|
||||
Home | . | Cronaca | . | Politica | . | Area Urbana | . | Speciali | . | Video | . | Innovazione | . | Universtitą | . | Spettacoli | . | Sport | . | Calcio | . | Meteo | . |
Coldiretti "Da Psr-Pac buone notizie per castanicoltura"
Coldiretti "Da Psr-Pac buone notizie per castanicoltura" 04 mar 15 "E' perfettamente in linea con le proposte di Coldiretti Calabria sia sugli investimenti del Psr 2014-2020 che per i premi Pac, l'esito della riunione che si è svolta al Ministero delle Politiche Agricole sulle problematiche della castanicoltura". E' quanto si afferma in una nota di Coldiretti Calabria. "L'incontro - prosegue la nota - ha affrontato due tematiche: il castagneto da frutto e la sua ammissibilità ai contributi previsti dal primo pilastro della Pac e le misure dei Psr 2014-2020 a favore del castagno. Nel Psr della Calabria, la possibilità di investimento è prevista nelle misure agro ambientali in particolare la misura 10. Nella nuova programmazione, per la predisposizione delle domande, dovrebbero essere previsti due distinti codici: uno per il 'castagneto da frutto' ed uno per il 'castagneto da bosco'". "Per i castanicoltori calabresi - sostiene il presidente regionale dell'organizzazione agricola, Pietro Molinaro - si tratta di una buona notizia poiché la Calabria è tra le principali regioni italiane per superficie investita in castagneto da frutto e quantità prodotta con un indotto in continua espansione e il castagno svolge, tra l'altro, un ruolo strategico nella protezione del suolo dai dissesti idrogeologici, occupando le pendici più acclivi e le parti più antropizzate del territorio montano oltre a considerare l'alto valore naturalistico che i castagneti esprimono. Relativamente alle aziende e alla superficie investita a castagneto da frutto, in Calabria risultano attive circa 5 mila aziende per una superficie di circa 9 mila ettari. Si tratta del 16% delle aziende e della superficie a castagneto da frutto investita in Italia che colloca la Calabria tra le regioni più importanti per il settore, dopo Campania e Toscana. Se si guarda alle aziende che hanno solo castagneto da frutto nel loro ordinamento colturale, le aziende specializzate calabresi secondo i dati dell'ultimo Censimento, sono 750 e coprono intorno ai 2 mila ettari di superficie. Si tratta dell'11% delle aziende e del 10,5% della superficie specializzata italiana". "In questa classifica - sottolinea ancora Molinaro - la Calabria è dietro Campania, Piemonte e Toscana. Nel periodo 2004- 2007 ha prodotto in media circa 95mila quintali di castagne da frutto, pari al 20% della produzione delle principali zone castanicole. Il suo peso sul valore della produzione nazionale è pari al 10%, segno che c'è ancora molto spazio per la valorizzazione commerciale della castagne calabresi. Queste nuove possibilità possono ridare nuova linfa e slancio alla nostra castanicoltura che in questi anni tra l'altro è stata messa a dura prova con l'estensione delle infestazioni del cinipide, migliorando gli impianti suscettibili di recupero produttivo ed economico, ricostituendo ex novo i popolamenti, per ottenere un prodotto competitivo, per qualità e quantità, sui mercati. La castanicoltura calabrese ha una forte caratterizzazione territoriale ed è presente in tutte le province della regione. Il patrimonio varietale della Calabria è costituto quasi totalmente da cultivar quali Reggiola, Inserta e Curcia che costituiscono oltre il 70% della produzione regionale sono presenti circa 50 varietà locali calabresi". "Molto spesso - conclude - in Calabria nella filiera le diverse fasi vengono svolte attraverso l'integrazione dei processi sotto un unico controllo imprenditoriale".
© RIPRODUZIONE RISERVATA Cerca con nell'intero giornale: -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"
|
|
|
Home | . | Cronaca | . | Politica | . | Area Urbana | . | Speciali | . | Video | . | Innovazione | . | Universtitą | . | Spettacoli | . | Sport | . | Calcio | . | Meteo | . |
Copyright
© 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713
del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |