Il Cosenza a caccia di vittorie riprende la preparazione, infermeria piena

30 set 19 Dopo il meritato riposo arrivato a seguito dell'intensa settimana che ha visto protagonisti i giocatori del Cosenza impegnati in tre gare di fila, oggi pomeriggio è ripresa la preparazione in vista del prossimo turno casalingo contro il Venezia. Il Cosenza è a caccia della prima vittoria e i lagunari arriveranno al Marulla forti di una classifica costruita proprio fuori dalle mura amiche. Infatti la squadra arancioneroverde su sei gare giocate ne ha vinte due fuori casa con un pari e in casa ha raccolto un solo punto su tre gare disputate. "Sarà la volta buona che perderanno" ha sottolineato Mirko Carretta sabato dopo la gara a Frosinone. Braglia, nel frattempo, deve fare i conti con l'infermeria piena. Ai vari Litteri, Lazaar, Schiavi e Kanoutè si è aggiunto Kone uscito con un ginocchio fasciato dal ghiaccio sabato a Frosinone. Oggi la giovane promessa del Torino è stata tenuta precauzionalmente a riposo mentre per gli altri si lavora per il recupero. Mentre per Lazaar i tempi sono piuttosto lunghi, sulla via del recupero ci sono Litteri e Kanoutè che ha smatito la distorisone alla caviglia patita contro il Livorno in casa. Oggi, dunque, il tecnico ha lavorato molto sulla tattica. Prima della sosta, che capita ad hoc tra 8 giorni, il coach toscano vuole recuperare il tempo a diposizione cercando di dare un volto preciso alla sua squadra. Dal 4-3-3. al 3-4-3. al 3-5-2 in questo avvio stagione Braglia ha dovuto cambiare spesso modulo dettato dalle esigenze contingenti, leggi giocatori a disposizione. Il problema è quello della produzione del gioco che si affianca all'anemia di gol. Sabato in mezzo al campo dovrebbe tornare Greco a dirigere l'orchestra. In avanti, invece, Carretta, Pierini, Riviere e Baez con Machach pronto a dire la sua al momento hanno prodotto solo due gol in sei partite. Il terzo è stato un capolavoro di Sciaudone. Senza fare polemiche sui ruoli, a questa squadra ancora oggi manca uno stoccatore d'area. Riviere è una perla preziosa ma il suo ruolo è quello di attaccante di manovra. Fino ad oggi Braglia si è motlo fidato, e non può fare diversamente, degli inserimenti delle 'mezzali', ma in area i tanti palloni che arrivano non vengono sfruttati a dovere. Ne c'è una torre che possa agguantare gli ottimi spunti che arrivano dalle fasce. E allora da lì la scelta del tecnico toscano di giostrare con i tre "leggeri" davanti che non danno riferimenti. Ad ogni intervista sembra voler evitare questo discorso. Nessun contrasto con DS e vertici ma è chiaro che la situazione lì davanti non è che gli vada tanto a genio. Deve sempre inventarsi qualcosa di nuovo. Le partite, però, si vincono facendo i gol. E per salvarsi e fare classifica le partite bisogna vincerle. Dopo sei gare il Cosenza è l'unica, assieme alla Juve Stabia, a non aver mai vinto una gara. Lo dicono i numeri. Aspettando Riviere, che comunque è un centravanti di manovra e con Litteri ancora avvolto nel mistero il Cosenza non ha una punta d'area. Ci torniamo perchè a questo punto è chiaro che il deficit è proprio quello. Nè è possibile aspettare gennaio per risolvere il problema. Nel frattempo Carretta ha trovato la via del gol. E questo è importante. Però bisogna ancora trovare il bandolo della matassa e la formula giusta per il reparto avanzato. Vedremo nei prossimi giorni il mitico Braglia cosa riuscirà a cavare fuori dal cilindro. Nel frattempo domani la preparazione continua con una doppia seduta.