Cosenza subito al lavoro, non c'è tempo da perdere, arriva il Pescara. Appello di Guarascio

Cosenza subito al lavoro, non c'è tempo da perdere, arriva il Pescara. Appello di Guarascio

28 ott 18 Nenache il tempo di respirare e di prendersi un attimo di sosta per riflettere sull'ultima gara gicoata a Brescia che, appena arrivati dalla trasferta in terra lombarda, il Cosenza è subito tornato al lavoro. Martedì si gioca contro il Pescara. Neanche 48 ore di tempo e la squadra rossoblù dovrà affrontare la capolista Pescara sul terreno del Marulla. Gruppo diviso in due con chi ha giocato alle prese con lavoro defatigante e partitella a metà campo per il resto della rosa. Braglia deve fare i conti con i nuovi guai piovuti durante la gara al Rigamonti, leggi infortunio alla spalla per Bruccini, e tentare di recuperare D'Orazio. Con Capela, Di Piazza e Perez ancora in infermeria per Braglia ci sarà da valutare se ricorrere a qualche elemento delle giovanili. A Brescia è toccato a Sueva scaldare la panchina. Martedì sera potrebbe esserci qualche novità. Domani è già rifinitura e ritiro pre-gara. Non c'è tempo per respirare. Bisognerà tirare fuori tutte el energie possibili ed affrontare la meglio il prossimo avversario. Prima Braglia, ieri, oggi il Presidente Guarascio, si susseguono gli appelli ad essere in tanti presenti sui gradoni del "Marulla" a sostenere la squadra in questo particolare momento. "Perdere come è successo a Brescia -ha detto il Presidente Guarascio- fa male e fa rabbia. Il Cosenza ha infatti disputato l’ennesima buona partita, già il pareggio ci stava stretto e invece siamo usciti sconfitti. Martedì arriva il Pescara al Marulla e dobbiamo stare accanto alla squadra, sostenerla se possibile con ancora più calore. Io ci credo fermamente, i ragazzi stanno giocando un buon calcio, propositivo, con coraggio e grinta. Se oggi gli episodi ci hanno condannato abbiamo tutti la necessità di crederci ancora di più. Il Marulla deve diventare il nostro fortino, da qui dobbiamo ripartire martedì. Crederci e tutti al Marulla perché i ragazzi hanno bisogno di noi".