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Consiglio di Stato respinge ricorso Codacons su date referendum ed elezioni
Consiglio di Stato respinge ricorso Codacons su date referendum ed elezioni 15 apr 16 Anche dal Consiglio di Stato arriva la conferma della data del 17 aprile per il referendum sulle trivellazioni e del 5 giugno per le elezioni amministrative; nessun 'Election Day'. La decisione arriva con un decreto monocratico del presidente della quarta sezione, Filippo Patroni Griffi; respinti gli appelli proposti dal Codacons e dai Radicali contro le ordinanze. Per il Consiglio di Stato (che ha fissato il 5 maggio la decisione collegiale dell'appello del Codacons e il successivo 12 maggio la decisione di quello dei Radicali) "le argomentazioni poste dal primo giudice a fondamento dell'ordinanza di rigetto impugnata - si legge nel decreto monocratico - appaiono non irragionevoli e idonee a resistere alle pur pregevoli argomentazioni contenute nell'atto di appello". In più, "sotto il profilo del danno e del bilanciamento degli interessi coinvolti, nello stadio avanzato della procedura cui si è pervenuti, l'interesse concreto al tempestivo e corretto svolgimento della procedura referendaria, e cioè all'espressione del voto, vada considerato prevalente rispetto alla tutela degli interessi coinvolti, peraltro non tutti di segno univoco e attuali, mentre non appare rinvenibile il lamentato difetto di informazione del corpo elettorale". Il presidente della quarta sezione del Consiglio di Stato, inoltre, ha ritenuto che "è oggettivamente opinabile che il corpo elettorale, nella sua partecipazione al voto, possa essere influenzato o addirittura determinato dalla maggiore 'comodità' o dal corrispondente minor 'sacrificio' che deriverebbe dalla fissazione di un'unica data per le elezioni amministrative e per la consultazione referendaria (unicità di data certamente non vietata - come rilevano gli appellanti - ma nemmeno imposta dalla legge) e che comunque tale scelta, ponendosi come una di quelle astrattamente possibili, va rimessa all'Autorità preposta" "Adesso la questione verrà decisa nel merito dinanzi al Tar del Lazio nelle prossime settimane. Se i giudici accoglieranno le nostre richieste, l'intero referendum potrebbe essere annullato, con conseguente azione risarcitoria nei confronti del Governo per i danni prodotti ai cittadini". Così il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, commenta la decisione con la quale il Consiglio di Stato ha confermato il 'no' all'Election Day. La nuova battaglia annunciata dall'associazione è rivolta all'Europa. "Abbiamo inviato oggi stesso un esposto alla Commissione Europea contro il premier Matteo Renzi - ha detto Rienzi - ravvedendo nel suo invito all'astensione una violazione del Codice europeo di Buona Condotta sul referendum".
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del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |