Cosenza, Cerofolini e Mungo ufficiali, trattativa per Capela. Cittadinanza a Guarascio

13 lug 18 Come vi avevamo annunciato nei giorni scorsi il Cosenza Calcio ha ufficializzato i movimenti in entrata che riguardano il giovane portiere della Fiorentina, Michele Cerofolini, classe '99, fresco reduce della finale under '19 persa dai viola con l'Inter e il rinnovo di Domenico Mungo che ha firmato per un altro anno in rossoblu. Intanto proseguono le trattative del DS Trinchera che sta lavorando sul pacchetto arretrato. E' notizia di questo pomeriggio che il Cosenza sta per definire con il centrale difensivo Anibal Capela, classe '91, per 1.88 di altezza, portoghese di Vila Verde. Capela, che è svincolato, ha giocato nella scorsa stagione con il Carpi, in serie B, disputando 13 gare.

Nel pomeriggio cerimonia della consegna della cittadinanza onoraria del Comune di Parenti al Presidente del Cosenza Calcio, Eugenio Guarascio. Al Numero Uno di viale Magna Grecia, che proprio nel centro presilano ha le sue origini, sono stati riconosciuti meriti sportivi e qualità manageriali, grazie alle quali il sodalizio rossoblu è riuscito a centrare traguardi come la risalita dalla serie D alla serie B, coronata con la vittoria nei playoff dello scorso 16 giugno, nonchè la conquista della Coppa Italia di Lega Pro nella stagione 2014/2015. La cerimonia si è tenuta a Palazzo Ricciulli, situato nel centro storico del borgo, dove è stata donata al patron rossoblu, dal Sindaco Donatella Deposito in una impeccabile maglia del Cosenza appena ricevuta in dono, una targa celebrativa che simboleggia l’onorificenza concessa.
"La mia infanzia in questo territorio -ha commentato il patron del Cosenza- è qualcosa che non si può dimenticare, con un contatto molto forte con la natura. Nella mia vita ho sempre saputo di voler fare l’imprenditore, il fatto di poter assicurare lavoro alle persone è molto gratificante. Noi qui a Parenti abbiamo la cultura del lavoro, tramite il quale riusciamo a creare sviluppo. L’idea di prendere in mano il Cosenza Calcio 7 anni fa viene da un profondo senso di responsabilità sociale che mi appartiene, un imprenditore deve prendere ma soprattutto saper dare. Col passare del tempo ho iniziato a capire che dovevo prendere di petto la situazione, questo Cosenza non meritava categorie come la serie D. I risultati finalmente sono arrivati, la gente di Cosenza li merita, spostare diecimila persone in trasferta fino a Pescara non è da tutti. Spero di essere all’altezza di questo riconoscimento, vi prometto che farò di tutto per onorare questa responsabilità"