NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . AreaUrbana . Video . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

      Il Rieti in campo con Berretti e coach senza patentino, partita a tavolino alla Reggina

       

       

      Il Rieti in campo con Berretti e coach senza patentino, partita a tavolino alla Reggina

      17 nov 19 Un'altra brutta pagina del calcio professionistico. La partita del campionato di serie C fra Rieti e Reggina oggi non si è giocata a causa dei problemi del club reatino. I giocatori della prima squadra hanno scioperato, come preannunciato dall'Aic, per il mancato pagamento degli stipendi (questione che per alcuni di loro va avanti da mesi) e in campo si è presentata la squadra Beretti, formata da ragazzi nati dal 2001 al 2003. Ma l'arbitro Cairano di Ariano Irpino ha rilevato l'irregolarità della posizione del tecnico della squadra laziale Lorenzo Pezzotti, che non poteva ricoprire il ruolo in quanto non possiede il patentino per allenare in Serie C. Pezzotti aveva già guidato il Rieti per tre match grazie a una speciale deroga della Lega che però oggi non ha più. Il direttore di gara ha dato 45 minuti di tempo per ovviare al problema, ma il Rieti non è riuscito a risolvere la questione, così la partita del 'Manlio Scopigno' contro la Reggina non è mai cominciata, ed è prevedibile che agli ospiti verrà assegnato lo 0-3 a tavolino. "Le nuove regole funzionano, consentono di difenderci meglio e di evitare disastri - è il commento del presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli -. Chi non è in regola deve sapere che qualcuno, nel solco delle regole, ci metterà la faccia, studierà tutto e proseguirà a fare pulizia. Quando abbiamo elaborato le nuove regole nessuno era così ingenuo da non mettere in preventivo che qualcuno tentasse di eluderle, con il sorriso dei banditi abituati a far fallire le società che pensano, o meglio sperano, di poter rientrare. Abbiamo lavorato in questi giorni tutti insieme, Gabriele Gravina, Umberto Calcagno, Renzo Ulivieri, Marcello Nicchi con un unico obiettivo, rendere normale il calcio, impedire la gogna, educare i giovani. Hanno perso i "furbastri", chi nell'ombra spera di emergere, fregandosene del bene collettivo". "Mi dispiace per i tifosi, lo so che soffrite - conclude Ghirelli -, ma noi abbiamo l'obbligo di far pulizia. Oggi non è un bel giorno perché non si è giocato, ma oggi siamo più forti. Come si può constatare con i fatti, in questi mesi non abbiamo scherzato. Stiano tutti tranquilli, non abbasseremo la guardia perché sappiamo che riformare non è semplice, ci vuole perseveranza e tempo".

      Presidente Gravina: Basta prese in giro

      "Nel dover constatare purtroppo che a Rieti sono venute meno le condizioni per portare avanti un progetto serio nel calcio professionistico, la mancata disputa della gara Rieti-Reggina conferma come le norme che abbiamo introdotto meno di sei mesi fa hanno impedito il verificarsi di una farsa e che si falsasse il campionato: non si scherza più, basta prese in giro". E' il commento del presidente della Figc Gabriele Gravina a quanto accaduto oggi allo stadio 'Manlio Scopigno' di Rieti, dove la squadra di casa si è presentata con la Beretti per affrontare la Reggina capolista del girone C della serie C, a causa dello sciopero della Prima Squadra, senza stipendio da mesi. Ma il tecnico dei ragazzi reatini Lorenzo Pezzotti era privo della deroga per allenare in terza serie e, dopo un'ora di tempo senza che il problema venisse risolto, l'arbitro Cairano non ha fatto cominciare il match. "Lo avevamo promesso a tutti i protagonisti del nostro mondo, primi su tutti i tifosi - continua Gravina .-: gli sciacalli non hanno diritto di cittadinanza nel calcio italiano". "A seguito dei fatti incresciosi avvenuti nella scorsa stagione agonistica - ricorda poi il presidente della federcalcio -, il Consiglio Federale della Figc ha modificato le norme per impedire che si verificassero più casi come Cuneo-Pro Piacenza. Il pacchetto di provvedimenti adottato in due riunioni successive ad inizio 2019 non consentono più ad una società di scendere in campo senza l'allenatore titolato a farlo e se si manifestano evidenti carenze organizzative e gestionali. A queste si aggiungono, con l'obiettivo di preservare la competizione sportiva, l'esclusione dal campionato alla mancata disputa di due gare ufficiali (prima erano 4, ndr) e al mancato pagamento degli emolumenti per due bimestri". "Il quadro complessivo è stato completato con la decisione di non assegnare punti nelle gare dove una delle due squadre risulti rinunciataria - conclude Gravina -, indipendentemente se queste si verifichino nel girone di andata o in quello di ritorno".

      © RIPRODUZIONE RISERVATA

      Cerca con Google nell'intero giornale:

      -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Calcio"

     

     
Pubblicità


Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione.
Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso non e' consentito