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Referendum, dichiarazioni e iniziative
Referendum, dichiarazioni e iniziative 10 nov 16 Mi spiace non essere presente all'incontro che avete organizzato e che testimonia il grande impegno profuso dall'on. Nicolò, vice coordinatore regionale , e da tutta la dirigenza provinciale. Ottantaquattro comitati costituiti sono l'espressione di un impegno considerevole, a riprova di come il partito stia riemergendo con forza dopo anni di crisi fisiologica. Lo scrive nel messaggio all'on. Alessandro Nicolò, per il convegno in corso a Villa San Giovanni, sulle ragioni del No, l'on. JoleSantelli, coordinatore regionale di Forza Italia Calabria. Il 4 dicembre è in discussione non solo l'impalcatura della Costituzione, fatto che di per se toglierebbe qualsiasi dubbio sulla necessità di una sollecitazione popolare, ma anche , e di conseguenza, il futuro di un Paese che rischia di delegare ogni potere, politico e istituzionale , a una minoranza . Il combinato disposto con l'Italicum -scrive Santelli - è una marmellata indigesta, che trasforma e privatizza le istituzioni, anche quelle nobili e necessariamente condivisibili come la Consulta e la Presidenza della Repubblica. È una riforma sbagliata nei contenuti, che non pone fine al bicameralismo, né pone rimedio alle grandi esigenze di rinnovamento della Nazione. È una riforma che toglie alle Regioni poteri indispensabili , confondendo errori delle istituzioni decentrate con una risposta di centralismo ingiusta. E contemporaneamente-prosegue Santelli -, mentre alle Regioni si tolgono poteri, si nominano tra i consiglieri regionali (ripeto , si nominano ) i futuri senatori che dovranno occuparsi di rapporti con Bruxelles. Di tutto questo, come ha sottolineato l'amico on.Roberto Occhiuto, Presidente del Comitato per il No di Forza Italia Calabria, l'unico a non rendersene conto è Mario Oliverio. Il Presidente della Regione, -dice il coordinatore di Forza Italia Calabria - convertitosi al renzismo, da un lato grida ai quattro venti contro il commissariamento della sanità e dall'altro si consegna a un Sì che delegittima completamente le Regioni dalle loro funzioni. Sono le stranezze di una maggioranza regionale alla quale dobbiamo inviare un gravde messaggio il 4 dicembre. Una netta affermazione del No,-aggiunge Santelli - da noi, rappresenterebbe anche un dato politico non secondario nei confronti di una Regione inadempiente su tutto, mai capace di sintonizzarsi realmente sulle antenne della sensibilità comune. Dobbiamo interpretare l'appuntamento del 4 come un fatto di straordinaria importanza, sia per l'Italia che per la Calabria. Dobbiamo unirci a tutte le forze democratiche - conclude nel messaggio Jole Santelli - e per questo sabato 12 novembre alle ore 18 al Teatro Morelli di Cosenza ne parleremo con Emilio Sirianni, Presidente della sezione lavoro della Corte di appello di Catanzaro, e Massimo Covello, segretario generale della Fiom Calabria. "La Calabria può vantare una radicata tradizione riformista, tanta parte della quale di ispirazione socialista. Affinché anche in questa regione prevalga il Si al referendum costituzionale, può essere decisiva la mobilitazione e l'impegno di donne e di uomini che si riconoscono in quel filone". Così Giacomo Mancini, già deputato socialista, vicino alle posizioni di Denis Verdini e firmatario del comitato "Liberi Sì" presieduto da Marcello Pera. "Per questo, a meno di un mese dal voto - aggiunge - intensifichiamo le nostre iniziative per chiamare all'impegno l'elettorato che proviene da quella storia e che nel corso degli anni si è collocato anche in Forza Italia, condividendone le istanze innovative e riformatrici. A questa parte importante della nostra comunità diciamo di rifuggire ogni tentazione populista e di unirsi a noi per dire Sì alle riforme varate dal governo di Matteo Renzi che permetteranno al Paese di diventare più giusto, più libero e più moderno". "Anche per questo mi fa piacere comunicare - conclude Mancini - che nella città di Cosenza sono nati dieci comitati 'Liberi Sì' che si vanno ad aggiungere a quelli che sono stati costituiti in circa cinquanta comuni della provincia di Cosenza". "Sono ottimista e sono convinto che vincerà il Sì. Se dovesse vincere il No, l'Italia rimarrebbe nella palude in cui si trova". Lo ha detto il deputato del Pd Ernesto Carbone intervenendo a Crotone ad un'iniziativa a sostegno della riforma costituzionale organizzata da "Calabria in Rete", il movimento politico che fa riferimento alla consigliera regionale della Calabria Flora Sculco. "Tutto è perfettibile - ha aggiunto Carbone - ma questa riforma a me piace. L'ho votata sei volte alla Camera. Ne ho discusso in Commissione Affari costituzionali, di cui faccio parte, e in Aula. Per quanto mi riguarda è un'ottima riforma che si aspetta dal 1947, quando Meuccio Ruini presentò i lavori dell'Assemblea costituente e parlò di qualcosa di non risolto, come il bicameralismo paritario. Ci sono stati tanti tentativi, ma nessuno è mai riuscito a fare una riforma costituzionale di questa portata. Oggi finalmente siamo arrivati alla fine. É il momento giusto". "Tutti in carrozza" per il TrenoTour che porterà i portavoce del M5s in giro per tutta Italia tra pendolari e cittadini a spiegare le ragioni del "NO alla schiforma costituzionale firmata Renzi, Boschi, Verdini in vista del referendum del 4 dicembre". Il fischio di partenza arriva sul blog di Beppe Grillo che annuncia la partenza della 'carovana' del No da Torino che girerà l'Italia fino al 2 dicembre: "Saremo sempre in movimento!" annunciano i 5 Stelle. "Il M5S è in piazza, sui treni, nelle stazioni, tra la gente che tutti i giorni si alza e va a lavorare e che ride della propaganda renziana. Cittadini e cittadine chiedono di cambiare il Paese con riforme vere: lotta alla povertà e reddito di cittadinanza, una rete di trasporti locali efficiente, tutela del territorio, aiuti alle piccole e medie imprese, tutela del lavoro, lotta alla corruzione e alle mafie" scrive il blog che ricorda: con il Treno Tour #IodicoNo i portavoce M5S percorreranno oltre 6.000 chilometri su treni regionali e traghetti per tutta la penisola da Nord a Sud, Sicilia e Sardegna incluse, facendo tappa in 47 piazze (una per ogni articolo della Costituzione). Il Tour si conclude con l'evento finale a Torino venerdì 2 dicembre. "Sarà una battaglia fino all'ultimo voto. Chi pensa di avere la vittoria in tasca si sbaglia. Sgombrato il campo da ricorsi più o meno accademici, adesso è tempo di pensare esclusivamente a convincere gli indecisi e a fare squadra per far prevalere le ragioni del "No". Domani mattina sarò a Reggio Calabria con il professor Antonio Baldassarre e nel pomeriggio a Brescia con Mariastella Gelmini. Quando si conduce una battaglia in nome della democrazia è giusto non risparmiarsi". Lo dichiara l'ex presidente del Senato, Renato Schifani ora di nuovo in Forza Italia. "Non possiamo consentire che prevalga il modello autoritario di un uomo solo al comando, non possiamo assistere impassibili allo svuotamento di poteri delle Regioni, non è concepibile che in nome di un falso superamento del bicameralismo si renda più farraginoso l'iter legislativo. Risparmi irrisori, che si sarebbero potuti ricavare in mille altri modi, non possono mai e poi mai giustificare il prezzo di un vulnus democratico così rischioso per le garanzie del nostro Paese", conclude.
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