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Graziano "Si a riconversione pulita centrale Rossano"
Graziano "Si a riconversione pulita centrale Rossano" 13 ott 15 "Enel ha capacità progettuali per poter proporre un programma di riconversione o riutilizzo del polo produttivo di Rossano, che possa dare valore ad un nuovo piano di sviluppo su tutto il comprensorio della Sibaritide. Lo ha dimostrato, creando nuove realtà industriali ecocompatibili in Sud Africa, ma anche in Brasile e nella vicina Sicilia". E' quanto afferma, in una dichiarazione, il consigliere regionale Giuseppe Graziano, coordinatore provinciale di Cosenza di Forza Italia, all'indomani del tavolo tecnico convocato dal presidente della Regione Mario Oliverio, sulla questione riguardante la centrale Enel di Rossano. "Potrebbe attuare questi progetti 'puliti' anche qui, in Calabria - prosegue Graziano - dove la holding energetica è radicata da anni. E lo potrebbe fare con il sostegno del presidente Oliverio che si è dimostrato disponibile a co-finanziare un programma di rilancio del sito attraverso l'impiego dei fondi comunitari. A patto che, e questo è un presupposto imprescindibile, non si ritorni a parlare dell'impiego del carbone o si propongano alternative inquinanti. Sicuramente in passato la politica, in questo territorio, ha commesso errori macroscopici in quanto, oltre al giustissimo e fermo no al carbone, non è stata capace di aprire un dialogo costruttivo con Enel, tale da tenere in caldo la trattativa per altre idee di riconversione compatibili con l'ambiente. Le stesse che, del resto, si stavano attuando in altre parti d'Europa". "È ovvio che - sostiene ancora il consigliere regionale - riaprire, oggi, un confronto, con la speranza di avere un ritorno in termini di investimenti, è certamente difficile. Ma non impossibile. Perché se è vero che la crisi ha colpito anche il settore energetico, è anche vero che esistono, soprattutto in Calabria, risorse pubbliche a sostegno dell'iniziativa imprenditoriale privata. E il tavolo tecnico di ieri pare abbia aperto la via in questa direzione. In quanto da una parte abbiamo registrato la disponibilità al confronto dell'interlocutore, l'Enel, e dall'altra la Regione pronta a valutare e ad investire su proposte progettuali concrete e che soprattutto eco-sostenibili. Ecco allora che la sintesi di questa convergenza, tra pubblico e privato, potrebbe partorire qualcosa di buono. Il complesso della vecchia centrale termoelettrica di Rossano, una tra le più grandi ed estese del Meridione, potrebbe diventare un polo sperimentale per nuovi modelli di riconversione o anche di riutilizzo, per altri scopi di sviluppo". Secondo Graziano, "l'Enel non può abbandonare di punto in bianco questo territorio dopo aver influito per anni sui suoi indirizzi di crescita. Serve un valido programma di riutilizzo del sito, condiviso ed ecocompatibile, che continui a creare benessere per tutti, che preveda la bonifica del vecchio complesso e la messa in opera di nuovi progetti. Tutto questo, supportato eventualmente anche da un investimento pubblico. No, dunque, a smantellamenti senza scopi, che rischierebbero, tra l'altro, di lasciare in questo territorio, sul mare, un ecomostro inutilizzato e di grandissime dimensioni".
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© 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713
del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |