Cosenza fuori da lotta salvezza? Braglia non fidarti...

Cosenza fuori da lotta salvezza? Braglia non fidarti...

23 mar 19 Calcio di B a riposo e lo spazio sui giornali viene occupato da tante parole e da pochi fatti. Ma in tutte le chiacchiere che stiamo sentendo in giro, a proposito del Cosenza, dalle dichiarazioni dell’ex tecnico della Ternana, Pochesci, che dà i Lupi quasi per spacciati, oggi arriva lo speciale della Gazzetta dello sport sulla lotta per la salvezza. Nell'articolo i rossoblù non appaiono proprio. In un pezzo panoramico sulla lotta salvezza, a firma di uno degli specialisti della B, Matteo Brega, la rosea mette in lizza otto squadre dalla 12a posizione a 32 punti dell’Ascoli, all’ultima posizione del Carpi a 22 punti. Una forbice di dieci punti che vede il Cosenza, affiancato dalla Salernitana a quota 34, cioè due punti sopra l’Ascoli (Cosenza in vantaggio negli scontri diretti per aver realizzato un gol fuori casa) a ben sei punti dai play out (Venezia a 28 punti) e sei punti dai play off (Spezia e Cittadella a 40 punti). Una posizione di perfetto centro classifica. Ma il calcio è strano ed imprevedibile. Si perché il Cosenza ha di contro un’ultima giornata che la vede fuori da eventuali beghe di classifica perché ha finito il suo campionato e deve riposare senza la possibilità di fare altri punti. Ci spieghiamo meglio. Nell’ultima giornata ci sono scontri diretti che potrebbero far preoccupare se, eventualmente, il pari dovesse star bene alle contendenti a scapito di chi non può più muovere la classifica. Parliamo di gare come Padova-Livorno (attuali penultima e sest’ultima), Carpi-Venezia (attuali ultima e quint'ultima), Crotone-Ascoli (sest'ultima e ottava contendente alla salvezza). Ma anche nella lotta promozione, in eventuali giochi fatti, ci sono un Verona-Foggia, Perugia-Cremonese e Pescara Salernitana che potrebbero fare da arbitro della lotta salvezza. Sia chiaro non parliamo di favoritismi o di combine, è normale che se queste tre squadre dovessero lottare per i play off la testa potrebbe essere rivolta lì e quindi ne verrebbe penalizzato l’agonismo e il risultato in campo. Il campionato di B, nella storia, è sempre stato così. Nelle ultime gare arrivano sempre risultati sorprendenti. Per questo Braglia deve stare attento e tutto l’ambiente deve rimanere sulla corda. Il Cosenza, al momento, deve fare 42 punti, cioè otto nelle otto gare rimaste. Otto gare che sembrano otto finali con in sequenza (in maiuscolo le gare fuori) Palermo, LECCE, Crotone, PADOVA, Spezia, BENEVENTO, Venezia, SALERNITANA. Tutti incontri che, per un motivo o per un altro, tra salvezza e promozione, incrociano obiettivi importanti per ogni squadra. La Gazzetta dello Sport analizza e mette in lizza, dunque, Ascoli, Cremonese, Livorno, Venezia, Crotone, Foggia, Padova e Carpi. Nell’articolo si evidenzia che il Livorno è la squadra che sembra aver preso il passo migliore. Breda ha dato tranquillità e nel fortino amaranto stan facendo man bassa di punti. Stesso discorso per il Crotone che ha incassato 8 punti nelle ultime sei gare. Per salvarsi, però, gli “squali” dovranno fare 15 punti nelle ultime otto gare. Cioè vincerne 4 o cinque e pareggiarne da una a tre senza perdere o al massimo perderne una. Un cammino uguale per Venezia e Foggia. Per Padova e Carpi, invece, serve un vero e proprio miracolo. Dovranno fare 21-22 punti, in otto gare il Padova, che deve riposare, in nove gare il Carpi che ha già riposato. Tradotto significa vincerne sette e perderne una. Durissima. i numeri dicono questo. Ma al di là dei numeri il Cosenza deve fare il massimo per salvarsi e dovrà farlo entro la penultima giornata. Intanto bisogna fare subito punti con Palermo e Lecce. Poi si vedrà.