A Foggia fa tutto il Cosenza, rete e mal d'attacco

01 mar 19 Gol sbagliato, gol subito. E’ la regola, non scritta, del calcio. Più dell’autorete di Dermaku al Cosenza pesa il colossale errore di Mungo che solo davanti la porta vuota spara alle stelle. Contro un inesistente Foggia, due tiri in porta per tutta la partita, si oppone un Cosenza ammalato di anemia d’attacco. Maniero non incide e Tutino deve cantare e portare la croce. Braglia sceglie di schierare un 3-5-2, quasi a specchio con gli ospiti, per via delle assenze e anche per poter permettere a chi ha avuto poco spazio di giocare. Probabilmente sarebbe stato meglioo confermare la formazione vincente in blocco e intervenire successivamente a partita in corso. Il Cosenza parte bene ed in un quarto d’ora ha due occasioni grossissime per far capitolare i pugliesi. La squadra di Padalnino tiene per mezz’ora e prova ad entrare in area del Cosenza, ma la terza migliore difesa stagionale risponde da par suo. Il Cosenza sembra danzare sull’umido campo di Foggia, bagnato prima della gara, con qualche scivolone di troppo. Nella ripresa poi, Padalino alza le barricate e difende in undici davanti la porta. Con l’area così affollata per il Cosenza è difficile trovare il tiro. Così con una punizione di Kragl deviata in porta da Dermaku i “satanelli” fanno il miracolo di vincere una partita in casa dopo due mesi e mezzo. Padalino parla di grande gara dei suoi ma, evidentemente, ha visto un’altra partita. Si perché fa tutto il Cosenza: si fa gol da solo e poi non riesce a pungere. A porposito della rete: è in netto fuorigioco con Iemmello fuori posto. Rimane la buona prestazione dei Lupi che reggono molto bene il campo nonostante le tre gare giocate in sei giorni. Ora ci sarà tempo due giorni per riflettere da lunedì ci sarà da lavorare per il prossimo avversario che è il Brescia. Il Cosenz avvisto ohi fa ben sperare. Ma chi mette il pallone in porta?