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      Il Cosenza mette paura al Palermo ma molla nel recupero (2-1)

       

      Il gol di Baclet

       

      Il Cosenza mette paura al Palermo ma molla nel recupero (2-1)

      03 nov 18 Davide contro Golia. Consentiteci il paragone. La piccola città di provincia con le radici ben piantate nella storia fa vacillare la metropoli siciliana. Un metafora su cui Braglia, non poteva essere diversamente, ci mette del suo: Il Cosenza non è piccolo, dice. Certo Mister, ma il paragone serve soltanto a descrive la grandezza della prestazione dei Lupi nel catino della “Favorita” Renzo Barbera. Da una parta un rosa che non finisce mai. Addirittura Stellone fa turnover gestendo una squadra di giocatori composta per la maggior parte di elementi della serie A. Dall’altra il piccolo Cosenza, perseguitato dalla nuvola della sfiga di Fantozziana memoria, che nelle ultime tre partite, giocate in una settimana per giunta, schiera lo stesso undici . L’ultimo “tocco” prima della partita per l’infortunio a Verna. Bruccini ancora dolorante alla spalla non va neanche in panchina e così il tecnico deve cambiare all’ultimo momento anche il modulo di gioco. Così si parte contro una, se non la più forte formazione di questa stagione di cadetteria. Il piccolo Davide sale subito in cattedra ed un prezioso filtrante dei Munge porta dolo Pippo Maniero al tiro, in ottima posizione. Lui si divora incredibilmente la rete del vantaggio. Il “Barbera” e Stellone capiscono subito che non è partita semplice come poteva sembrare. Purtroppo errori e movenze riemergono propri del Cosenza nel suo momento migliore. Dopo che Baclet si mangia anche lui, solo davanti la porta, un’occasione d’oro Un pasticcio sull’ennesimo calcio d’angolo permette ai siciliani di passare in vantaggio. Il tecnico a fine gara punta il dito contro questa situazione ma rimane omertoso “Mi sono sbracciato per dirgli della posizione giusta, ma niente. Il nome di chi è stato nell’azione “Manco storto tortura”. Ci pensa Baclet in un bellissimo scambio con Garritano, dopo il vantaggio dei padroni di casa, a gonfiare la erte del meritato pari. Ma è quasi una condanna di questo inizio stagione. Dopo aver riacciuffato il pari Bragla non si contenta e la vuole vincere. Mette in campo anche Di Piazza che ha l’occasione di portarsi in vantaggio ma sbaglia. Davide dopo aver fatto tremare Golia prova il colpo del Ko ma ci rimette le penne. Così con il Cosenza riversato in avanti i rosanero trovano la ripartenza giusta e beffano Saracco al 90’ con un uomo del Palermo lasciato completamente solo realizza il gol da tre punti. Fuorigioco o no, il Cosenza anche oggi si lecca le ferite. Organico all’osso Braglia prova tutte le combinazioni del puzzle disponibili ma non va. I complimenti di fine gara sono buoni per farci l aborra. la classifica rimane la stessa e il gruppo di coda guadagna un punto sul Cosenza. Probabilmente non era Palermo la piazza su cui fare bottino ma per come si era messa la gara rimane l’amaro in bocca. Ora arriva il Lecce, altro match clou e il tecnico rossoblu deve fare i conti con una infermeria piena e la rosa ridotto all’osso dall’ultima tegola piovuta dalla nuvola di Fantozzi: l’espulsione di Idda. Sarà un problema serio mettere su una difesa efficace. Di certo Braglia non si fascerà la testa ma la situazione tra classifica e calendario ha il suo picco con gare di cartello. Incrociamo le dita.

      La cronaca. Vittoria in zona Cesarini per il Palermo che batte 2-1 il Cosenza e raggiunge la vetta della classifica nell'attesa della partita di lunedì sera del Pescara contro il Lecce. Decidono il match le reti di Salvi e Puscas. Gol del momentaneo pareggio per i calabresi di Baclet. Primo tempo senza grandi emozioni, con il Palermo che controlla e arriva al tiro solo da fuori area, fatta eccezione per un colpo di testa di Moreo. Nessuna di queste azioni, però, riescono a centrare lo specchio della porta. Per il Cosenza occasione d'oro in contropiede su errore di Struna, Maniero però spreca da posizione favorevole, calciando fuori. Nel secondo tempo il Palermo cinge d'assedio il Cosenza, ma sono i calabresi ad avere le occasioni migliori prima del gol del vantaggio rosanero. Al 32', sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Falletti dalla destra, Salvi tutto solo di testa porta in vantaggio i rosanero. Non passa nemmeno 1' che il Cosenza trova il pareggio in contropiede: su un lancio lungo Baclet gira di testa sulla fascia destra per Garritano che crossa e trova proprio Baclet in area per la conclusione vincente, ancora di testa. Al 40' ci prova ancora il Palermo con Puscas, ma il suo tiro colpisce la parte alta della traversa. Proprio il rumeno chiude la partita appena scocca il 45': Aleesami sulla sinistra suggerisce in profondità per Nestorovski che in pallonetto supera il portiere Saracco, sul pallone si avventa di testa Puscas che sigla il gol-vittoria. Gli animi si infiammano nei minuti di recupero, espulso al 51' del secondo tempo Idda.

      Braglia: i ragazzi hanno dato l'anima. "Siamo alla terza partita con gli stessi uomini. Possiamo parlare di tremila cose, ma l'atteggiamento della squadra era quello giusto. Alcuni dei nostri non ce la facevano più". Non cerca giustificazioni l'allenatore del Cosenza Piero Braglia al termine della partita persa dalla sua squadra in trasferta contro il Palermo per 2-1. Il tecnico, però, sottolinea che a fare la differenza fra i suoi giocatori e quelli del Palermo è stata la forza fisica che hanno avuto i padroni di casa grazie al turnover deciso da Stellone. "I ragazzi hanno dato l'anima e tornano a casa a mani vuote - dice Braglia - Prendiamo atto di quello che è successo. Sul primo gol di Salvi c'era qualcuno che lo doveva marcare, mi sono sbracciato perché non lo ha fatto. Ma non dirò mai chi era. In occasione del secondo gol del Palermo abbiamo protestato perché ci sembrava fuorigioco, ma invece rivedendo l'azione non lo era. Per il Palermo parlano i nomi della sua rosa, noi comunque ci siamo giocati la partita come abbiamo fatto anche in altre occasioni. Ma poi spesso ci ammazziamo da soli commettendo errori che vanificano quello che abbiamo fatto in precedenza".

      Stellone: Ora dipende solo da noi. "Dobbiamo continuare così, aspettiamo gi altri risultati, ma da questo momento in poi se vinciamo tutte le partite vinciamo il campioanto". Così l'allentore del Palermo Roberto Stellone commenta la vittoria della sua squadra contro il Cosenza per 2-1 che ha regalato ai rosanero il primato in classifica almeno fino al posticipo di lunedì sera fra Pescara e Lecce. "Dipende tutto da noi - continua Stellone - Non ci dobbiamo accontentare, nè adagiare, ma cercare di fare più punti possibile perchè capiteranno i momenti in cui magari non si riuscirà a fare risultato e tutto quello che mettiamo insieme adesso sarà importante in futuro". Il Palermo adesso è atteso da un trittico di partite che potrebbe dire tantissimo sulle ambizioni dei rosanero: Pescara in casa domenica prossima, poi dopo la sosta Verona in trasferta e in casa contro il Benevento. "Sono tre partite importantissime - dice Stellone - in caso di tre vittorie di fila daremmo un messaggio importante, ma dovremmo avere sempre la consapevolezza che il campionato resterebbe comunque lungo e difficile. Penseremo ad un'avversaria per volta, affrontando quella di turno con forza e consapevolezza dando sempre il massimo. Possono capitare le partite storte, ma con voglia e determinazione riesci a portare quasi sempre a casa il risultato".

      --- Palermo-Cosenza 2-1 (cronaca gara)

      --- Serie B 11a: risultati, classifica, marcatori

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      --- Video Palermo-Cosenza, Baclet (Video)

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      --- Video Palermo-Cosenza, Stellone (Video)

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