Il Cosenza riprende sotto la pioggia, tre a riposo. Serve un riscatto immediato

Il Cosenza riprende sotto la pioggia, tre a riposo. Serve un riscatto immediato

10 dic 18 Si riprende dopo la brutta sconfitta di Spezia a preparare la prossima gara in un pomeriggio carico di pioggia. Piccolo trotto, scarico per chi ha giocato, e poi una serie di partitelle nella metà campo del Sanvitino. Fermi precauzionalmente tre giocatori, Baez, Dermaku e Idda. Sabato arriva il Benevento, che ha anche lui i suoi problemi. Sconfitto in casa dal Verona i giallorossi navigano a metà classifica, però in zona play off, dove in tre punti otto squadre vedono la parte ghiotta della classifica. Solo il Palermo allunga con tre punti sulle seconde. Il Cosenza è fuori dalla zona play out ma fa parte di un' "isola" lontana ben cinque punti dal gruppo di centro classifica, che ne ha 19. Assieme a squadre che hanno organici importanti, come Foggia e Crotone, decisamente fuori posto. E' vero che la situazione domenica si è cristallizzata in basso ma il problema è che si sta formando un gruppone, a 5 punti, che si sta allontanando. Stasera, poi, anche la Salernitana apre la sua crisi sconfitta da un pesante 1-3 all'Arechi. Tutti aspettano gennaio per fare le debite correzioni, ma nel frattempo il carniere è mezzo vuoto. Quattordici punti in 15 partite giocate sono meno di un punto a partita. Le due gare vinte di fila dai Lupi hanno dato una boccata d'ossigeno e sembrava fossero il viatico per una serie positiva. Invece il pugno in un occhio come i quattro gol presi a La Spezia riportano tutti con i piedi per terra. Chi si era illuso di aver trovato la formula magica non ha fatto bene i conti e soprattutto non ha guardato bene i numeri che dicono ben altro. Il Cosenza con 13 reti fatte ha il secondo peggiore attaco del campionato e la terza peggior difesa. Anche se tre reti subite sono virtuali, dei 23 gol presi 20 sono quelli reali. Gli stessi presi dal Benevento che però ha giocato una gara in meno. I campani, però, hanno ralizzato 9 gol più del Cosenza. Numeri impietosi che dal bilancio del dare-avere, argomento utilizzato più per scaramanzia che per altro, mettono in evidenza che il Cosenza fino ad oggi ha fatto miracoli correndo sempre con il piede schiacciato sull'acceleratore. Senza le famose coppie adeguate alla categoria si stanno spremendo troppo i punti di forza di questa squadra. Così tornano i conti della brutta sconfitta maturata e figlia di errori grossolani che in serie B non si possono e non si devono fare. Il calo di tensione ci sta tutto. Se tu spremi fino all'ultima goccia sempre gli stessi alla fine paghi dazio. Non si riesce a capire questo aspettare gennaio per intervenire sull'organico sprecando jolly di gare che ti avrebbero portare fieno in cascina. Braglia a fine gara, a La Spezia, era su tutte le furie. Oggi primo incontro con la squadra, dopo il giorno di riposo e il "fattaccio" di Spezia. Chiacchierata nello spogliatoio e, interpretando il suo pensiero, novità in arrivo. Per Braglia si apre una settimana intensa, impegnato, come sarà, a rimettere assieme i cocci dell'autostima della squadra. La resa del secondo tempo, in terra ligure, non è piaciuta a nessuno, anche se prendere altri due gol nei primi 5 minuti della ripresa è una mazzata che butta giù anche un elefante. Ma prenderli in quella maniera..... Su questi errori il tecnico lavorerà in questi giorni. A cominciare da domani pomeriggio per preparare la gara col Benevento. Non è proprio la squadra che si sarebbe voluta incontrare per ripartire di slancio ma è pur sempre un impegno importante che punta dritto all'orgoglio dei giocatori. Tocca a loro dimostrare il reale valore con una prestazione sopra le righe. Il primo bilancio lo rimandiamo al 31.