NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . AreaUrbana . Video . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

      Carratelli passa il testimone a Guarascio: i due presidenti della B

       

       

      Carratelli passa il testimone a Guarascio: i due presidenti della B

      19 giu 18 Una sorta di passaggio di testimone quello che è avvenuto questa mattina a Palazzo dei Bruzi durante la cerimonia di premiazione da parte del Sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, a tutto il Cosenza Calcio, Presidente Guarascio, Tecnico Braglia, staff e giocatori, quelli rimasti visto che ieri è avvenuto lo sciogliete le righe. Questo promozione, il primo cittadino, la sente anche sua visto che la scelta di puntare tutto su Guarascio quando sette anni il Cosenza sul baratro del secondo fallimento doveva gettare le basi per ricostruire il futuro. Scelse Guarascio che in questo tempo, anno dopo anno, ha centrato l'obiettivo. A sugellare lo storico traguardo ha voluto vicino a se l'avv. Giuseppe Carratelli, già sindaco di Cosenza, ma sorpattutto presidente di quel Cosenza che 30 anni fa (1987/1988) conquistò la storica promozione in B dopo 25 anni di campionati mediocri. L'avvocato Carratelli questo lo ricorda molto bene perchè ancora oggi viene chiamato "Presidente" in onore a quel traguardo raggiunto. Anzi, con un pizzico d'invidia, è proprio Occhiuto a sottolineare il fatto come chi ha conquisto traguardi storici col calcio diventa "personaggio" più importante di Sindaco o altra autorità del territorio. Questo il Presidente Guarascio sta cominciando a toccarlo con mano in questi giorni. Neanche un mese fa dileggiato per la sconfitta interna col Rende, oggi osannato al pari di un imperatore. Ma è così. Il calcio affascina ed esalta ma chi lo gestisce è sempre succube dei risultati. Così dopo l'abbraccio dei 9.000 a Pescara, anzi, dei 20.000 col Sud Tirol, dei 15.000 di domenica sera, Occhiuto ha chiamato tutti a raccolta nella casa comunale per tributare i dovuti onori a quanti hanno portato a termine questa impresa. Al suo fianco oltre l'avvocato Carratelli, il vicesindaco Jole Santelli e l'assessore Carmine Vizza che hanno dato, come al solito, il contributo sotto traccia. Lavoro e tanta fatica senza fare tanto rumore.

      Così dopo il tour nel bus scoperto tra migliaia e migliaia di cittadini, festanti, un giro per la città durato quasi tre ore, questa mattina la società con in testa il presidente Eugenio Guarascio, mister Braglia, lo staff tecnico, nel quale spiccavano Roberto Occhiuzzi, il direttore sportivo Stefano Trinchera, il team manager Kevin Marulla, Luigi Pincente e Antonio Fischetti, lo staff di segreteria Roberta Anania e Andrea De Poli e naturalmente una delegazione di dieci calciatori della rosa che ha riconquistato la serie B, sono stati ricevuti ufficialmente.

      “Siamo grati a tutti voi, è un onore avervi qui – ha esordito il sindaco Occhiuto rivolgendosi ai calciatori seduti in prima fila – Il raggiungimento della serie B è una grande occasione per la città di Cosenza, qualcosa che supera l’aspetto meramente sportivo. Voi siete dei giovani che hanno lavorato per ragazzi come voi perché con la serie B la città avrà anche vantaggi in termini di ricadute economiche, con una notevole crescita dell’occupazione. Oltre il traguardo della promozione – ha detto Occhiuto - c’è un progetto di coesione sociale. Abbiamo voluto questo incontro per testimoniarvi tutta la nostra gratitudine: da mister Braglia che non perderò mai l’occasione di ringraziare, al direttore sportivo Trinchera. E grazie di cuore al capitano Corsi e a tutta la squadra che ormai è una grande famiglia. Grazie, poi, al presidente Guarascio che è stato una sorta di capofamiglia che ha tenuto tutto insieme in questi anni difficili e travagliati”. È stata così la volta di patron Guarascio (pure per lui una targa donata dal Sindaco che dalla società ha invece ricevuto una bellissima casacca Con una “B” maiuscola sulla schiena) che a margine dell’incontro ha approfittato della circostanza per annunciare ufficialmente la riconferma di Piero Braglia alla guida della squadra

      “Sappiamo bene di avere fatto qualcosa di straordinario – ha detto Guarascio - Lo sapevo da sette anni, da quando sono presidente del Cosenza Calcio perché il mio obiettivo era quello di riportare la squadra in serie B.  Vi posso assicurare che non è stato semplice affrontare questa sfida a livello nazionale dove su 60 squadre, tre salgono in modo diretto e una sola attraverso la lotteria dei playoff. Abbiamo fatto un’impresa grandissima perché disputare e vincere i playoff ha significato sfidare tutta la Serie C. Con questi ragazzi, capeggiati dal mister, abbiamo iniziato il campionato non troppo bene. Non c’è stata infatti la partenza che noi immaginavamo. Però durante il percorso abbiamo iniziato a credere che potevamo fare grandi cose e il gruppo ha dimostrato strada facendo quanto fosse fantastico. Il Cosenza Calcio a livello nazionale gode di stima come società per i suoi criteri e principi improntati alla trasparenza e al rispetto delle regole. Da questo punto di vista abbiamo puntato a qualcosa di straordinario. Abbiamo vinto 7 partite, pareggiata una e persa immeritatamente un’altra a Bolzano. La nostra promozione non è dovuta alla fortuna, ce la siamo meritata sul campo. Con questa serie B possiamo dare un riscatto a Cosenza, alla provincia e all’intera Calabria per lo sviluppo e il lavoro che sono fondamentali. Vedere poi tutta quella gente in casa e a Pescara, mi fa pensare che per il futuro dobbiamo pensare a mantenere questa nuova categoria onorandola al meglio. La B significa confrontarsi con grandi città e noi – ha chiosato Guarascio - vogliamo dare continuità a questo progetto”. L’allenatore Piero Braglia nel ricevere dal Sindaco la targa dedicata a lui e ai “suoi fantastici calciatori” ha evidenziato come la dicitura fosse giusta perché “il merito è dei ragazzi, nonché del presidente, del direttore sportivo e della gente che ha avuto fiducia in noi. I miei ragazzi nell’arco della stagione, che è stata tribolata, hanno sopportato tante cose e questo vuol dire che sono forti altrimenti non avrebbero vinto tutte quelle partite nei playoff”. Dulcis in fundo, il gagliardetto della città di Cosenza consegnato a capitan Angelo Corsi dal vice sindaco e assessore alla Cultura Jole Santelli: “Grazie, grazie di cuore ragazzi – le parole di Jole Santelli – Avete dimostrato a tanti giovani che con la determinazione e la tenacia nulla è impossibile, bisogna solo crederci”.

      © RIPRODUZIONE RISERVATA

      Cerca con Google nell'intero giornale:

      -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Calcio"

     

     
Pubblicità


Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione.
Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso non e' consentito