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Uil: Cresce voglia mobilità ma Calabria paralizzata nei trasporti
Uil: Cresce voglia mobilità ma Calabria paralizzata nei trasporti 02 feb 16 "La voglia di una mobilità sana e moderna cresce nel Paese, ma in Calabria si scontra con i ritardi, le inefficienze, le distrazioni istituzionali, le errate politiche di sviluppo ed i mancati investimenti". E' quanto affermano, in una nota congiunta, il segretario generale della Uil calabrese, Santo Biondo, e il segretario generale calabrese della Uiltrasporti, Giuseppe Rizzo. "Il treno dei pendolari è pronto a ripartire - proseguono Biondo e Rizzo - ma l'Italia, anche nel settore dei trasporti, appare sempre più divisa, sembra muoversi a due velocità. La voglia di treni moderni ed efficienti cresce così come cresce il numero dei viaggiatori. Questi dati, purtroppo, non trovano riscontro nella nostra regione. La Calabria viaggia ancora su binario unico. Trenitalia non investe sulla linea e sul materiale rotabile, l'alta velocità si è fermata a Napoli e anche se l'arrivo di nuovi treni di nuova generazione, può essere considerato un segnale positivo, da soli non possono bastare a segnare un cambiamento sensibile in questo panorama sconfortante. Serve un piano complessivo regionale, con misure concrete, dirette ad incentivare l'uso del treno e il trasporto pubblico in generale, per andare incontro anche ad aspetti legati alla sicurezza stradale". "Il presidente della Regione davanti al Capo dello Stato Sergio Mattarella - sostengono Biondo e Rizzo - ha chiamato in causa le ex Ferrovie dello Stato ree di investire al Sud solo il 12% degli investimenti annui realizzati in Italia. Il presidente della giunta regionale, però, ha omesso di dire quali sono gli impegni del suo governo in questo settore. E' necessario uno sforzo nel riequilibrare il divario tra Mezzogiorno, la Calabria e resto del Paese, allargatosi ulteriormente nel corso di questo estenuante periodo di crisi economica, che vede fortemente penalizzato sia il trasporto delle merci sia della mobilità delle persone. Uno sforzo che deve essere affrontato e sopportato anche dagli inquilini della Cittadella regionale". "La Calabria non ha bisogno - proseguono Biondo e Rizzo - di battaglie di retroguardia. I suoi cittadini aspettano che si realizzi la tanta annunciata rivoluzione amministrativa della Regione. E' tempo di dimostrare, con i fatti e con i fondi, che quanto detto non è solo una promessa che non verrà mai mantenuta".
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