Braglia "A Verona con tre volti nuovi"

26 gen 19 "Gli arrivi sono tre e a Verona andremo in diciannove o venti". Inizia così la conferenza del tecnico del Cosenza, Piero Braglia, prima della impegnativa trasferta di Verona. Embalo e Sciaudone sono i due già accasati a Cosenza, mentre il terzo dovrebbe essere ufficilaizzato in giornata. Potrebbe essere il bulgaro Andrea Hristov, che si sta allenando con la squadra, ma il transfert internazionale, che non è immediatao, non è ancora arrivato. "Andremo a Verona a giocarci la partita. Loro in casa sono davvero forti - spiega Braglia parlando del prossimo turno - e noi andreno a giocarci la partita come abbiamo sempre fatto. Loro giocano col 4-3-3 e si sono rafforzati con Di Gaudio, appena arrivato dal Parma, che in serie B fa sempre la differenza. Hanno un organico impressionate ma anche loro qualche volta hanno dei problemi, perchè sennò erano in testa alla classifica. Noi, da parte nostra, dobbiamo creargli problemi in continuazione". In merito all'amichevole persa il tecnico taglia corto "A me non piace perdere mai, neanche nelle amichevoli. Però se te la prpari male, poi giochi male. Di questo ne ho già parlato nello spogliatoio ed ho chiarito con i ragazzi". Giocatori sicuri? "Con mè è un po difficile, nessun posto è sicuro in squadra". Poi parlando di Embalo "Il suo nome l'ho suggerito io a Stefano (Trinchera ndr) e con lui stiamo cambiando le caratteristiche. Lui sta facendo un gran lavoro che vedrete alla fine. Io sono contento di quello che sta facendo, inutile strane a parlare. Lo vedrete alla fine. Se alla fine i risultati tornano vorrà dire che abbiamo operato bene. Chi è andato via aveva fatto al massimo cinque partite. Polemiche inutili". Poi sul probabile utilizzo del 4-3-3 spiega "Molto dipende dalle caratteristiche che hai. Lo abbiamo fatto l'anno scorso col Sudtirol, quando è entrato Baclet e cambiammo tutto. Qua non si tratta di modulo. Si tratta di attegiamento e di quello che vogliamo fare noi. Noi sappiamo soltantoi che se non vinciamo le partite è dura. Perciò noi dobbiamo rischiare e cercare di vincere. Dobbiamo vincere da qualche parte e di vincere le partite in casa, perchè le nostre partite le dobbiamo vincere, così facendo ci salviamo. E' importante avere la nostra fisionomia, la nostra identità. Ce l'abbiamo sempre avuta col 3-5-2. Se passiamo ad un altro modulo cerceheremo di farlo in tempi brevissimi, anche se dipende molto dalle caratteristiche dei ragazzi a disposizione". Una panoramica dul campionato il tecnico la fa volentieri sottolineando come la seire B è sempre un campionato difficile, ancor di più nel girone di ritorno. "Nel girone di ritorno diventa ancora più difficile perchè le squadre in difficoltà spendono, vedi Padova e Carpi, vedi tutti in pratica, così diventa un altro campionato e noi dobbiamno farci trovare pronti". Il coach toscano, poi, si sofferma sulle caratteristiche di Embalo: "E' un mancino, calcia bene le punizioni, salta l'uomo, è molto veloce e ci permette di trovare altre soluzioni. Poi ci sono Baez, Tutino: mi auguro che Gennaro torni ai suoi livelli e che Baez non sia quello della parita partita amichevole dell'altro giorno, perchè ha dimostrato in alcune partite di fare la differenza e deve tornare a farla la differenza. Perchè se cambiamo qualcosa è anche per valorizzare i giocatori che forse in questo periodo sono stati sacrificati. Però lo devono dimnostrare sul campo perchè le chiacchiere le deve portare via il vento". Infine il tecnico chiarisce sulla diefesa a quattro: "Probabilmente dove si è sbagliato tutto quando abbiamo giocato a quattro è stata la gara di Spezia dove i nostri laterali continuavano a salire come se fossimo a cinque, mentre nelle altre gare quando abbiamo giocato a quattro abbiamo fatto bene. Dobbiano essere intelligenti. Se va uno, l'altro non deve andare. Perchè quando trovi gente con un passo importante ti fa male. Sicuramente cambieremo qualcosa sfruttando le caratteristiche dei gicoatori che abbiamo a disposizione".

--- Verona vs Cosenza, Braglia (Video)