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    Rapporto Bankitalia presentato all'Unical, Latorre "Aiuto prezioso alla Regione"

     

     

    Rapporto Bankitalia all'Unical "Lievi segni di ripresa", Latorre "Aiuto prezioso alla Regione"

    20 giu 11 Lievi segnali di ripresa ma presenza di difficoltà perduranti in alcuni comparti. E' quanto emerge a grandi linee dalla fotografia scattata sulla congiuntura economica calabrese da Bankitalia nel suo rapporto 2010. Lo studio è stato presentato all'Università della Calabria. L'attività produttiva dell'industria dalla metà dell'anno scorso evidenzia timidi segnali di ripresa "tuttavia sensibilmente inferiori ai livelli osservati prima della recessione. Nel 2010 gli impianti sono stati utilizzati in media per il 60% della capacità, un valore sostanzialmente in linea con quello dell'anno precedente". Una stabilizzazione che interessa anche il numero delle ore lavorate. Aumentate dello 0,7% le esportazioni, ancora su livelli molto distanti dalle medie del Mezzogiorno e del Paese. Penalizzato fortemente dalla congiuntura è stato il settore delle costruzioni con il valore dei bandi per le opere pubbliche che, secondo il Cresme, è diminuito del 12,6% attestandosi a 735 milioni di euro. L'importo medio delle opere è rimasto fermo a 600 mila euro, un terzo di quello nazionale. Diminuite le transazioni nel settore immobiliare. La ripresa, o l'accenno, si è fatta sentire poco anche per il settore dei servizi: il valore aggiunto sarebbe cresciuto dell'1%. L'indagine segnala che il 58% delle aziende calabresi ha registrato un calo del fatturato. In territorio negativo anche il commercio: -1,5%, una flessioni più sensibile di quella che ha riguardato l'Italia e il Mezzogiorno. Del 3,5% la riduzione, secondo Findomestic, dell'acquisto di beni durevoli con, in particolare, -15,2% di auto immatricolate nella regione. Prezzi rimasti pressoché stabili in un contesto in cui è cresciuta la Grande distribuzione organizzata. Dati non confortanti anche dal settore turistico: - 2,3% in scia con il trend negativo iniziato nel 2008. Meno presenze nazionali (-2,1) e straniere (-3,8) con accentuata stagionalità. Cosenza è la provincia con maggior numero di presenze (36,7) seguita da Vibo (25,1) dove si concentra la maggiore presenza straniera. Al miglioramento, seppure lieve della congiuntura, non ha corrisposto un aumento dell'occupazione che continua a calare da quattro anni a ritmi più intensi del resto del Paese e del Sud. Nel 2010 il numero degli occupati è calato del 2,2% più dell'anno precedente in controtendenza rispetto al rallentamento che ha riguardato il Mezzogiorno interessando in maniera analoga lavoratori dipendenti e autonomi. Il tasso di occupazione si è ridotto al 42,2. Elevata la disoccupazione tra i giovani:23,4% a fronte del 15% nazionale. Nel corso del 2010 il credito erogato ha accelerato rispetto all'anno precedente, permanendo su valori superiori alla media nazionale. Nei primi mesi del 2011, secondo i dati provvisori, i prestiti bancari hanno lievemente decelerato. Nel 2010 i prestiti bancari alle famiglie consumatrici hanno rallentato. A dicembre 2010 il tasso di interesse medio sui mutui per l'acquisto di abitazioni si è attestato lievemente al di sotto del livello del corrispondente periodo dell'anno precedente. Il credito concesso al settore produttivo è aumentato sia per le piccole imprese sia per quelle di dimensioni medio - grandi. Tale dinamica è stata favorita da un recupero della domanda di credito da parte delle imprese pur in presenza di condizioni di offerta ancora improntate alla cautela. I tassi d'interesse a breve termine praticati alle imprese con sede legale in Calabria non hanno subito rilevanti variazioni nel corso del 2010. Nel corso del 2010 i depositi bancari delle famiglie consumatrici e delle imprese hanno progressivamente rallentato, facendo segnare un tasso di crescita di poco negativo alla fine dell'anno. Le gestioni patrimoniali hanno registrato un aumento dopo la contrazione del 2009.

    Porto Gioia in ripresa: Dal rapporto sull'economia in Calabria di Bankitalia presentato oggi all'Università della Calabria, conferme della criticità della situazione per il porto di Gioia Tauro ma anche qualche spiraglio positivo. L'attività di transhipment dello scalo, pur in un anno caratterizzato dalla ripresa del traffico container mondiale - evidenzia il rapporto - è rimasta pressoché stabile. Il numero dei container movimentati è diminuito dello 0,2% attestandosi sui 2,9 milioni di teu. Segnali positivi emergono dai dati relativi al primo trimestre 2011 con un aumento del 15,2% di teu rispetto al trimestre precedente. Nel rapporto si far riferimento al fatto che Gioia Tauro "si trova costretta a dover affrontare la competizione sempre più accesa degli altri porti del Sud del Mediterraneo; in particolare nell'ultimo triennio risalta la crescita di Tangeri. passato da 600 mila a oltre due milioni di teu a cui si aggiunge il il sensibile incremento dei traffici di Valencia e Port Said.

    "Siamo molto felici di ospitare la presentazione ufficiale di questo rapporto. Si tratta di dati preziosi, curati con grande rigore scientifico, che certamente forniscono un aiuto prezioso per migliorare lo stato economico della nostra regione". E' quanto ha affermato il rettore dell'Università della Calabria Giovanni Latorre in occasione della presentazione dell'annuale rapporto sull'Economia calabrese curato dalla Banca D'Italia. Nel corso dell'iniziativa i principali dati macroeconomici sono stati illustrati dal direttore della filiale di Catanzaro della Banca d'Italia Luisa Zappone. Sono seguite le relazioni dei ricercatori della Banca D'Italia, Luca Antelmo e Giuseppe Albanese. "Una sorta di guida - ha aggiunto Latorre - per comprendere quali settori vanno sostenuti e quali realtà vanno incoraggiate per potere sprigionare tutta la loro potenzialità. Un vademecum importante anche per l'Unical che, sempre più, con molteplici iniziative è impegnata, oltre che sulla formazione, a diventare motore di sviluppo economico per questo territorio". Nel pomeriggio il rapporto è stato presentato ad enti ed istituzioni con l'intervento, tra gli altri, di Daniele Franco, appena nominato direttore centrale per la Ricerca Economica e le Relazioni internazionali della Banca d'Italia. La giornata s'é conclusa con una tavola rotonda, moderata da Giuseppe Chiellino Caposervizio de Il Sole 24 Ore, che ha visto impegnati sia docenti dell' Università della Calabria, Francesco Aiello e Antonio Aquino, sia alcuni rappresentanti dell'imprenditoria regionale Sebastiano Caffo e Renato Pastore.

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