Cosenza, Braglia studia le mosse anti Trapani

Loviso nella seduta di oggi

Cosenza, Braglia studia le mosse anti Trapani

17 mag 18 Dopo la seduta di scarico di ieri, in pratica i giocatori non si sono mai fermati, continua il tour de force del Cosenza per la preparazione al meglio di questi play off. Domencia arriva il Trapani sqaudra già battuta tre volte. In pratica entrambi gli allenatori conoscono pregi e difetti degli avversari. Ma questa volta per il Cosenza non sarà facile. L'ultimo incontro contro i siciliani giusto due settimane fa, per l'ultima di campionato. Una gara chiusa nel primo tempo con ben tre reti, realizzate nel primo tempo, che intontirono, letteralmente, i siciliani. Solo nella ripresa ci fu la reazione dell'avversario che riuscì a rimontare due gol e vedeva il pari avvicinarsi. Tutino, nei minuti di recupero, ristabilì, con il suoi terzo gol, le distanze e il Cosenza portò a casa i tre punti e il quinto posto. Ma quella gara fa storia a se. Come la gara d'andata. A Trapani il Cosenza è stata l'unica squadra a violare il campo dei granata. Anche lì una storia a se. Ora Braglia deve inventarsi qualcos'altro. Visto che con le due, anzi tre, perchè anche in Coppa Italia fu vittoria, partite ha miscelato tutti gli uomini a disposizione. Nel calcio, è vero, l'imprevedibilità paga. E' successo anche martedì contro la Casertana con l'inedito 4-3-3 che ha sconvolto i piani di D'Angelo e permesso al Cosenza di menare le danze e il primo ceffone all'avversario. Poi l'errore in difesa e il pari che ha "gasato" i campani con i rossoblù a contenere. Bastava il pari; e così è stato. Domenica invece si gioca il primo tempo di una gara che dura 180 minuti. Andata e ritorno. Il Cosenza deve fare un gol in più dell'avversario e gestire al meglio le risorse per il ritorno. Operazione non proprio semplice. Oggi Braglia ha provato qualcosina ma i dubbi, e i problemi, vengono dai due "infortunati" di martedì: Perez e Calamai. Il primo sembrava cosa da poco e invece salterà, quasi sicuramente, la gara di domenica. Mentre per Calamai la distorsione al ginocchio non sembra preoccupare, anche se non è detto che faccia in tempo a recuperare per la partita d'andata. Così Braglia dovrà fare a meno di entrambi. Senza contare che il ritorno si gioca dopo appena due giorni. E uno dei due giorni verrà dedicato al viaggio di trasferimento. Trapani è la trasferta più lunga, fino ad oggi, disputata dal Cosenza e molto probabilmente già dopo la gara, al massimo lunedì mattina, i Lupi saranno con le valige in mano per il viaggio. Anche per il Trapani sarà lo stesso. E a Trapani oggi Calori, in una lunga intervista rilasciata oggi sul canale della società, ricorda ancora il brutto primo tempo contro il Cosenza, vera bestia nera dei siciliani in questa stagione. Il tecnico di Arezzo chiede ai suoi di immolarsi e trovare quella forza del gruppo partendo da Evacuo la cui esperienza è importante. Braglia sa bene che i siciliani vorranno far dimenticare ai propri tifosi proprio l'ultima prestazione e si presenteranno più che agguerriti al San Vito-Marulla. Sarà molto importante, in questa gara, non tralasciare alcun particolare. Chi sbaglia, paga grosso perchè le prossime due gare sono due finali importanti. Da giocare con intensità. La differenza la farà, di sicuro, l'esperienza. Il Trapani, dalla sua, ha due risultati su tre a disposizione. Ma giocando in due gare saranno importanti altri fattori quali i gol fuori casa e la differenza reti. E soprattutto: fare un gol di più all'avversario. Domani porte chiuse, come ogni venerdì, per il Cosenza e tanta tattica in programma. Le due squadre si conoscono quasi in tutto e sarà difficile trovare, e sfruttare, i difetti l'una dell'altra. Sarà importante per i Lupi avere la massima concentrazione e giocare con un solo risultato in testa. Poi, al ritorno, sarà altra storia. Ma già domenica è un'altra storia, Questa volta, però, servirà il dodicesimo uomo in campo.