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Caos calcio: Guerra aperta tra serie B e Figc
L'assemblea di B
Caos calcio: Guerra aperta tra serie B e Figc 25 ott 18 E' guerra aperta tra Figc e serie B. Il presidente della Serie B Balata ha dato mandato ai suoi legali di far ricorso al Consiglio di Stato contro la decisione del Tar del Lazio arrivata, dice Balata, persino a mettere in discussione i punti fermi che erano già stati acclarati. Dall'altra parte il neo presidente della FIGC Gravina non ha inteso impugnare la sentenza del Tar e non segue la Lega di B al Consiglio di Stato ma addirittura pare intenzionato a ricorrergli contro. Altro che il presidente paciere, Gravina, come aveva annunciato prima delle elezioni. Ad accusarlo di difendere, in particolare, qualche club di Lega Pro, è il presidente del Brescia, Cellino, che afferma: "Abbiamo votato lealmente Gravina, abbiamo parlato con lui che in campagna elettorale ci ha garantito la riforma dei campionati ed è andato incontro alle nostre richieste. Gli abbiamo chiesto quali fossero le intenzioni per questa stagione. Guarda caso lo stesso giudice che 15 giorni fa al TAR aveva detto che era predominante l'interesse del campionato ieri purtroppo ha detto il contrario. Io rispetto il presidente Gravina, ma fino a pochi giorni fa era il presidente della Serie C, che volente o nolente nella sua veste di presidente federale sta tutelando qualcuno in Lega Pro, a danno di impegni presi dalla FIGC". Intanto sabato in B si gioca regolarmente, oggi sono state diramate le terne arbitrali. Il Collegio di garanzia dello sport, inoltre, respingendo un'istanza della Pro Vercelli, si dichiara incompetente sui ripescaggi, affidando il tutto al Tar. Oltre a tutto ciò, tra le mura di via Allegri si profila poi un aspro braccio di ferro tra la nuova dirigenza federale e il dg, Michele Uva, di fatto sospeso oggi dalla funzione ma deciso a resistere per vie legali. Infatti il dg Uva non sarà presente martedì al Consiglio Federale convocato d'urgenza da Gravina, avendo ricevuto una lettera che lo sospende dalla funzione. "Dobbiamo fare valutazioni sulle posizioni di vertice", è la posizione che trapela dalla Figc. Il dirigente, che denuncia "la strategia denigratoria intrapresa a mio danno", annuncia di aver "diffidato Gravina dal perpetrare tale condotta e dato incarico a un legale per la tutela dei miei interessi". Gravina convoca consiglio federale Un consiglio federale d'urgenza per affrontare la situazione della serie B, dopo la sentenza del Tar del Lazio e la decisione della Lega di B di impugnarla al Consiglio di Stato,è stato convocato per martedì 30 ottobre dal neoeletto presidente federale, Gabriele Gravina: "Chi pensa di riportare in capo a questa governance la responsabilità dell'attuale situazione sul format del campionato di Serie B, la cui gravità è sotto gli occhi di tutti, così come ben evidenziato dalle ordinanze del TAR del Lazio, ha sbagliato indirizzo". " A tal proposito - le parole di Gravina - ho deciso di convocare tempestivamente il Consiglio Federale (martedì 30 ottobre alle ore 11,00), unico organo statutariamente competente per decidere" Balata "Siamo stufi" e ricorre al Consiglio di Stato Il presidente della serie B, Balata, ha fatto predisporre il ricorso al Consiglio di Stato contro la decisione cautelare emessa dal TAR nella giornata di ieri. Oggi il confronto in assemblea con i 19 club al termine del quale il presidente ha dichiarato: "Fino a oggi siamo stati galantuomini, abbiamo cercato anche in questi giorni confronti continui. A questo punto non possiamo più aspettare quello che accadrà: qui ci sono 19 società che hanno dei diritti. È ora di farla finita con la politica: qui bisogna giocare a calcio e bisogna tutelare milioni di tifosi e tanti giovani. Noi abbiamo il 31% di giovani che giocano nel nostro campionato, la Federazione deve tutelarci. Siamo stufi di questa cosa". “Tutti e 19 abbiamo condiviso una linea unitaria, granitica e convinta che abbiamo portato avanti da agosto – ha spiegato il presidente Mauro Balata – Abbiamo deciso di impugnare l’ordinanza cautelare provvisoria emanata dal Tar del Lazio che ha ribaltato alcune cose che lo stesso tribunale e il Consiglio di Stato avevano cristallizzato dopo due mesi di sentenze, come il diritto alla composizione del campionato e l’inizio del torneo stesso a seguito delle delibere autorizzative della Figc“. “Le aspiranti al ripescaggio – ha proseguito Balata – non hanno guadagnato sul campo il diritto a partecipare al campionato di Serie B e non esiste nell’ordinamento il diritto che imponga il ripescaggio nel nostro torneo”. “Con l’impugnazione al Consiglio di Stato la LnpB vuole tutelare il proseguo del campionato, dopo che sono state disputate otto giornate, la sua regolarità, ed è convinta che i giudici d’appello non assumeranno decisioni che portano a sospenderne la continuazione fino all’esito finale dei contenziosi fissato dal Tar per marzo 2019. Non solo: le gare che hanno tenuto l’omologazione dalla Federazione stessa hanno avuto effetti non solo per le 19 società e per i loro tifosi ma anche per le tv, gli sponsor e per tutte quelle realtà intimamente ed economicamente connesse al mondo del calcio”. Sulla scelta della Federcalcio di non ricorrere a sua volta al Consiglio di Stato ma anzi di costituirsi contro la Lega B, Balata ha detto: “Oggi scopriamo che la Figc non riconosce le stesse delibere e ritiene di tutelare, a danno delle 19 società della Serie B, altri soggetti ancora non identificabili attraverso i ripescaggi – ha spiegato – Siamo sconvolti del fatto che la Federazione non intenda impugnare un’ordinanza che ha legittimato noi e che censura i suoi stessi provvedimenti, ma anche condizionato i nostri. Vogliamo tutelare le società di Serie B che hanno il diritto di giocare il loro campionato ed evitare che subiscano gravi e irreparabili pregiudizi con conseguenti ingenti danni“. Dello stesso parere il presidente del Perugia Massimiliano Santopadre, che ha aggiunto: “Altro che risarcimento per 4 o 5 club, sappiano che i danni veri li stanno subendo i 19 club della Serie B che si tuteleranno per ottenerne l’integrale risarcimento“. “Abbiamo votato Gravina con lealtà e all’unanimità, perché ci aveva garantito la riforma del campionato con la B a 20 squadre già dalla prossima stagione, cosa che un organico oggi portato a 22 rende possibile”. “Fermare momentaneamente il campionato? Ci presenteremo regolarmente in campo a meno che non ci siano indicazioni diverse da parte della Figc. Se vuole, la Federcalcio si prenda le sue responsabilità” ha concluso il presidente del Brescia Massimo Cellino. Ghirelli "Balata blocchi la B" "In queste ore sono circolate, con riferimento alla decisione del Tar Lazio di ieri, alcune notizie assolutamente prive di fondamento e certamente fuorvianti che riguarderebbero una decisione della Lega Pro di sospendere tutte le gare della nona giornata del campionato di Serie C. Tengo ad evidenziare che tale notizia è assolutamente falsa: la nostra Lega si limiterà ad attuare le decisioni che la Figc assumerà. Qualora i tempi non consentissero una programmazione definitiva delle gare delle società che aspirano ad essere ripescate o riammesse in serie B, le stesse verranno rinviate". Con questo comunicato il segretario generale della Lega Pro Francesco Ghirelli, che ora si candiderà alla presidenza dopo l'elezione di Gabriele Gravina a presidente della Figc, cerca di fare chiarezza su quanto sta accadendo in terza serie dopo la decisione di ieri del Tar del Lazio che potrebbe 'sconvolgere' i campionati e far tornare la B, a stagione in corso, a 22 squadre. Intanto ieri la Lega Pro aveva tempestivamente rinviato i recuperi che avrebbero dovuto disputarsi sempre ieri, in cui avrebbero dovuto giocare quattro squadre che ora sono in lizza per il ripescaggio nella 'cadetteria': Pontedera-Novara, Pro Piacenza-Siena, Pro Vercelli-Piacenza e Ternana-Rimini. A questo proposito Ghirelli è intervenuto ai microfoni di Rai Radio 1 Sport. "Chiedo a Mauro Balata che si fermi la Serie B - ha detto -: all'assemblea federale non ha riconosciuto che siamo l'unica lega che si è autoriformata. Mi preoccupo molto che qualcuno possa spiegare ai bambini come mai ieri hanno trovato gli stadi chiusi, molte persone sono disorientate da questa situazione. Le partite di ieri sera non si potevano disputare altrimenti poi si sarebbero dovute annullare, da un lato c'è la passione, dall'altro ci sono le regole da rispettare". "Oggi la Figc sta cercando di capire cosa si deve fare - ha aggiunto il segretario della Lega Pro -, e bisogna che qualcuno spieghi alla Serie B che deve fermarsi per cercare però di tornare in campo il prima possibile". Secondo Ghitelli, "Gravina ha tutte le qualità per comprendere e risolvere la situazione, a lui quindi non faccio appelli. Quanto alle prossime giornate io mi aspetto che tutto si risolva più velocemente possibile, con i ripescaggi" Sospese le gare di sette di C La Lega Pro, a seguito delle ordinanze emesse il 23 ottobre scorso dal TAR Lazio I sezione ter, anche in considerazione della convocazione del Consiglio federale in data 30 ottobre 2018 nell'ambito del quale, tra i vari argomenti posti all'ordine del giorno, verranno affrontate le tematiche oggetto delle ordinanze emesse dal TAR, dopo la sospensione delle partite di ieri di Pro Vercelli, Ternana, Novara e Siena, ha disposto la sospensione delle gare delle società Catania, Novara, Pro Vercelli, Robur Siena, Ternana, Virtus Entella e Viterbese Castrense fino a data da determinarsi.
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