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Segretaria Flai Cgil a Castrovillari "Sanzionare aziende che usano caporalato"
Segretaria Flai Cgil a Castrovillari "Sanzionare aziende che usano caporalato" 02 ott 15 "Il sequestro dei beni ai caporali è una iniziativa virtuosa. Mi permetto solo di dire che non vanno sequestrati i beni solo ai caporali. Va configurata una sanzione forte per le aziende che si avvalgono del caporale, altrimenti non arriveremo mai all'origine". Lo ha detto il segretario nazionale della Flai-Cgil, Stefania Crogi, a margine di un incontro a Castrovillari sul tema "Il pane e le rose - Le politiche di concertazione per il lavoro dignitoso e per contrastare il caporalato". "Non si può combattere - ha aggiunto - solo chi fornisce la manodopera, ma va combattuto anche, con una sanzione forte pecuniaria, chi del caporale si avvale. Il caporalato, inoltre, si combatte eliminando il lavoro nero e fornendo una diversa possibilità per l'incrocio domanda e offerta di manodopera. E' stato fatto anche un prezioso passo avanti con la rete del lavoro agricolo di qualità che è stata varata nel decreto 'Campo Libero' del ministro Martina". "Purtroppo - ha concluso Stefania Crogi - è un fenomeno diffusissimo a livello nazionale. Nel Centro Nord il caporalato assume altre vesti. Assume le vesti di cooperative fittizie, di intermediazione fasulla di manodopera. Non a caso ci sono state delle vittime, purtroppo eccellenti, in provincia di Torino. E' un fenomeno che dall'Emilia Romagna al Piemonte, alla Lombardia non conosce confini". Agricoltura è risorsa per il Paese. "L'agricoltura è una risorsa preziosa per tutto il Paese". Lo ha detto il segretario nazionale della Flai-Cgil, Stefania Crogi, a margine di un incontro a Castrovillari. "Noi - ha aggiunto - abbiamo agricoltura di eccellenza, aziende virtuose, che lottano tutti i giorni per poter difendere quella che è la loro sopravvivenza e la ridistribuzione del valore aggiunto del prodotto. Non dobbiamo permettere che questa infamia del caporalato e del lavoro nero distrugga quello che di positivo questa parte economica e produttiva del Paese sta facendo". L'agricoltura e l'agroalimentare - ha proseguito Crogi - sono il volano per la ripresa della crescita e del Pil di questo Paese. Non a caso i numeri occupazionali del settore agricolo vanno in controtendenza rispetto a quelli degli altri settori. Anche in questi primi nove mesi dell'anno abbiamo registrato dati con segno positivo per le giornate di lavoro. Il valore aggiunto dell'agroalimentare unito a tutto quello che è la potenzialità di sviluppo del Paese è un dato di fatto". "Il made in Italy oggi - ha concluso - è rappresentato dall'alimentare. Saperi e sapori che si coniugano con la tradizione, la storia e la cultura dei luoghi dove quei prodotti vengono prodotti e coltivati con la professionalità dei nostri lavoratori è un emblema per tutto il Paese e nel Mondo".
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© 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713
del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |