Braglia prepara la gara col Perugia a porte chiuse, tutti convocati

29 set 18 Oggi, come ieri, Mister Braglia ha tenuto le porte chiuse allontanando occhi indiscreti dagli allenamenti del suo Cosenza. Domenica una giornata importante perchè contro il Perugia il Cosenza ha bisogno di fare bottino pieno per alimentare una classifica decisamente deficitaria. In quattro gare giocate solo 2 le reti messe a segno, da Maniero e Tutino, negli unici due pareggi fin'ora collezionati ad Ascoli e contro il Livorno. Sei le reti incassate, senza considerare ovviamente le tre della gara persa a tavolino, fanno un bilancio che parla da solo. Il Cosenza è bello a metà ma non porta a casa il lavoro prodotto. Anche i sei gol, due su rigore a Cittadella, i due pareggi di Ascoli e Livorno e i due svarioni di mercoledì con la Cremonese, sono un segnale che preoccupa il tecnico che proprio contro i grigiorossi si è sfogato puntando il dito contro una approssimazione da parte di alcuni giocatori. A dire il vero, il tecnico, è dalla prima giornata che chiede la stessa voglia e umiltà viste nella finale di Pescara. Predica sacrifici e non vuole vedere leziosimi. La sfuriata a Tutino è stata la scusa per far scattare la molla della reazione a tutto il gruppo. Almeno si spera. Così in questi due giorni l'allenatore rossoblù si è buttato a capofitto nel lavoro studiando nuove soluzioni. Probabile un adattamento di quel 3-5-2 che gli aveva dato soddisfazioni nel finale della scorsa stagione. Un modulo che aveva trovato la quadra e modellato gli equilibri con i giocatori a disposizione. A Cremona, poi, il turnover gli ha permesso di valutare praticamente tutto il materiale umano a disposizione. Ora contro il Perugia il tecnico toscano dovrà fare sintesi e mettere in campo un undici affidabile che possa iniziare un ciclo importante per centrare la salvezza. La classifica langue e anche nella conferenza stampa prepartita Braglia si è detto convinto che questa squadra ha nelle sue corda la possibilità di centrare l'obiettivo. Ad Ascoli disse che questa squadra ha uno dei migliori centrocampo della cadetteria. Ma ad oggi i numeri non gli danno ragione. E' ovvio che i bilanci si fanno a fine stagione ma tra rigori, papere e distrazioni , di concreto il Cosenza ha in carniere, dopo 5 gare, solo 2 punti. Nella setssa situazione, nello scorso campionato, venne esautorato Fontana. Oggi la cosa non è proprio la stessa. Sia dal punto di vista dell'organico che dalle aspettative. C'è da fare i conti, infatti, con il noviziato della serie B. Un impatto con il campionato cadetto che ancora non è stato digerito. Diversa la mentalità e l'approccio rispetto alla scorsa stagione, termine di paragone obbligatrorio visto che 7-8 undicesimi della formazione sono gli stessi. Domenica al "Marulla" arriva la squadra di Nesta che si presenta con due sconfitte di fila sul groppone. Gli umbri si trovano nelle stesse condizioni del Cosenza, anzi meglio con due punti in più in classifica, e sono in cerca di una svolta. Nella conferenza pre gara, addirittura, Nesta si è detto ottimista nel poter far risultato. Tra l'altro il riferimento al campo sportivo non è piaciuto neanche al coach rossoblu che di rimando ha commentato "Ma lui che ne sa in che condizioni è il Marulla. Lo ha visto per caso?". Tensione pregara che ci sta tutta. Intanto se Palmiero sarà dell'incontro rimane un mistero visto il classico "Vedremo" sentenziato dall'allenatore dei Lupi. Di sicuro tutti ci aspettiamo, con l'allenatore in testa, una prestazione gagliarda che sappia far tesoro degli errori fin qui commessi. In B le partite durano 100 minuti. Tutti con la stessa intensità delle prime battute. Di più. La sconfitta di Cremona ha insegnato che bisogna anche avere pazienza e cinismo. Bisogna saper aspettare l'avversario perchè l'errore prima o poi arriva e allora bisogna sfruttarlo al meglio. I grigiorossi con due triri in porta hanno fatto due reti. Il Cosenza si mangia ancora le mani per le occasioni sprecate. Questo fa ben sperare. Vedremo domani a partire dalle 15 cosa avrà deciso il tecnico. Se giocare col 3-5-2 o con il 3-4-3 a lui tanto caro. Qualcosa bisogna fare e qualcosa dovrà variare per forza di cose. Di certo la B è un patrimonio che va salvaguardato e bisogna metterci tutto l'impegno per mantenere la categoria. Tutti convocati, tranne Schetino alle prese con i problemi alla caviglia e Perina per scelta tecnica. Ci apsettiamo una partita da "Lupi"!

Portieri: 1 Cerofolini 22 Saracco
Difensori: 2 Corsi 3 Dermaku 4 Capela 5 Idda 11 D’Orazio 14 Tiritiello 18 Legittimo 29 Pascali
Centrocampisti: 6 Palmiero 7 Mungo 17 Varone 21 Bruccini 24 Garritano 27 Bearzotti 30 Verna
Attaccanti: 9 Perez 10 Di Piazza 16 Baclet 19 Maniero 25 Tutino 32 Baez

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