Accordo Unical-Parco della Sila - Nuova Cosenza Quotidiano Digitale

Accordo Unical-Parco della Sila

11 mag 11 E' stato presentato il Protocollo d'intesa tra Università della Calabria e Parco della Sila per la creazione di laboratori e attività didattiche al Rimuseum di Rende. Alla presentazione hanno partecipato il rettore dell'Unical, Giovanni Latorre; il presidente dell'Ente Parco della Sila, Sonia Ferrari, ed il prof. Pietro Brandmayer, del Dipartimento di Ecologia dell'ateneo. "Si tratta di un accordo importante ha spiegato il Rettore dell'Università della Calabria - che si esplicherà in una serie di attività che permetteranno, per esempio, di creare percorsi didattici, laboratori, da realizzare all'interno del Rimuseum, finalizzati alla sensibilizzazione degli studenti sulle tematiche ambientali e soprattutto sarà posta in essere un'attività importante, che già l'Unical svolge da tempo con le proprie strutture, nel campo della tutela delle biodiversità e della valorizzazione del grande patrimonio naturalistico della Calabria. Inoltre questo progetto comune vuole offrire delle ricadute anche sul piano economico. Il patrimonio naturalistico può certamente intercettare dei flussi turistici importanti che sono alla scoperta delle ricchezze naturali del nostro paese". Sonia Ferrari ha ricordato i tanti progetti di collaborazione messi in cantiere con l'Unical. "Questa convenzione - ha spiegato - rafforza un rapporto di collaborazione che è già estremamente produttivo di diverse iniziative. Da tempo - ha detto ancora Sonia Ferrari - Parco e Unical camminano insieme in questo percorso di valorizzazione del territorio silano. Oggi avremo la possibilità di fare ancora di più, specie per quanto concerne l'aspetto puramente divulgativo, utilizzando la splendida struttura del Rimuseum di Rende". Per il prof. Brandmayer, "il Rimuseum sta affrontando un compito estremamente arduo, quello di avvicinare la popolazione calabrese ad uno dei problemi più grossi: se vogliamo fra cent'anni contemplare le orchidee e tutelare la biodiversità della Calabria, è indispensabile organizzarsi sul riciclo dei rifiuti, sulla loro sana gestione, e su tutto quel processo di arricchimento e osservazione dell'ambiente che è assolutamente indispensabile".