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    Oliverio "Su Patto con Calabria pronti a sfida". Dibattito in Consiglio

     

     

    Oliverio "Su Patto con Calabria pronti a sfida". Dibattito in Consiglio

    22 dic 15 In apertura della seduta del Consiglio regionale il Presidente della Giunta, Mario Oliverio, ha letto una lunga informativa sul cosiddetto "Patto con la Calabria", in corso di definizione con il Governo centrale. "Ho ritenuto doveroso - ha esordito Oliverio - predisporre una informativa sullo stato del confronto tra la Regione e Governo, sul quale si sta procedendo da alcune settimane. Prendendo atto dei dati sull'economia meridionale è scaturita un'iniziativa del Pd per lavorare ad un 'master plan' per lo sviluppo del Sud. Questo ha aperto un nuovo dibattito sul meridionalismo. In questo quadro il patto rappresenta uno strumento attraverso il quale Governo e Regione decidono di aprire un percorso vivo di elaborazione condivisa sul tema dello sviluppo della Calabria, in un quadro più ampio dello sviluppo del Mezzogiorno. Questo significa assumere quest'area del Paese come priorità politica e programmatica. Una sfida nella quale la Calabria è pronta. Una sfida che abbiamo il dovere di portare avanti, eliminando ogni elemento di rassegnazione". Molti i punti elencati dal Presidente Oliverio nella sua informativa, punti che rappresentano altrettante questioni fondamentali inserite nel documento in discussione con il Governo. "Il confronto tra Giunta e struttura del Consiglio dei Ministri - ha affermato Oliverio - è stato proficuo. La Giunta ha lavorato ad un piano complessivo con le risorse comunitarie e nazionali. Un patto che chiede interventi immediatamente realizzabili e con risultati da concretizzare entro il 2017. Il processo aperto dal Presidente del Consiglio dei ministri per lo sviluppo del sud è elemento propedeutico ed indifferibile per lo sviluppo del Paese. Il sud, e la Calabria in particolare, che per la sua posizione e per le infrastrutture già presenti nel territorio (porto di Gioia Tauro) è strategica, dovrà rappresentare un valore aggiunto per lo sviluppo del Paese, non un freno. Il porto di Gioia Tauro, con la Zes, la Zona economica speciale, rappresenta un obiettivo irrinunciabile all'interno di questo progetto. Tassello indispensabile, effettivo elemento di sviluppo strutturale. Programmazione per progetti che si estende a tutti i territori calabresi". La Calabria - ha detto ancora Oliverio - dovrà passare dalla logica dell'assistenzialismo, attraverso l'azione di questo Governo, a quella della produttività e progettualità. La compatibilità, la fattibilità, la misurazione e l'efficienza degli interventi rappresentano gli elementi su cui si fonda il Patto per la Calabria". Le priorità elencate nel 'Patto', secondo quanto ha riferito il presidente Oliverio, sono gli interventi di connessione infrastrutturale con il resto dell'Italia e gli altri paesi (completamento Salerno-Reggio Calabria; messa in sicurezza della statale 106 jonica; alta velocità); la messa in sicurezza del territorio attraverso un progetto "Calabria sicura"; gli interventi di attrazione turistico-culturale; gli interventi per le infrastrutture sanitarie; gli interventi per il contrasto alla povertà e l'inclusione sociale ed il lavoro. "La Regione - ha aggiunto Oliverio - ha effettuato un controllo puntuale, che ha visto coinvolti tutti i dipartimenti, sullo stato della progettazione e delle diverse azioni; sulla situazione delle infrastrutture; sulla viabilità; sulle fonti energetiche, idriche e sistemi tecnologici; sui siti culturali. Il masterplan ha il connotato di uno strumento negoziale che presuppone l'individuazione di un percorso condiviso e non unilaterale. La riforma amministrativa, infine, rappresenta una 'condicio sine qua non' per lo sviluppo e la rinascita del territorio".

    All'informativa sul "Patto per la Calabria" tenuta in Consiglio regionale dal presidente della Giunta, Mario Oliverio, ha fatto seguito un ampio dibattito. Fausto Orsomarso, del Gruppo Misto, ha contestato l'impostazione del Patto illustrata da Oliverio. "A parte i propositi che non possono che essere buoni propositi - ha detto Orsomarso - invito il Presidente Oliverio a usare toni più pacati evitando dietrologie ed enfasi. Basta con questa logica delle responsabilità generazionali, rompiamo con questa impostazione unilaterale delle questioni e delle emergenze calabresi". Orsomarso ha definito l'azione del Governo centrale "un vero e proprio commissariamento nei confronti della Calabria" ed ha auspicato "un cambiamento di passo stringendo un patto con calabresi". Domenico Bevacqua, del Pd, ha definito "importante e strategica l'azione del Governo Renzi, il cui merito - ha detto il consigliere regionale - è quello di aver messo al primo posto il Mezzogiorno e non può essere la Calabria a tirarsi indietro in questo momento". Bevacqua ha esortato "a mettere da parte personalismi ed antagonismi e dare voce alla massa critica". Domenico Tallini, del Gruppo Misto, si é rivolto al Presidente Oliverio ed ai "pazienti cittadini calabresi", definendo un vero e proprio commissariamento da parte del Governo il 'Patto per la Calabria'. Secondo Tallini, la relazione del Presidente della Giunta, "ha rappresentano le seconde dichiarazioni programmatiche di Oliverio ad oltre un anno dalla sua elezione. Relazione che ha definito "un ottimo manuale di come risolvere in maniera ideale i problemi della Calabria. Stiamo confidando - ha aggiunto Tallini - su un Governo centrale che finora ha lavorato male sia sulla sanità, che sulle nomine nel Porto di Gioia Tauro. Forse una partecipazione più cercata da parte della Giunta, e da parte del Presidente, nei confronti di tutti quelli che avrebbero potuto dare un contributo sarebbe stata più utile e rappresentato un fatto estremamente positivo". Tallini, infine, ha posto l'accento sulla mancata indicazione delle risorse che serviranno per realizzare quanto previsto dal Piano". Flora Sculco, di Calabria in rete, ha espresso "un sincero compiacimento per l'informativa offerta all'aula dal Presidente Oliverio, che contiene - ha detto - opportune indicazioni di merito e buone intenzioni in grado di aprire il cantiere dello sviluppo della Calabria. I calabresi hanno dato molto, si aspettano molto. Non possiamo deluderli. Ho molta fiducia e ci credo molto E' un'occasione importante, di portata storica, perché richiede un impegno straordinario che non riguarda soltanto il merito. Si tratta di stabilire se si riuscirà a declinare il Patto in un'azione armonica di respiro nazionale ed internazionale". Flora Sculco ha consegnato al Presidente della Giunta alcuni suggerimenti da inserire nel Piano ed ha concluso affermando "che non si può fallire. Dobbiamo esserci anche noi, facendo squadra con i territori, e con tutte le istanze rappresentative della Calabria". Orlandino Greco, capogruppo di 'Oliverio Presidente', ha rivolto un ringraziamento al Presidente Oliverio "per la metodologia usata attraverso il coinvolgimento della maggioranza e del Consiglio regionale tutto, nonché attraverso l'ascolto del territorio. "Una relazione nella quale va evidenziato il tentativo di ridisegnare percorsi di sviluppo turistico, messo in campo prima ed a prescindere dal patto per la Calabria, ad esempio ospitando la Ryder cup. E' il tempo di dare un contributo e di contrastare le negatività messe in risalto dagli organi di stampa attraverso la evidenziazione di quanto di positivo esiste. La sfida - ha concluso Greco - dovrà essere comune, dichiara, e vedere tutti compatti contro chi vuole dare un'immagine negativa della Calabria e di chi vi opera". Michelangelo Mirabello ha rivolto un elogio al Governo nazionale "ed in primis" al Pd per aver deciso di affrontare il tema dello sviluppo del Mezzogiorno da un punto di vista diverso. "Il Patto - ha detto Mirabello - è una sfida lanciata alla Calabria ed alla classe dirigente della Calabria. I problemi del Mezzogiorno e della Calabria non affrontati solo come enunciazione di principi ma come inizio di un percorso basato su fatti concreti. Per questo occorre mettere al centro della discussione quello che è necessario fare per la nostra terra. Non ridurre il dibattito ad una disputa inutile. Il Master plan è un'idea di prospettiva che guarda al futuro del nostro Paese, che iniziata stasera è destinata a proseguire". Tra i temi evidenziati da Greco, quello delle infrastrutture, "carne viva dei problemi che la nostra regione è costretta quotidianamente ad affrontare. Dobbiamo discutere di quello che serve a questa terra". Arturo Bova, dei Democratici Progressisti, ha sottolineato i punti qualificanti dell'informativa di Oliverio, evidenziando quello che ha definito "il cambiamento di marcia e la registrazione di elementi positivi per una realtà territoriale come la Calabria, che presenta diffusamente il fenomeno della desertificazione industriale ed elementi di dissuasione per gli investimenti". Il capogruppo di Forza Italia, Alessandro Nicolò, ha lamentato "la scarsa attenzione dell'Amministrazione regionale nei confronti dei veri problemi della Calabria. "Arrivano i in quest'aula. Bisogna dare risposte alle disfunzioni dei territori e le carenze di ieri sono quelle di oggi, ma amplificate. Bisogna sviluppare sinergie, mentre registriamo le frizioni che emergono all'interno della vostra coalizione". Seby Romeo (Pd) ha definito gli interventi di alcuni consiglieri 'fuori tema'. L'informativa - ha ricordato Romeo - era un invito al confronto in merito alle questioni che andiamo ad affrontare. Si proponga al Presidente del Consiglio di integrare l'informativa del Presidente con suggerimenti e proposte. Lo si faccia dentro la discussione, consentendo così al Consiglioregionale di entrare nel merito dell'interlocuzione tra la Regione ed il Governo nazionale. Se invece - ha concluso - si vuole cogliere l'occasione di fare polemica, a mio parere sterile, si faccia pure". Secondo Nazareno Salerno, di Forza Italia, "Su alcuni temi dovremmo dialogare di più. Di attenzione da parte dei Governi, la Calabria, almeno di facciata, ne ha avuta tantissima. Biaogna però passare adesso alla fase concreta. Parlare di Gioia Tauro o delle infrastrutture non è scoprire la luna. Da parte nostra, comunque, c'é la massima collaborazione. ha assicurato Salerno - Dobbiamo puntare su alcuni obiettivi precisi". Carlo Guccione, del Pd, ha definito l'informativa "un passaggio delicato di questa legislatura. Dopo 15 anni il Mezzogiorno torna ad essere al centro del dibattito in questo Paese. La forza del master plan sta nell'arrivare concretamente ad utilizzare concretamente entro una cornice ben definita anche le risorse comunitarie. Si tratta di un forte shock economico dal forte dato politico. Non possiamo presentarci discutendo di tutto e mettendoci tutto dentro. Il dibattito deve servire ad avviare la discussione. C'è qualche settimana di tempo, per decidere i temi che vogliamo sottoporre all'attenzione del Governo. Per introdurre quegli elementi di discontinuità che finora hanno caratterizzato i rapporti tra Roma e la Regione. Non possiamo - ha concluso il consigliere Pd - avere poteri fondamentali fissati dalla Costituzione commissariati dal Governo". Abbiamo una democrazia regionale a sovranità limitata e ci dobbiamo riappropriare dei nostri poteri".

    Nella sua replica finale, il Presidente della Giunta, Mario Oliverio, ha definito costruttivo il dibattito in Consiglio, sottolineando che "le proposte sul "Patto per la Calabria", che possono essere integrate, rappresentano un elemento di discussione e condivisione col Governo". "Il confronto in atto con il Governo - ha avvertito Oliverio - non è formale e scontato. E' un confronto vero. Noi non stiamo facendo sconti a nessuno. Perché ci sono punti di vista rispetto alle risorse, rispetto ai tempi. Stiamo lavorando per entrare nel merito, definire le priorità che impegnino in modo vincolante il Governo e la Regione". "La temporalità dei due anni - ha proseguito Oliverio - è una indicazione chiara del Governo. Questo significa non fare le cose in modo generico. Ho chiesto il monitoraggio semestrale degli interventi. Perché è nostra intenzione misurarci sulla capacità di rispondere a quegli obiettivi. E rovesciare uno stereotipo di una regione incapace di spendere, una regione canaglia. Per affermare una immagine positiva della Calabria. Non c'è nessun trionfalismo nel mio modo di parlare. C'è la consapevolezza da parte mia, invece, della gravità della situazione e c'è l'impegno a misurarsi in questo processo. Da trent'anni non si era verificato niente del genere. Il 'patto' apre un rapporto nuovo con la Regione. Piccoli segnali di una inversione di tendenza. Non abbiamo certo risolto i problemi della Calabria. Ma dobbiamo spingere per cambiare il rapporto della Calabria con l'Europa e con il Paese". Oliverio, riferendosi agli interventi dei consiglieri della minoranza, ha sostenuto che "quando tutto è squilibrato sulla strumentalità si rischia di non essere credibili. La discussione di oggi è stata, comunque, ricca di spunti dei quali farò tesoro. Non c'è nessun intento di penalizzare questo o quel territorio. Condivido, in particolare, quanto detto da Carlo Guccione sui 'commissariamenti'. Per quanto riguarda uno di questi, quello sui rifiuti, noi stiamo recuperando i ritardi del passato. Sull'assetto idrogeologico, abbiamo trovato impegnati dai Commissari solo 18 milioni di euro. Siamo riusciti, al 31 ottobre, ad impegnare 154 milioni ed altri si sono aggiunti in questi ultimi due mesi. A conferma che i commissariamenti sono un fattore di immobilizzazione delle risorse".

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