Cosenza: devi vincere!

Cosenza: devi vincere!

15 giu 18 Lo dicono gli ultrà in coro. Lo ripetono i tifosi ad ogni dove. Domani un esodo i massa: oltre 9000 spettatori provenienti da Cosenza affollerano gli spalti dello stadio "Adriatico" di Pescara. Braglia dal chiuso del suo ritino abbruzzese non fa trapelare assolutamnte nullas. Un finale è sempre una finale. Una gara che in 90 minuti potro avverare un sogno.ullato e accarezzato da luglio 2003 quando i Lupi, ingiustamente, furono esclusi dalla serei nB nonostante in quella stagione non ci furono retrocessioni. Quindi anni di polvere e sofferenza. Poi la svolta di Occhiuto che individua in Guarascio l'uomo capace di compiere una sorta di miracolo. Un finale di stagione tra tante critiche e poi lo spogliatoio che si chiude a riccio. Il Cosenza si fa fuori, nell'ordine, le migliori formazioni candidate alla finale: Trapani, Sambnedettese e Sudtirol. E chi lo avrebbe mai detto. C'è chi giura, però, che nel chiuso dello spogliatoio la parola diffuse tra i giocatoi è una: Vincere. Come accadde, fatte le debite proporzioni, ad Italia 90 che, sbaragliando Brasile, Argentina e Germania, conquistò la Coppa del Mondo "Julius Rimet". Oggi il Cosenza è chiamato ad affrontare un Siena che è pieno di novità e per questo imprevedibile. Ne mancheranno 5, quattro dei quali elementi fondamentali degli equilibri costruiti fino a domenica scorsa da Mister Mignani. I bianconeri, per bocca dell'attaccante Marotta, un possente giocatore che se trova spazio non perdona, hanno dichiarato "Ni sarem undici uomini in campo": come dargli torto. Chi entrerà vorrà fare la sua partita della vita. Questo Braglia lo sa e inn casa Cosenza il discosro non è che cambi di una virgola. Arrivati in finale non ci sono pù i freni delle prestazioni con cui i Lupi hanno dovuto gestire i paly off. Un lavoro di sqaudra di tutto un gruppo. Dal magazziniere all'allenatore ognuno ha speso le sue energie al meglio per prtare la squadra nelle migliori condizioni possibili. Cinque giorni di sosta dopo 8 partite, giocate alla media di una ogni tre giorni, che hanno dato la possibilità a tutti i giocatori di recuperare. Camigliano e Palmiero i due nelle mani dello staff medico. All'Adriatico, sicuramente, Braglia insisterà su questo modulo, il 3-5-2, che in avanti non da, con Okereke e Tutino, alcun riferimento. Lo stesso dicasi con Valcet che entra e segna. Tale etanta è la grinta che domenica ha costretto all'errore fatale i suo marcatore che ha fatto letteralmente impazzire di gioia i ventimila accorsi al Marulla. Pescara, Marulla. Due parole scritte a caratteri cubitali nella storia della società. Domani mattina dalle 8 in poi l'esodo delle migliaia di auto che approderanno nella ridente cittadina adriatica. L'imperativo è uno soltanto: Cosenza, devi vincere.

--- Siena-Cosenza, si gioca alle 20:45