Il Cosenza ferma anche il Palermo (1-1)

30 mar 19 Dopo il Pescara anche il Palermo si deve fermare davanti ad un Cosenza quadrato e ben organizzato che alla fine della fiera recrimina, ancora una volta, sul risultato per le occasioni avute e non sfruttate. Su tutte le due di Maniero, la traversa del primo tempo e il fil di palo nella ripresa, il rigore in movimento di Tutino servito da Embalo e l’occasionassimo dello stesso Embalo che a tu per tu con Brignoli prova il missile terra aria che però sorvola la traversa. Dall’altra parte una sola occasione per Moreo sui titoli di coda che fa sudare freddo i diecimila accorsi al San Vito Marulla per l’occasione. Stellone si presenta a Cosenza con uno spregiudicato 4-2-4 con i due esterni d’attacco, Moreo e Traijkovski, utilizzati a centrocampo. Braglia non abbocca e rispolvera il consolidato 3-5-2 che ha sempre fatto bene. Il Cosenza parte di slancio con Maniero che prende la traversa in pieno ma è il Paòermo a passare in vantaggio dopo appena 19 minuti. Una palla persa è preda di Moreo che serve Puscas che la mette in mezzo per Nestorovsky, lasciato libero da Capela, il quale infila lentamente la porta di Perina sul palo lontano. Al Cosenza basta un quarto d’ora per riorganizzarsi. Prima Maniero recrimina un rigore per una spinta in area poi lo stesso triangola con Sciaudone, un pallone messo in area da D’Orazio, che chiude la geometria in porta per il gol del pari e l’esultanza alla DS16. Nient’altro nel primo tempo. Al cambio di campo Stellone butta un più fresco Haas ma è sempre il Cosenza pericoloso con maniero che fa la barba al palo prima che Nestorvsky mette soltanto pair aa Perina colpendo di testa una pala che finisce fuori. In mezzo anche un fallo dubbio da ultimo uomo di Rajkovic, che prende solo il giallo, su Tutino che stava puntando la porta. Il Palermo sembra sulle gambe così Braglia fa una delle sue invenzioni mandando in campo Embalo per Maniero. Ed è questa la mossa che porta il Cosenza per due volte vicinissimo al gol con Embalo e Tutino che non sfruttano due palloni d’oro in area. Nel frattempo i rosanero, nervosi e fallosi come non mai incassano il sesto giallo che scombina i piani prima a Cosenza, perché Nestorovsky fa il bis e accumula un rosso e poi dovrà fare i conti a Lecce dove si presenterò senza i due centrali che oggi hanno beccato giallo ed erano in diffida. Un punto che fa classifica e tenie il Cosenza saldo al decimo posto in classifica. Dietro solo il Crotone fa un altro bel passo in avanti lasciando le secche dei play off. Domani si continua a lavorare. Mercoeldì si gioca di nuovo in trasferta a Lecce ad ai Lupi servono altri punti salvezza. Rimangano sette partite da giocare e sei punti per la salvezza.