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    Consiglio regionale su piano trasporti

     

     

    Consiglio regionale su piano trasporti

    14 lug 16 E' ripresa, dopo la sospensione di quasi un'ora dovuta ad un black-out, la seduta del Consiglio regionale dedicata al piano dei trasporti. Ha preso la parola l'assessore regionale Francesco Russo per la sua introduzione. "Un documento perfettibile, migliorabile ma che è una base di partenza". Ha detto l'assessore regionale alla logistica Francesco Russo presentando al Consiglio regionale il documento preliminare di "Piano regionale dei Trasporti del rapporto ambientale preliminare. Espletamento delle procedure di valutazione ambientale strategica per l'approvazione del PRT". Russo ha dedicato la prima parte della sua relazione per ringraziare tutti i soggetti istituzionali, professionali, dell'associazionismo e della società civile che hanno fornito il loro contributo per la stesura di un piano "dalle grandi potenzialità". "Un progetto di sviluppo deve avere indicazioni molto forti" ha affermato Russo che ricordando l'avvio di questo percorso, con la delibera n. 1 del 2016" ha sottolineato la situazione attuale che vede la Calabria tra le Regioni meno sviluppate d'Europa. Elencando gli elementi costitutivi il Piano, "strutturato su 10 azioni, ciascuna delle quali specificata in 10 misure", Russo ha definito i trasporti "elemento connettivo della nostra società. Abbiamo 100 misure per cambiare la Calabria, non solo per la nostra generazione, ma anche per le generazioni successive" ha spiegato Russo per evidenziare il lungo arco temporale di validità del Piano, che prevede la realizzazione di alcuni interventi entro il 2018, "altrimenti - ha spiegato - non potremo accedere a nuovi finanziamenti dell'Unione Europea. Non solo un Piano delle infrastrutture, ma anche una capacità di leggere i grandi momenti storici della Calabria, per riportarla e recuperare quel che aveva al centro del Mediterraneo". Russo si è brevemente soffermato sulle diverse azioni del Piano che intende colmare quel gap infrastrutturale con il resto del Paese: "Il Sud è disconnesso non solo con il resto dell'Italia, ma anche con lo stesso Sud. Non è accettabile che non ci siano servizi di qualità e che dalla Calabria non sia possibile raggiungere nessun Paese dell'area del Mediterraneo senza prima raggiungere un aeroporto del Nord". Su Gioia Tauro, "grande ricchezza del Paese e tra gli elementi fondanti per la crescita della Regione", Russo ha parlato di "azioni molto specifiche", suddivise in due blocchi. Le prime, in ambito economico. Tra queste la realizzazione del bacino di carenaggio, "per dare forza al transhipment e creare nuove opportunità di lavoro" e la realizzazione del polo "attraverso il quale far giungere a Gioia Tauro i prodotti agricoli provenienti dall'area del Mediterraneo diretti in Europa, che oggi transitano attraverso il porto di Anvera". Quindi "Creare un sistema intermodale in grado di competere con quello tedesco". Russo ha informato della interlocuzione avviata con il Governo per l'allungamento del molo ferroviario, "per avere la possibilità di far partire da Gioia Tauro, già dal prossimo anno, treni merci di 750 metri e dal 2018 di 1000, così come avviene in Germania". Sull'Azione 7 "Offerta infrastrutturale nodale e lineare", l'assessore ha richiamato, tra gli altri il tema della statale 106, in particolare del tratto tra Catanzaro Lido e Reggio Calabria "che non è riconosciuta rete europea, e che rischia di essere declassata, considerando che non c'è l'obbligo di rispettare gli standard di livello europei". Russo ha informato l'Aula dei contatti già avviati con Bruxelles, "con proposte precise, per ottenere un riconoscimento che ci consenta di accedere ai finanziamenti europei per l'ammodernamento e il rispetto degli standard di sicurezza". Infine la sicurezza e la legalità, "tema molto importante - a detta di Russo - che intendiamo perseguire senza se e senza ma" ricordando che il 50% dei Comuni calabresi non ha un proprio piano di emergenza, ed il 60% di questi ultimi non ha attualizzato il Piano". "Non possiamo appellarci alla buona fortuna, dobbiamo intervenire anche sul rischio". "Con questo Piano - ha concluso l'assessore Francesco Russo - La Calabria si riappropria del suo ruolo di pianificazione, di programmazione e di monitoraggio degli interventi". Sulla procedura Vas "che rappresenta i 10 comandamenti per i cittadini calabresi" Russo ha auspicato "non una procedura meramente di tipo burocratico, ma il recepimento di valutazioni che siano lo strumento di rafforzamento del Piano; fondamenta forti sulle quali la nostra Regione vuole costruire il proprio futuro".

    Il dibattito

    Nel dibattito sulla proposta di Piano regionale dei Trasporti, il consigliere Domenico Bevacqua, (Pd) ha definito il Piano "un passaggio importante per lo sviluppo socio-economico della Calabria". "Un Piano necessario - ha aggiunto - per tenere i piedi per terra, consapevoli della situazione di partenza della nostra regione e del recupero del gap da colmare in ambito infrastrutturale". Bevacqua ha concluso definendo fondamentale l'azione diretta a colmare alcune criticità che pongono a rischio isolamento la Sibaritide e la fascia ionica calabrese, "soprattutto in relazione alle condizioni in cui versa la SS106 ionica". Giuseppe Graziano (Cdl) accogliendo con favore la proposta del Piano si è soffermato sull'incidente avvenuto in Puglia per sottolineare l'importanza della gestione dei trasporti. "La Calabria ed il Sud in generale - ha affermato - risultano essere penalizzati dal sistema dei trasporti nazionale. Il fenomeno non può essere sottovalutato poiché rappresenta una concausa dello spopolamento del territorio calabrese. Oggi bisogna pervenire all'individuazione di soluzioni per un modello di sviluppo compatibile ed attrattivo di nuove forme di finanziamento". Orlandino Greco (Oliverio Presidente) ha espresso apprezzamento per "il nuovo metodo" messo in campo nel nuovo Piano, e nella scelta dell'assessore Russo di richiamare in Aula la bozza preliminare del Piano, oltre che il suo contenuto. "Condivido - ha affermato - l'idea di individuare nello sviluppo della Sibaritide tra i punti focali di crescita della nostra regione, e l'affermazione della centralità di Gioia Tauro. Ritengo che il piano realizzi un nuovo modo di atteggiarsi e di essere artefici del nostro sviluppo. Adesso, però, è necessario pervenire al più presto all'approvazione di questo Piano per essere maggiormente attrattivi e dare alla Calabria un connotato di internazionalità". Sinibaldo Esposito (Ncd) nell'esprimere solidarietà alle vittime dell'incidente ferroviario di Corato, ha affermato di aver apprezzato l'iniziativa dell'assessore Russo "sul metodo e sui contenuti del Piano, ma debbo esprimere disappunto nei confronti del governo per la scarsa attenzione riservata al sud in materia di trasporti e di infrastrutture in genere". Francesco Cannizzaro (Cdl) nel definire "importante" il momento ha ricordato l'importante apporto dato dalla precedente legislatura per il raggiungimento dell'obiettivo ambizioso quale è più che l'approvazione del Piano, la sua applicazione che, se non aleatoria, è sicuramente lontana. "Sono stato rapito dall'esposizione del Piano fatta dall'assessore Russo", ha dichiarato Giuseppe Aieta (Pd) "per i richiami agli elementi storici della Calabria, individua soluzioni e vie d'uscita". Alessandro Nicolò, associandosi alle manifestazioni di solidarietà del presidente della Regione e degli altri consiglieri verso le vittime dell'incidente in Puglia, si è richiamato al proficuo lavoro avviato nella passata legislatura finalizzato alla stesura del Piano ed ha chiesto al Presidente della Giunta quali siano le azioni a potenziamento dell'aeroporto dello Stretto in presenza della costituenda città metropolitana di Reggio Calabria, come dovrà essere organizzata la viabilità col resto del territorio e quali le azioni per rendere il territorio attrattivo. Carlo Guccione (Pd) ha manifestato apprezzamento per la sensibilità dimostrata dall'assessore Russo nel voler porre all'attenzione ed alla supervisione del Consiglio la proposta preliminare del Piano dei trasporti. "Devo riconoscere - ha aggiunto - il grande lavoro di studio e di individuazione di parametri contenuti nel piano che spero non sia generico". Per Arturo Bova (Democratici Progressisti) "il Piano dei trasporti rappresenta un elemento in assenza del quale non può esistere sviluppo, e segna un passo avanti nel processo riformatore della Calabria atteso da anni". Per il capogruppo Pd Seby Romeo, "il Piano segna un passo fondamentale per il futuro della Calabria, come lo sarà il piano dei rifiuti, di prossima approvazione, e la legge urbanistica. Un documento - ha aggiunto - che risponde ad una pianificazione di medio e lungo periodo ed individua strategie, nuove modalità di interconnessione tra pubblico e privato. Oggi si aggiunge un nuovo tassello al processo riformatore della Calabria".

    Oliverio: Consiglio dia indicazioni.

    Si è conclusa senza l'espressione di un voto finale la seduta del Consiglio regionale dedicata alla proposta di "Piano regionale dei trasporti". Hanno chiuso la seduta gli interventi del Presidente della Giunta regionale Mario Oliverio e dell'assessore al Sistema della logistica, sistema portuale regionale, sistema Gioia Tauro, delega al Piano regionale trasporti, Francesco Russo. Oliverio ha evidenziato il ruolo assunto oggi dal Consiglio regionale che "dove torniamo a discutere - ha detto - di programmazione e di una funzione che questa Assemblea è chiamata ad espletare. Non veniamo qui con un prodotto finito, ma per sottoporto all'attenzione del Consiglio. E' un metodo nuovo e a mio parere giusto perché il Consiglio regionale possa, discutendo le linee, esprimere nel merito le sue valutazioni e dare le sue indicazioni che nel lavoro successivo dovranno essere attestate. Questa impostazione, come avete avuto modo di constatare, è un impostazione che è ispirata, che è intessuta di quelli che sono i problemi della nostra regione, dei territori, delle risorse della nostra regione, e valorizza dei grandi comprensori". Oliverio ha riaffermato alcuni elementi del Piano, in relazione a Gioia Tauro, "perno centrale che mette in sinergia anche il resto della portualità calabrese, sul quale stiamo giocando una partita impegnativa ed importante". Ma anche sul sistema aeroportuale, "in difesa soprattutto di Crotone e Reggio Calabria. Due scali che in questi anni non hanno risposto ai canoni disposti da Enac ed ai requisiti di legge". Sulla mobilità interna, "abbiamo accumulato ritardi enormi. Finalmente la Calabria sia adegua agli standard europei. Dopo le proroghe delle concessioni, sulla Gazzetta Ufficiale europea è stato pubblicato il Bando di gara per il trasporto pubblico locale. Abbiamo scardinato l'usanza di adagiarsi sulle proroghe e stare fuori dal mercato". Sulla rete ferroviaria, dividere le competenze tra rete e collegamenti, per aprire a nuovi vettori, "per non inchiodarsi ad un contratto di servizio con Trenitalia, pagando 80 e più milioni all'anno". "Stiamo lavorando - ha detto Oliverio - per fornirci di strumenti di programmazione. A giorni, presenteremo l'organizzazione dei servizi. Il tempo per produrlo questo lavoro, credo fino ad ora sia stato necessario. Questi strumenti sono una condizionalità per utilizzare le risorse comunitarie. La UE pone, giustamente delle condizioni ex ante per utilizzare la programmazione comunitaria. Le priorità sono scritte - ha concluso Oliverio - nelle condizioni della Calabria, si tratta di mettere nel disegno giusto i pezzi di questo puzzle". Alcune precisazioni, infine sono venute dall'assessore Russo che ha sostenuto la non compatibilità tra la presenza di un singolo binario, l'elettrificazione in ordine alla sicurezza. "Che è un'altra cosa. L'incidente della Puglia - ha detto - è analogo a quello di Crotone dell'89 per la mancanza del blocco automatico. I pugliesi pagano oggi un tributo di sangue altissimo. Il blocco automatico è presente su tutta la linea ionica" ha precisato Russo ricordando che nell''89, l'incidente di Crotone fu causato da un guasto all'alimentazione del sistema, che costrinse ad utilizzare il sistema manuale del 'blocco telefonico'.

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