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Il Crotone gioca, l'Inter fa i gol, inchino alla capolista (0-2)
Il Crotone gioca, l'Inter fa i gol, inchino alla capolista (0-2) 16 set 17 L'Inter batte il Crotone soffrendo un po, ottiene la quarta vittoria di fila, e a punteggio pieno si gode il primato in classifica. Una vittoria rotonda nel risultato, ma giunta a conclusione di una gara tutt'altro che facile. I nerazzurri, infatti, hanno faticato molto contro i calabresi e devono ringraziare Handanovic, autore di due parate decisive nella prima parte della ripresa. I pitagorici lamentano una presunta irregolarità sul primo gol interista, giunto solo al 37' del secondo tempo su una azione, giudicata fallosa dagli squali, che l'arbitro Banti ha valutato direttamente senza consultare il Var. I nerazzurri dimostrano di essere cinici all'occorrenza, una qualità che non guasta quando si ambisce a traguardi importanti. Il Crotone, di contro, continua a non segnare e il tecnico Nicola dovrà lavorare intensamente su questo aspetto. Senza gol, la salvezza si complica dannatamente. Il tecnico rossoblù cambia in difesa ed attacco con gli inserimenti di Ajeti e Tonev. L'Inter scende in campo come annunciato con Joao Mario accanto a Borja Valero. Gara a passo ridotto condizionata dal gran caldo. Si gioca a ritmo lento. I nerazzurri sono chiusi dal Crotone che si schiera compatto lasciando l'iniziativa agli avversari. Un scelta tattica che premia. L'Inter non è mai pericolosa ed anzi è proprio il Crotone all'8' a sfruttare una ripartenza con Tonev che approfitta di un errore di Joao Mario e ha l'occasione per andare in rete ma viene anticipato in extremis da Dalbert. La partita ha una fiammata all'11': Perisic impegna Cordaz a terra; un minuto dopo il Crotone è pericoloso con un tiro di Budimir che Handanovic para in due tempi. L'Inter non riesce a trovare spazi. Icardi non riceve palla, mentre Perisic e Candreva sono fermi sulle fasce. Il Crotone pressa sui portatori di palla: Barberis francobolla Joao Mario, mentre Mandragora si prende cura di Borja Valero vincendo il duello. La squadra di casa prende coraggio e avanza il baricentro. Una mossa che permette all'Inter di pungere in contropiede al 29' con Joao Mario il cui diagonale va fuori di poco. Nella ripresa non ci sono cambiamenti. Il Crotone è subito pericoloso: al 5' Tonev scappa a Dalbert e Skriniar e si presenta a tu per tu con Handanovic che riesce a respingere con il corpo. L'Inter non reagisce, continua a tenere il possesso palla ma non tira mai in porta. Ed al 23' deve ringraziare ancora il suo portiere che compie una gran parata su un colpo di testa di Rohden ad un metro dalla porta. La gara va a scemare di intensità ed i giocatori di manovra - complice il caldo - cedono fisicamente in tutte e due le squadre. La gara sembra avviarsi verso il pari quando al 37' Skiriniar in mischia si gira e batte Cordaz con un rasoterra lento. Il Crotone protesta per un fallo che il calciatore dell'Inter avrebbe commesso per evitare l'intervento di Cabrera. Nicola prova a riprendere la gara inserendo Tumminello al posto di Ceccherini, ma si scopre e subisce il 2-0 su una ripartenza conclusa da un tiro di Perisic. Crotone-Inter 0-2 (0-0) Crotone (4-4-2): Cordaz 6, Sampirisi 6, Ajeti 7 (20' st Cabrera 6), Ceccherini 6 (39' st Tumminello sv), Martella 6, Rodhen 6 (26' st Faraoni 6), Barberis 5.5, Mandragora 6, Stoian 6, Budimir 6, Tonev 6. A disp.: 3 Festa, 78 Viscovo, 8 Aristoteles, 11 Kragl, 13 Izco, 20 Pavlovic, 29 Trotta, 34 Simic, 89 Crociata. All.: Nicola 6.5. Le reti: --- Crotone-Inter, tutte le foto "Questa vittoria ha un significato importantissimo, perché siamo ancora una squadra in costruzione e dobbiamo crearci una mentalità forte, imparando a saperci calare volta per volta nella situazione di partita. Oggi ho visto questa adattabilità, la capacità di capire quello che serviva, ho trovato la squadra migliorata. Soprattutto nel secondo tempo abbiamo giocato una bella partita". Lo ha detto a Sky Sport il tecnico dell'Inter Luciano Spalletti, dopo la vittoria a Crotone. "Le squadre che vogliono fare risultato devono ragionare così - ha aggiunto Spalletti rispondendo a una domanda sulla prova di Perisic - Devono essere pronte a dividersi pregi e difetti, sapersi far carico delle difficoltà che un compagno può avere e il leader è colui che in quei momenti s'inserisce e riesce a gestire della situazioni complicate. Icardi? Nel primo tempo effettivamente lo abbiamo cercato poco, ma in queste circostanze bisogna che lui venga più basso a raccoglier palloni. Poi, per tutto il resto, ovviamente bisognerà migliorare ancora, perché queste partite si possono anche perdere. All'inizio potevamo segnare noi, ma poi Handanovic ha sventato alcune occasioni". In sostana riconosce i meriti del Crotone per evidenziare il buon risultato ottenuto in Calabria il tecnico dell'Inter, Luciano Spalletti. "Abbiamo trovato molte difficoltà per merito del Crotone - dice l'allenatore toscano nel dopo partita - ed anche perché il campo era secco, non aiutava a far viaggiare palla. Forse dovevamo cercare di andare di più sulla punta ma abbiamo fatto un gioco corto che ha creato difficoltà al Crotone, li abbiamo fatti correre molto di più. Non siamo partiti all'arrembaggio proprio per evitare di dare loro spazio, siamo stati equilibrati. Poi si vedrà quante squadre vinceranno qui". Il tecnico nerazzurro è poi sibillino quando parla della sconfitta dell'Inter a Crotone nel marzo scorso, nella passata stagione: "A me quello che è successo qui l'anno scorso non è andato bene perché ero allenatore dell'Inter già l'anno scorso". Spalletti rivolge anche qualche critica alla sua squadra: "Abbiamo subito due situazioni dove è stato bravo Handanovic e non le dobbiamo subire. Siamo stati bravi ad adattarci a condizioni climatiche alle quali non siamo abituati: abbiamo dovuto fare due sostituzioni per crampi per il caldo. Non siamo ancora una grande squadra, ma abbiamo giocato con personalità che significa anche si va lì e si porta a casa la vittoria". Il tecnico spiega anche la sua esultanza dopo il 2-0, fraintesa da una parte della tifoseria che l'ha fischiato. "Ho fatto la linguaccia ai miei collaboratori. Non era un brutto gesto verso i tifosi avversari: per noi è stata una gara sofferta e mi sono lasciato andare per la prima volta in quattro giornate". "Se avessimo vinto non avremmo rubato niente, ma l'Inter, nel fare gol, è stata più qualitativa di noi. Nonostante ciò, la prestazione di oggi mi lascia molto soddisfatto e fiducioso per il futuro. Ho visto un'Inter qualitativa e ben messa in campo: sono sicuro che diranno la loro per la corsa allo scudetto, ma quello che mi conforta è che non abbiamo sfigurato contro i nerazzurri. Anzi". Così Davide Nicola, allenatore del Crotone, ha commentato a Premium sport la sconfitta subita dai calabresi contro l'Inter in casa. Davide Nicola poi va in sala stampa sorridendo. "Non nego - spiega - che ci credevo ma alla fine accetto il risultato anche perché la partita che abbiamo fatto mi fa dire che il lavoro svolto serve. Siamo stati superiori, ma l'Inter ha capacità che non abbiamo: fare gol. Noi arriveremo a farlo. Oggi abbiamo fatto un netto passo in avanti". Il Crotone è ancora a zero gol ma Nicola guarda avanti: "l'importante è avere creato tante occasioni e avere interpretato la gara sapendo quando alzare il baricentro. Tonev e Budimir hanno fatto una partita straordinaria. Se abbiamo questi requisiti possiamo fare bene. Ho visto grandi passi in avanti. I gol li faremo. Dobbiamo essere fiduciosi in questi ragazzi". "Sono molto contento per il mio primo gol in Italia, ma sono più contento del fatto che la squadra abbia vinto". Lo ha detto, parlando a Mediaset premium, l'interista Milan Skriniar, che ha sbloccato il risultato a Crotone. "Oggi il campo era difficile -ha poi aggiunto- e non ci siamo espressi benissimo, ma la cosa importante era la vittoria. Dobbiamo continuare così, lavorando duro e preparando partita dopo partita. Dobbiamo continuare così, lavorando duro e preparando partita dopo partita".
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