Il Cosenza riprende a lavorare tra ambizioni e realtà

19 ago 19 Con Trinchera a bordo campo sempre più indaffarato a chiudere il cerchio con i tre giocatori richiesti da Braglia, sul campo del Sanvitino/Delmorgine sono ripresi questo pomeriggio gli allenamenti del Cosenza calcio che sabato aprirà a Crotone ufficialmente la nuova stagione. Senza Perez, già a Francavilla (a breve l'ufficialità) e con D'Orazio a parte il tecnico toscano deve fare i conti con la realtà. Cioè deve riuscire a cavare un ragno dal buco con gli elementi a disposizione. La squadra è quella vista a Monopoli che, come la scorsa stagione, ha evidenti limiti in attacco. Litteri non sembra ancora quel calciatore che tutti speravamo fosse. Carretta ha una autonomia limitata. Pierini e Baez, però, fanno la loro parte. Il primo ha gia dimostrato sia a Monopoli che ad Acri col Rende che la catena di sinistra, nell'ipotetico 4-3-3 provato da Braglia, funziona bene e con Legittimo ha più intesa. La catena di destra, invece, è tutta da verificare. Corsi o Bittante hanno davanti il riferimento Baez. A centrocampo Braglia sta lavorando sodo su Kanoutè. Il discorso del play sta diventando un affare complicato. Così nel pomeriggio il tecnico ha insistito sulla tecnica individuale prima di provare alcune soluzioni in partitella. A Crotone di sicuro, a meno di eclatanti novità di mercato, questi sono gli elementi su cui il tecnico può giostrare. Una realtà, al momento, lontana da quelle ambizioni di campionato importante raccontate dal coach rossoblù al Guerin Sportivo. Mai stato in A, "ci voglio arrivare col Cosenza", ha replicato a Tullio Calzone che lo intervistava. Per farlo, però, c'è bisogno di quei giocatori che possano far quadrare i conti in campo. Nel frattempo il tecnico studia le mosse per sabato mentre domani i suoi ragazzi sosterranno una doppia seduta. All'appello ancora mancano, almeno, una punta da doppia cifra ed un play.