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Cgil "Tempi lunghi per il viadotto crollato sulla A3"
Cgil "Tempi lunghi per il viadotto crollato sulla A3" 24 mag 15 "Ciò che sta emergendo sui tempi del ripristino del viadotto Italia è la conferma di quanto noi insieme ai Comuni e al Parco del Pollino avevamo da tempo denunciato e ribadito, infine anche con la manifestazione del Primo maggio". Lo sostengono, in una nota congiunta, le segreterie della Cgil Calabria, della Cgil comprensoriale Pollino - Sibaritide - Tirreno, e quelle della Fillea regionale e comprensoriale. "Non sarà facile né semplice - prosegue la nota - ripristinare nell' immediato il viadotto. Le preoccupazioni della Procura e dei suoi tecnici hanno sfatato l'illusione dell'Anas, del Governo e anche del presidente della Regione che tutto potesse tornare alla normalità nel breve periodo e che bisognasse scontare solo qualche disagio e in tempi veloci. Essersi fidati dell'Anas da parte del Governo e del presidente della Regione Oliverio è stato un errore grave, così come lo è stato non avere ascoltato le voci delle istituzioni locali e del sindacato che davano una valutazione dei fatti completamente diversa. Oggi, dopo le ultime esternazioni della Procura, è tutto più evidente. Salterà l'estate con gravi danni per le merci, per la mobilità e per il turismo calabrese, come le associazioni imprenditoriali stanno denunciando da tempo, ma quel che più ci preoccupa e che ancora non emerge con certezza da parte dei tecnici riguarda la stabilità del viadotto e la sua sicurezza. E' evidente che siamo in un contesto completamente diverso, e che non è facile intervenire ora avendo perso due mesi di tempo. Il Governo non sa che pesci prendere e il ministro Delrio è impegnato in altre faccende. L'isolamento della Calabria e della Sicilia non sono purtroppo una sua priorità. Oliverio si è fidato delle dichiarazioni dell' ex presidente Ciucci e ora si trova a registrare una situazione non prevista e di cui in parte porta le responsabilità". Oliverio, a dire della Cgil, "in attesa del 'mitico' incontro richiesto da Delrio, ha il dovere di convocare urgentemente i tecnici, le associazioni imprenditoriali e le parti sociali per fare il punto sulla situazione e vedere quali misure alternative mettere in campo. In assenza di ciò si assume una grave responsabilità politica. Le soluzioni mitigatrici degli effetti negativi vi erano e ci sono, basta sapere ascoltare il territorio e i suggerimenti che vengono dai Comuni e dal Parco del Pollino e chiamare alle proprie responsabilità il Governo e il ministro Delrio. Se ci si vuol mettere la coscienza a posto e far vedere che si fa qualcosa, è bene si battano i pugni nei confronti del Governo e del ministro per arrivare a risultati utili. Da parte nostra ci attiveremo con le istituzioni locali per concordare un programma di iniziative comuni oltre a quelle già previste e annunciate". "I lavoratori edili e i lavoratori calabresi - conclude la Cgil - hanno consapevolezza profonda di ciò che accade e come al solito si impegneranno per risolvere questo grave problema di interesse generale e contrastare il serio abbandono della Calabria e del Sud da parte del Governo"
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del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |