Carpi-Cosenza decisa dai portieri, finisce 1-1

06 ott 18 Lasciare l'intera posta in palio al Carpi sarebbe stata una vera e propria beffa. Oggi, il Cosenza, più che in ogni altra gara, avrenne meritato un successo largo, pieno. Ma questo è il calcio. Un errore può costarti l'intera partita. La gara la decidono i portieri. Inizia Saracco che invece di bloccare la sfera la restituisce all'attacco ospite, la completa Colombi che guarda un tiro cross di Baez infilarsi in porta. Ma ridurre tutta la gara a questo è davvero riduttivo. Chi cheideva la testa di Braglia è stato accontentato. I numeri di fine gara sono esaustivi. Per il Cosenza 9 angoli a 0, 18 tiri in attacco contro i 6 dei padroni di casa. Possesso palla 36% per il Cosenza, 28% per il Carpi. E ancora, tiri nello specchio della porta 7 per il Cosenza, 5 per il Carpi. Una superiotità schiacciante offuscata dalla giornata no degli attaccanti. Di Piazza ha due palloni d'oro, uno a porta praticamente vuota, che spreca malamente. Maniero è in debito di condizione e, marcato anmche stretto, non riesce a trovare la giocata vicnente. Poi Colombi ci mette i guantoni su due conclusioni, una di Idda e l'altra di D'Orazio che sull'affrancatura avevano giò il timbro del gol bollato sopra. Braglia non si sente affatto in discussione e lo dimostra sul campo. Fino ad oggi ltutte e squadre incontrate non hanno mai mostato una superiorità apprezzabile. Oggi, poi, il tecnico apre nuove strade presentandosi con un 4-3-1-2, con Mungo dietro le punte, che è tutto un programma. Per oltre mezz'ora il Coenza dispone della metà campo avversaria, ha cinque occasioni nitide da rete con Maniero, Garritano, D'Orazio e Di Piazza. Cosenza bello, ma non concreto che rischia prima con Pasciuto e poi con Arrighini, l'ex di turno, di subire il gol beffa. Ma è sempre Cosenza fino al termine del primo tempo. L'ex Verna ha un pallone che potrebbe scodellare in area a due compagni liberi ma prova la conclusione che finsice in curva. Prima Mun go ci aveva provato. Un gran bel gioco che fa ben sperare per la ripresa. ma ad iniziomsecondo tempop arriva l abeffa. Un pasticcio della difesa su di un pallone non trattenuto da Saracco finsice in fondo al sacco ad opera di Pasciuti. Il Cosenza accusa il colpo ma reagisce a testa bassa. Inizia Maniero che finsice a terra in area, poi Idda su corner di testa viene neutralizzato da un miracolo di Colombi, a seguire una palla frmata con le mani in area non viene trasformata in penalty. A questo punto Braglia cambia assetto. Fuori Maniero e Di Piazza che hanno speso tutto e dentro Tutino e Baclet. Le forze fresche si fanno sentire e sull'ennesimo corner Dermaku di test amanda di poco fuori. Entra baez e appena in campo fa vedere di che pasta è fatto. Il suo tiro sibilia di pochissimo dal palo di Colombi. Garritano viene atterrato in areaper un rigore clamoroso non dato e Baez distribuisc eun paio di palloni micidiali. Mungo e Tutino ci provano ancora ma è proprio l'ultimo entrato, Baez, che come un ossesso sulla destra (ci ha ricordato le brucianti ripartenze di Okereke) mette un pallone in porta direttamente dalla fascia. Il tiro soprende Colombi che non si aspettava la conclusione e guarda la palla depositarsi comoda comoda in rete. Siam ad un minuto dalla fine. C'è il tempo per una nuova emozione, fa tutto Bruccini, e las ua conclusione sibila vicino ai pali. Cosenza veemente nel finale che meritava di portare via l'intera partita. Sarà Braglia alla fine a chiosare sicuro che "Se giochiamo così vinceremo tre-quattro partite di fila". Come dargli torto, Intanto i Lupi prendono coscienza delle proprie forze e della capacità di reagire. Ci si comincia a calare nella emntaòlità della serie B dove le partite si giocano, e a volte si decidono, fino al 95' minuto. Poi la ciliegina sulla torta, l'uruguagio Baez, che fa strabuzzare gli occhi. Arriva il suoo momento e si fa trovare pronto e combattivo. Complimenti. Un peccato tenere un giocatore del genere in panchina. Tecnica e velocità con un'ottima visone di gioco, fulminati tre sue aperture, lo innalzano tra i migliori nonostante avesse giocato soltanto una ventina di minuti. La pazienza dei forti. Ha saputo aspettare ed ha messo in vetrina tutta la sua classe. Ora ci sono tre giorni di meritato riposo. Il tecnico infatti ha lasciati liberi i giocatori fino a mercoledìm prossimo. Il Campionato domenica prossima ha una sosta per l'impegno delle varie Nazionali a cui appartengono diversi giocatori, Cerofolini con la Under 19, Dermaku con la Nazionale albanese, di diverse compagini e ci sarà tutto il tenpo per rirpendere fiato e preparare al meglio il big match contro il Foggia, Si gicoherà sabato 19 alle 15. Nel fratempo Braglai avrà il suo bel da fare per rimettere i Lupi nelle condizioni migliori.

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