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Insediati in Regione organismi gestione piani locali della pesca
Insediati in Regione organismi gestione piani locali della pesca 07 ago 15 Si sono insediati al Dipartimento "Agricoltura e Risorse Agroalimentari", Settore 4 della Regione, gli organismi che amministreranno i Piani di gestione locale inerenti l'intera area costiera ionica (Gsa 19) e tirrenica (Gsa 10). Lo riferisce un comunicato. Legapesca, in qualitàdi capofila dell'Ats (Associazione temporanea di scopo) costituita per la realizzazione del Piano di Gestione Locale relativo all'intera costiera Ionica calabrese ha eletto Paolo Pelusi, già presidente del consorzio Mediterraneo Unimar mentre Federcoopesca, in qualità di capofila dell'Ats costituita per la gestione di ogni operazione e atto dipendente dal contratto di affidamento e realizzazione del Piano di Gestione Locale relativo all'intera costiera Tirrenica, ha eletto Antonio Orlando, responsabile regionale Agci Pesca. Alla riunione hanno partecipato Carmelo Salvino, dirigente generale reggente del Dipartimento "Agricoltura e risorse agroalimentari"; Aldo Gallo, dirigente di settore del Dipartimento "Agricoltura e risorse agroalimentari"; Mauro D'Acri, consigliere regionale e Cosimo Caridi, referente dell'Autorità di Gestione del Fep. Il consigliere D'Acri, in apertura, - prosegue il comunicato - ha sostenuto, "quanto la pesca e l'agricoltura siano al centro dell'azione politica della nuova Giunta regionale". Caridi, dal canto suo, "ha metaforicamente sottolineato come questi progetti siano potuti 'salpare' perché frutto di un processo partecipativo che ha visto i pescatori al centro della definizione delle misure proposte e di una coadiuvata macchina amministrativa". "Alla luce del fatto che la situazione della pesca in Calabria presenta profili di assoluta disomogeneità - è scritto ancora nella nota - l'obiettivo del Piano di gestione locale èquello di fornire uno strumento condiviso dalla maggioranza delle parti interessate, con la consapevolezza che a fronte delle misure piùrestrittive definite dall'Ue, il settore potrà` beneficiare di una migliore gestione delle risorse, sia in termini biologici che di impatto socio-economico. La riunione è poi proseguita con l'analisi delle misure di gestione previste dai rispettivi piani e la loro implementazione, al fine di cercare le opportune soluzioni ai problemi che affliggono la pesca in queste aree, caratterizzate da una diversità in termini di conformazione delle coste, tradizioni culturali, realtà socio-economica e interazioni con gli altri mestieri di pesca".
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del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |