulle quali intende muoversi il nuovo piano: la sostenibilità, lo sviluppo economico, l'accessibilità interna e l'accessibilità interna. A conclusione di un lungo ed articolato dibattito, il Consiglio regionale ha adottato la proposta definitiva del Piano regionale dei trasporti. Con l'autorizzazione al coordinamento formale è stata approvata poi la proposta di legge recante: "Norme per l'utilizzo dei lavoratori socialmente utili, di pubblica utilità ed ex articolo 7 D.Lgs. n. 469/97 nel bacino regionale calabrese". Alla relazione del consigliere Michelangelo Mirabello si è aggiunta la sottolineatura del capogruppo Pd Seby Romeo, che ha ringraziato quanti hanno reso possibile tale determinazione ed ha annunciato un proprio emendamento "utile - ha spiegato - a rendere compatibile la proposta con le esigenze di bilancio". Con l'autorizzazione al coordinamento formale è stata approvata la proposta di legge recante: "Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 21 agosto 2007, n.18 (Norme in materia di usi civici)". Approvata, inoltre, sempre con l'autorizzazione al coordinamento formale, la proposta di legge che istituisce l'Enoteca regionale, "Casa dei vini della Calabria". Licenziato inoltre il "Rendiconto di Gestione Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente della Calabria (A.R.P.A.CAL) esercizio finanziario 2014 - Riaccertamento straordinario dei residui ex art. 3, comma 7 del D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii" e con l'autorizzazione al coordinamento formale, il provvedimento amministrativo, d'iniziativa della Giunta regionale, recante: "Indirizzi regionali per la programmazione e la definizione del dimensionamento della rete scolastica e dell'offerta formativa della Regione Calabria per il quinquennio 2017/2018 - 2022/2023". A conclusione dei lavori il Consiglio ha licenziato, con l'autorizzazione al coordinamento formale con gli emendamenti, la proposta di legge per il "Riconoscimento del ruolo sociale delle società di mutuo soccorso operanti in Calabria" e la proposta di legge per il cambio di denominazione dell'Azienda Ospedaliera "Bianchi-Melacrinò-Morelli" di Reggio Calabria, in "Grande Ospedale Metropolitano". In merito a quest'ultimo provvedimento, tra i tanti consiglieri che hanno espresso perplessità sulla necessità e urgenza del provvedimento, il capogruppo Cdl Francesco Cannizzaro aveva ha avanzato richiesta di rinvio che non é stata però accolta dall'Assemblea. Su richiesta di Flora Sculco (Calabria in rete) è stato inserito all'ordine dei lavori , ma ritirato a fine seduta, un ordine del giorno relativo all'inserimento del territorio di Crotone, identificato quale Sistema Locale del lavoro "Crotone" tra le aree di crisi industriale non complessa. Sulla richiesta del consigliere di "Calabria in Rete" è intervenuto il Presidente della Giunta, Mario Oliverio che ha inteso tranquillizzare la Sculco in merito al riconoscimento di Crotone tra le arre di crisi. "La problematica delle aree di crisi è in atto da tempo all'interno della Giunta regionale ed è all'attenzione dell'assessore Barbalace", ha assicurato Oliverio, che ha annunciato una riunione della Giunta per definire la proposta che sarà anche oggetto di un incontro chiesto al Ministero dell'Industria "per approfondire alcuni aspetti che riteniamo particolarmente importanti - ha aggiunto il Governatore - ed i cui risultati illustreremo in Consiglio". "Nell'istruttoria già avviata - ha concluso Oliverio - abbiamo acquisito l'intenzione di inserire Crotone come area di crisi. L'unico problema attiene alla classificazione del territorio. Verrebbero escluse, ai sensi della normativa vigente, le aree turistiche e agricole. L'incontro col ministro dovrebbe essere chiarificatore". Il Presidente Oliverio ha quindi svolto una breve informativa sui tre aeroporti calabresi, "per i quali - ha detto - è auspicabile, in attesa delle determinazioni dei bandi Enac, una gestione unitaria". "Un atto di alto valore per l'affermazione dei diritti civili, un impegno comune contro la pena di morte e tutte quelle sanzioni che calpestano un principio essenziale di civiltà giuridica: quello della finalità rieducativa della pena". Così il presidente del Consiglio regionale, Nicola Irto, secondo quanto riferisce una nota del portavoce, ha commentato l'approvazione dell'ordine del giorno con cui l'Assemblea legislativa calabrese si è impegnata a sollecitare l'attuazione della moratoria sulla pena di morte approvata dall'Onu. L'aula di palazzo Tommaso Campanella ha dato il via libera all'unanimità al documento sottoscritto da tutti i capigruppo presenti in aula (primo firmatario lo stesso presidente Irto) con cui viene chiesta l'applicazione della risoluzione dell'Assemblea generale dell'Onu. Una campagna di sensibilizzazione sostenuta soprattutto dall'associazione "Nessuno tocchi Caino". Nell'ordine del giorno viene ricordato che "il 18 dicembre 2007 l'Assemblea generale delle Nazioni unite ha approvato per la prima volta la Risoluzione per la moratoria universale delle esecuzioni capitali. Successivamente la stessa Assemblea generale ha approvato ulteriori risoluzioni dirette a sensibilizzare un numero sempre maggiore di Paesi nel mondo al fine di mettere fine all'utilizzo della pena di morte ed ad ogni condanna disumana e degradante". La Commissione per i diritti umani dell'Onu, si afferma ancora nella narrativa del documento, "ha approvato nel 1997, su iniziativa italiana, e nel 1999, su iniziativa europea, una risoluzione nella quale si ribadisce che l'abolizione della pena capitale costituisce un rafforzamento della dignità umana ed un progresso dei diritti fondamentali della persona e si chiede una moratoria delle esecuzioni capitali, in vista della completa abolizione della pena di morte". Da ultimo, "l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha deciso di discutere e votare ogni due anni per l'attuazione della risoluzione sulla moratoria" e per il suo rafforzamento "in termini di contenuti e di voti". "L'approvazione della risoluzione - prosegue l'ordine del giorno - è stata ottenuta grazie soprattutto al lavoro di 'Nessuno tocchi Caino', un'associazione senza fine di lucro fondata a Bruxelles nel 1993, impegnata nella lotta per la difesa dei diritti umani ed in particolare per l'abolizione della pena di morte, che ha acquisito un rilievo di primo piano sulla scena internazionale attraverso la promozione di numerose e considerevoli campagne di informazione e sensibilizzazione sul tema". La stessa associazione "vuole organizzare nei prossimi mesi, in vista dell'imminente voto sulla nuova risoluzione, missioni di sensibilizzazione in quei Paesi del mondo che devono esprimere la propria posizione politico- giuridica". Al fine di sostenere questa azione, il Consiglio regionale ha assunto una posizione formale in linea con l'impegno promosso dalle altre Regioni europee. "Le linee guida proposte dalla Giunta regionale, ed ancora oggetto di discussione propedeutica all'approvazione del Piano regionale dei Trasporti, assomigliano più ad un contenitore di buoni propositi che ad un chiaro indirizzo di programmazione". Lo afferma, in una nota, il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Alessandro Nicolò. "L'auspicio - aggiunge Nicolò - è che le indicazioni e gli spunti critici pervenuti dai banchi dell'opposizione siano recepiti a completezza di un lavoro che dovrà tenere in considerazione tutti gli aspetti nevralgici di un sistema che possa essere utile allo sviluppo ed alla crescita della Calabria. Lo sforzo tecnico dell'assessore Russo ha prodotto un documento di profilo dunque generalista, ma ci aspettiamo che nella sua definizione finale il Piano consideri la portualità turistica del reggino, il rilancio dell'Aeroporto dello Stretto, la 106 ionica, le ferrovie e Gioia Tauro. Auspichiamo, inoltre, che il testo finale del Piano risponda ad una logica di potenziamento di servizi ai cittadini, di potenziamento del trasporto pubblico locale e dei suoi collegamenti con gli assi di interesse nazionale. Per tali ragioni, attendiamo risposte chiare sull' Alta Velocità e Aeroporto della Città Metropolitana,l'unica infrastruttura oggi in grado di tenere collegata Reggio Calabria con il resto del mondo". "Da qui, da questo stato delle cose - conclude il capogruppo di Forza Italia - è necessario ripartire tenendo dentro gli interessi di tutta la Calabria dando però priorità, migliorandole, alle cose che esistono, senza per questo rinunciare alla programmazione futura".
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