A Benevento il Cosenza ci prova ma viene sconfitto dagli errori

26 apr 19 Di una partita incredibile, dove gli errori la fanno da padrone, rimane la consapevolezza di una squadra che in questa stagione ha fatto un campionato importante. Il Cosenza ci ha provato ad inseguire un sogno ma quando errori marchiani del signor Soricaro da Barletta prima, ferma due volte Tutino in fuorigioco inesistenti e nella stessa posizione lascia segnare Coda da un assit di Insigne in fuorigioco, sterminano una gara importante allora imprechi contro chi ancora la VAR non la vuole mettere in un campionato che questa sera ha avuto la plastica dimostrazione della sua bellezza e imprevedibilità. Non è la rima volta che succde.Poi ci sta anche che dopo oltre 300 minuti di imbattibilità la difesa del Cosenza prende quattro gol con altrettanti errori di tutto il pacchetto arretrato.Il gran parlare di mercato ha, probabilmente, distratto più del dovuto chi oggi, in una gara così importante, è apparso poco lucido. Riprendere due gol di vantaggio dei padroni di casa al Vigorito non è da tutti. Sarebbe stato un delitto chiudere la prima frazione di gioco con quei due pasticci sul groppone. Il più bel Cosenza della stagione, almeno per la prima frazione di gioco, mette una paura matta ai padroni di casa e prova a portare a casa punti per quella salvezza che ancora rimane in discussione. la matematica ancora non d la certezza della salvezza ed il Cosenza, ora, ha altri 180 minuti per realizzarla. Nove punti sulla quintultima sono tanti, ma la serie B, proprio nelle ultime quattro gare, è sempre stata imprevedibile. Soprattutto per il Cosenza che in questa stagione dovrà rispettare il tutto di riposo proprio nell’ultima giornata. Fare punti a Benevento era tra intenzioni del tecnico e della squadra. Non solo in chiave salvezza ma anche per alimentare un sogno quasi impossibile. tentare l’aggancio della zona play off. Il Cosenza questa sera ci ha provato. Ma lottare in undici contro 14 è davvero cosa impari. Così come il primo gol che le immagini nonc chiariscono affatto se fosse o meno in fuorigioco. Telecamere non in asse e mancanza di una VAR laccano aperti tutti i dubbi. Sotto la spinta dei quasi mille tifosi al seguito il Cosenza ha avuto le sue buone chances. Peccato. peccato per un tifo da categoria superiore sottolineato anche dai cronisti ella radio nazionale. Un tifo inarrestabile che è continuo anche a fine gara dopo la sconfitta. Un tifo da encomio sportivo. Altrochè. Già sabato, però, si potrà avere un quadro della lotta salvezza più chiaro. Diversi scontri diretti in programma diranno se il patrimonio di nove punti in cascina è ancora buono. O se anche mercoledì bisognerà correre e mettercela tutta per chiudere l’obiettivo stagionale.