Caparbietà ed esperienza, il Cosenza si regala il terzo turno di TimCup col Torino

04 ago 18 Il Cosenza passa il turno con tanta sofferenza ma con una caparbietà di squadra che vuole andare avanti per rispettare i pronostici. “La volontà dei giocatori” sottolinea Braglia che, però, non è affatto tenero con i suoi. Come di consueto senza peli sulla lingua. Con lucida esperienza e professionalità si dimostra preoccupato. “Non vedo la grinta” dice “quella fame della scorsa stagione”. Non ha tutti i torti. Dietro un po di errori di troppo con i nuovi che ancora non sono entrati nei meccanismi. Gambe pesanti e nessuno degli undici scesi in campo che avesse mai giocato una gara intera in questo pre-stagione. Il Trapani prova a fare la sua gara con tanti giovami volenterosi e con gli esperti Corapi ed Evacuo a fare la differenza. Il Cosenza, dal canto suo, prova a imbastire qualche buona azione ma li davanti la difesa del Trapani prende le misure. Lenti e prevedibili, i Lupi ,subiscono per tutto il primo tempo la pressione dei padroni di casa. Le ripartenze però non mancano. Ma non bastano solo quelle. Qualche cartellino di troppo per una gestione della gara non proprio all’inglese. Ne fa le spese il nuovo arrivato Capela che atterra Evacuo e si becca un rosso. Poco prima Braglia era stato espulso dal campo ed aveva lasciato solo Occhiuzzi in panchina. Ma è proprio l’espulsione che provoca la reazione dei Lupi che con una gran ripartenza, in dieci, passano in vantaggio con Di Piazza. Mister Italiano non ci sta, cambia uno spento Canino con il giovane Tolomello. E proprio lui che fa la differenza e serve un pallone d’oro a Evacuo, non proprio brillante fino a quel momento. Qunado serve c’è e proprio lui mette dentro il gol del pari. A questo punto il Cosenza senza una difesa piazzata e quadrata non può resistere. Così Braglia toglie una punta, Di Piazza, arrivato allo stremo così come Idda a corto di energie e ridisegna il pacchetto arretrato con Pascali, Tiritiello e Dermaku. I Lupi ci guadagnavano in sicurezza. Nel frattempo le energie calano per tutti. Tra il gran caldo e la preparazione pesante nelle gambe calano anche i ritmi. E ancora una volta le scelte della panchina sono determinanti. I cambi sulle ali fondamentali. Entrano il giovane Azzinnari e l’azzurro Anastasio, di cui si dice un gran bene. La svolta della partita. Tutti e due sono freschi e corrono. Il Trapani è alle corde nonostante i cambi. Perez, che si mangia prima un gol clamoroso, ruba un pallone da un distratto giocatore avversario e se ne va in contropiede. Davanti la porta arriva assieme ad Azzinnari che aveva seguito tutta l’azione. Perez non ci pensa un attimo su e serve il giovanotto della Primavere che debutta così con un gol pesante nel calcio che conta. La fortuna, se così vogliamo chiamarla, aiuta gli audaci. Azzinnari non crede ai suoi occhi e la mette dentro. Una gioia indescrivibile. Alla fine le parole dure, durissime, anzi taglienti, del tecnico che a gran voce, ma anche sorridendo dice “Siamo una matricola e oggi non ho visto la fame della scorsa stagione. Se non ci diamo una mossa non va bene, sarà dura affrontare un campionato come la serie B. La dirigenza lo sa. Servono 4-5 giocatori d’esperienza”. Lucido come non mai. Sfumato Okereke che rimane a Spezia, oggi tra i protagonisti dei suoi, il DS forse ha nel giovane Azzinnari una valida opzione. Ma non basta. E’ giovane e deve fare esperienza, anche se visto a San Giovanni e visto oggi il ragazzo ha impressionato davvero. Così, passato il turno, il Cosenza volerà il 12 agosto al Comunale di Torino ad affrontare i granata di patron Cairo. Mica male come inizio stagione. Nel frattempo il medico ha emesso la ricetta. Trinchera è al lavoro. Tutino nel frattempo scalda i motori con Baclet, Mungo e Bruccini oggi fermi ai box. Infine un caro saluto agli amici di Trapani. Sei su sei. Meno male che la prossima stagione non ci incontreremo. Buona Fortuna.

--- Trapani-Cosenza, 1-2 (cronaca gara)

--- TimCup, risultati e prossimo turno

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