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Sindacati "Avviare concertazione su ospedale Catanzaro"

 

 

Sindacati "Avviare concertazione su ospedale Catanzaro"

17 giu 16 "L'esiziale situazione in cui versa il nosocomio cittadino necessita di interventi mirati, perché il lento ma progressivo depauperamento delle sue precipue funzionalità lo sta rendendo nei fatti inadeguato a garantire il mantenimento dei Livelli essenziali di assistenza". E' quanto sostengono in una nota Cgil, Cisl e Uil in merito all'ospedale Pugliese di Catanzaro per il quale chiedono di avviare un tavolo di concertazione tra parti sociali, politiche e amministrative per discutere del futuro del nosocomio. "Il depotenziamento dell'Ospedale Pugliese, imposto dal Commissario Scura col decreto 30 - proseguono i sindacati - ha iniziato, sotto mentite spoglie, il suo cammino silenzioso. La direzione medica di presidio, a causa della cronica carenza di organico, aggravata dall'obbligo di concessione delle ferie estive a tutti i dipendenti, ha svuotato del tutto l'ospedale Pugliese delle sue prerogative. Drastici tagli dei posti letto in tutti i reparti, progressiva sospensione dell'attività ambulatoriale e di Day Hospital, sensibile diminuzione dei prelievi giornalieri, sino a giungere alla gravissima interruzione dei ricoveri in medicina d'urgenza e accettazione, causa la mancata integrazione dell'organico medico. Una fattispecie che configura la secca riduzione dei servizi sanitari, provoca seri disagi alla cittadinanza, primo fra tutti l'allungamento dei tempi d'attesa, e favorisce in concreto la mobilità passiva. In considerazione di ciò, Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto il fattivo interessamento dell'Amministrazione comunale al fine di evitare l'ulteriore immiserimento dell'Ospedale cittadino". "L'istanza - conclude la nota - è stata presentata oggi, al Sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, e al Presidente del Consiglio Comunale di Catanzaro, Ivan Cardamone, perché si facciano promotori per la costituzione di un tavolo istituzionale di concertazione alla presenza delle parti sociali, dei rappresentanti del competente organo politico regionale e della Direzione Generale dell'Azienda Ospedaliera, così da offrire alla cittadinanza risposte chiare circa l'incerto futuro dell'Ospedale Civile del capoluogo di Regione".

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