Cosenza-Trapani, le pagelle
14 gen 18 Cosenza cinico e un po lento, almeno nel primo tempo, che cambia marcia grazie a Palmiero e passa il turno con un gol di Calamai. Saracco incarta il risultato ed assieme a D'Orazio e ai due appena menzionati è tra i migliori in campo. Il campo va sempre peggio, la cosa fa arrabbiare il tecnico a fine gara.
Saracco 7.5 Il passaggio del turno di Coppia Italia è soprattutto merito suo, oramai specialista di Coppa Italia. Con le sue mani incarta il risultato e da sicurezza a tutto il reparto
Pasqualoni 6 Qulache svarione frutto di errori di gioventù ma non compromette la prestazione anche se rischia di provocare un penalty
Statella 6 Ci aspettavamo di più, probabile limite dovuto al campo pesante
Dermaku 6.5 C'è sempre, tranne quando Evacuo gli sfugge, ma poi ristabilisce le priorità. Sempre una sicurezza
Pascali 7 Molto più efficace del solito, non sbaglia niente. La difesa oggi era guidata da lui
Corsi 6 Il capitano è sempre efficace in battaglie come quelle di oggi
Bruccini 6.5 Ci ha provato un paio di volte a sfruttare la specialità della casa, ma da tanta roba per tutta la partita
Loviso 5 Lento e prevedibile soffre più di tutti il campo arrivato davvero al limite. Fuori casa non ha di questi limiti.
Palmiero 7.5 Con il suo ingresso in campo il Cosenza cambia marcia e chiude nella sua area il Trapani. Senza di lui sarà dura col Matera
Calamai 7.5 Gol tutto da incorniciare arrivato tra una selva di gambe e le proteste del Trapani
D'Orazio 7 Un'ossesso. Putino gli para un tiro velenoso diretto sotto la traversa. Una vera spina nel fianco per il Trapani nonostante avesse di fronte uno dei migliori del Trapani
Tutino 6 Si mangia un gol fatto e la cosa fa arrabbiare Braglia che lo sostituisce. Non male l'avvio con il suo peperoncino che pizzica sempre. Deve crescere.
Baclet 6.5 Sempre pericoloso quando ha la palla tra i piedi e come al solito si spende per la squadra
Mendicino 5 Sbaglia il rigore, tirato troppo debolmente, e due gol facili facili. Non è in giornata
Braglia 7 Si arrabbia a fine gara per il campo arrivato al limite. Anche oggi non sbaglia niente e con i cambi vince la partita che ha visto il Cosenza soffrire per oltre un'ora. Dovrebbe rivedere le sue decisioni sui partenti. C'è qualcuno che ancora delude. Ma in sostanza tattica perfetta. Aspettare l'avversario sfiancarlo e poi ripartire. Tanta differenza tra le due rose in campo.