Cosenza, Braglia tiene tutti sulla corda

Ciosenza, Broh in allenamento (Foto Cosenza Calcio)

Cosenza, Braglia tiene tutti sulla corda

03 ott 19 E mentre gli spettatori di DAZN, come qualche giorno fa fu per Pierini, eleggono il gol di Carretta come il migliore della 6a giornata di serie B, il piatto piange. Piange per i gol fatti, piange per i punti in carniere. Un punto per ogni gol realizzato. Però, guardando sempre i numeri della classifca, contrasta molto, rispetto alle altre squadre della zona calda quasi tutte in doppia cifra, i sei gol subiti, quarta difesa del campionato. A caccia della prima vittoria la squadra di Braglia ha lavorato anche oggi intensamente sulla tattica. Alla solita maniera di Braglia: carte mischiate e ben assortite in modo da non dare indicazioni. Un modo non solo di non dare vantaggi agli avversari ma anche di tenere sulla corda tutti i giocatori della rosa. Così il rebus di centrocampo non viene per niente sciolto. In lista per una maglia sono almeno tre tra (in ordine alfabetico) Broh, Bruccini, Greco, Kanoutè, Kone, Sciaudone e Trovato. Proprio quest'ultimo è una delle pedine che il tecnico toscano ha poco utilizzato in questo avvio di stagione. Il lavoro di questi giorni, passata la scorpacciata di partite della scorsa settimana, è quello di crescere l'affiatamento e l'intesa tra giocatori e reparti. Una preparazione a stagione avviata. I risultati non si fanno aspettare se è vero, come è vero, che a Frosinone il Cosenza visto ha fatto un passo avanti in termini di gioco e prestazione. Anche, concedetecelo, in termini di intelligenza tattica vista la beffa di Benevento. A Frosinone, ripresa la partita, la squadra nonostante la lingua di furoi, ha trovato i tempi e i modi per portare via il punto. Il fallo tattico, il palleggio prolungato, il pallone tenuto nella tre quarti avversaria, insomma quelle accortezze tattiche che ovviano alal carenza di ossigeno. La squadre del Cosenza ha tanta qualità. Molta deve ancora venire fuori. Anche se sono diversi i giovani che ancora devono arrivare a maturazione. Ma sono proprio quelli, con la loro voglia di uscire fuori, che danno il là alle invenzioni di Braglia. Nel frattempo Carretta si propone per la maglia di titolare. Assieme a lui Pierini. Due giocatori che potrebbero assieme a Riviere comporre il tridente d'attacco. Ammesso che Braglia non cambi assetto tattico riproponendo il centrocampo a cinque. Infatti il Venezia ha due terzini che spingono tanto: Felicioli e Fiordaliso e/o Cremonesi. In mezzo l'ex Fiordilino che Cosenza ricorda molto bene. Dionisi predilige il 4-3-3 in tutte le sue forme. Ogni tanto varia aretrando uno del terzetto d'attacco dietro le punte. Bocalon fa la punta di riferimento in area e Capello con Montalto si alternano di fianco o ditero il lungaglione a rimorchio o a inserirsi negli spazi che il centrale crea. Braglia dal canto suo ha armi valide. Con Baez che da quinto di centrocampo sta dando buone prestazioni D'Orazio potrebbe essere l'altra freccia da scoccare sul lato opposto. Intanto prosegue il lavoro differenziato di Lazaar, Litteri e Schiavi. I primi due potrebbero tornare disponibili dopo la sosta, mentre per il difensore centrale potrebbe volerci qualcosa in più. Nel frattempo con Kone e Kanoutè recuperati appieno il tecnico toscano potrà giocarsi al meglio le sue carte, ovviamente coperte. Domani rifinitura e poi conferenza del tecnico.