Cosenza sconfitto da un eurogol di Mazzarani

30 set 17 In effetti un miracolo sarebbe stato troppo da “miracolo” questa sera allo stadio Marulla per il Cosenza con alla guida Piero Braglia. Appena due giorni di allenamento ma in campo si è già visto un cambiamento netto rispetto al passato. e non fosse stato per l’eurogol di Mazzarani, un tiro al volo su respinta corta di Perina, stasera avremmo paralto di altro risultato. Il Cosenza mostra però i suoi limiti offensivi. In ambasce il reparto avanzato, in pratica più di mezzo in infermeria, il coach toscano si affida in avvio all’esperienza ed al modulo che ha chiuso la scorsa stagione che ha dato buoni frutti. Ma inserire i nuovi giocatori non è cosa facile. Lo sottolinea lo stesso Braglia a fine gara che ancora “Non ho avuto tempo di riordinare le idee”. A dire il vero in 45 minuto ha rivoltato il gioco della squadra come un calzino con un solo cambio. Fuori Corsi terzino, difesa che passa a tre e dentro D’Orazio che poi sarà quello che spaccherà la gara. Sul fronte sinistro ha messo tutti in ambasce andando anche a sfiorare il gol del pari. Il Cosenza però, era partito un po timido ed ancora con le paure del disastroso avvio di stagione. Gioca si per una decina di minuti ma anche questa volta è colpito dalla sindrome dei primi 10 minuti. Il gol di Mazzarano taglia le gambe e fa tornare fantasmi in test aia giocatori. Ma la squadra non molla. CI mette un po per riordinare le idee e per diversi minuti tiene in scacco gli avversari. Bruccini, Mungo e Caccavallo, soprattutto, hanno l’occasione per metterla dentro. Ma Pisseri, tra i migliori in campo, fa buona guardia e sull’ultima conclusione di Caccavallo a fine primo tempo vola sul palo lontano neutralizzando il tiro. Si riparte con il Cosenza di nuovo all’arrembaggio e al quarto d’ora della ripresa la metamorfosi che costringe Lucarelli a rivoluzionare la sua squadra, Il Cosenza non è mai domo e la cosa soddisfa non solo il pubblico che a fine gara batte le mani ai Lupi, ma anche l tecnico che sottolinea come con questa grinta “si possan far e cose egregie”. Rimane l’amaro in bocca per la sconfitta. Sottolineiamo quanto asserito da Loviso “non ci piace perdere nacnhe a briscola”. Ma il primo passo è fatto. Tra due giorni si gioca di nuovo ed arriva niente meno che il derby con la Reggina. Una prova tosta che servirà a continuare a trovare l’intesa tra i vecchi e i nuovi, vero problema da risolvere. Sperando di recuperare peso in avanti, anche se ci vorrebbe un intervento di mercato, due giorni in più per il tecnico significa provare e riprovare quel “paio di idee che ho in testa”.