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Il Crotone si schianta contro una super Atalanta (5-1)
Il gol della bandiera realizzato da Tumminello
Il Crotone si schianta contro una super Atalanta (5-1) 20 set 17 Un tris per metterla in cassaforte nel primo tempo e per l'Atalanta la seconda vittoria in campionato è quasi questione di formalità, con una cinquina sporca inflitta a un avversario forse troppo arrendevole: il 5-1 finale non fa una grinza. Il Crotone, un solo punto conquistato alla seconda giornata in casa con il Verona, inizia a sbriciolarsi dopo soli cinque giri di lancetta e non si riprende più se non a tratti, senza riuscire a reggere l'onda d'urto delle fantasiose e rapidissime giocate dei bergamaschi sul fronte offensivo. La difesa ospite cede quando Ilicic centra il cross della serata a mezza altezza dall'out destro col piede sbagliato innescando la deviazione sottoporta di Petagna con quello giusto. Lo sloveno manca solo di mira, non di inventiva e tempismo, tanto che al 7' converge per una telefonata mancina di cortesia e a lancetta doppia azzecca il taglio sull'allungo di Gomez dal lato corto alzando però alle stelle. Al 25', con l'undici di Nicola costretto al cambio Tonev-Stoian e passato a un 3-4-3 speculare con la gamba lesta di Rohden a mulinare all'ala destra, i nerazzurri chiudono virtualmente la pratica: il tiro a giro di Gomez sull'asse Ilicic-Petagna viene deviato in corner da Cordaz, la battuta dalla bandierina dell'argentino accompagna la spizzata di Petagna su torre di Hateboer e la zuccata del raddoppio di Caldara. I rossoblù ci provano con Tumminello (sinistro largo) al 29' su apertura di Sampirisi; di qua il Papu (32') non angola a sufficienza il rigore in movimento servitogli da Toloi dopo una sgroppata di Hateboer. A otto dalla pausa arriva il tris: Ilicic riceve la rimessa in gioco di Hateboer, semina come birilli Cabrera, Barberis e Ajeti per poi infilare nel sacco tenendo la palla bassa. Il Crotone ci mette un paio di sussulti di Tumminello nel finale del primo tempo, trovando sulla sua strada un Berisha attento a deviare in fallo di fondo la chance del prodotto del vivaio romanista a chiusura del triangolo largo con Rohden e quindi la svetta del medesimo sul susseguente corner dalla sinistra di Pavlovic. Al rientro da tunnel (2') la musica non cambia e il Papu sfiora il poker, lanciato dalla ripartenza di Petagna: il portiere dei calabresi difende il suo palo, il suo compagno al centro dell'attacco ci riprova al al 17' sganciando una tenerezza da fuori per l'estremo di casa. E sul ribaltamento Hateboer apre il corridoio giusto per l'assistman di turno a Ilicic: palla a Gomez, controllo e sinistro in mezzo alle gambe di Cordaz che non trattiene. Ormai si gioca per onor di firma e c'è spazio anche per il gol della bandiera di destro sotto la traversa di Tumminello (25'), liberato davanti a Toloi e Berisha dal lancio di Pavlovic che quatto minuti dopo cade nella trappola di Caldara, autore di un'incursione in area in solitario, consentendo al Papu di fare doppietta dagli undici metri con uno scavetto beffardo. In una serata da calcio champagne non poteva mancare all'appello nemmeno il Var, che ha fatto capolino per la sesta volta sull'orizzonte atalantino (2 casi col Sassuolo, 3 col Chievo domenica scorsa): Orsolini va in rete da smarcato sull'asse Vido-Ilicic, la moviola speciale decreta il fuorigioco di partenza. Atalanta-Crotone 5-1 (3-0) ATALANTA (3-4-3): Berisha 6, Toloi 6, Caldara 7, Masiello 6.5 (31' st Bastoni 6), Hateboer 7, Cristante 6, Freuler 6, Gosens 6, Ilicic 7, Petagna 7 (26' st Vido 6), Gomez 7 (30' st Orsolini 6). A disp.: 31 Rossi, 91 Gollini, 6 Palomino, 28 Mancini, 15 de Roon, 23 Melegoni, 32 Haas, 27 Kurtic. All.: Gasperini 6.5. --- Serie A 5a, risultati, classifica, prossima Il film delle reti: "Intorno a noi c'è un clima fantastico e cerchiamo di prolungarlo il più possibile. Spero di poterlo ripagare coi risultati: per prestazioni siamo più avanti dell'anno scorso". Il 5-1 al Crotone rende Gian Piero Gasperini raggiante, perché per l'Atalanta la seconda vittoria in campionato vale lo sblocco psicologico: "In questa vittoria c'è anche molto merito nostro, perché il Crotone spesso fa giocare male tanti. La gara non era semplice, l'abbiamo resa agevole noi - analizza Gasperini -. Le proporzioni del punteggio sono figlie della qualità, soprattutto dei tre davanti: Ilicic, Petagna e Gomez hanno fatto una partita importante". Il tecnico nerazzurro riesce a non prendersela per aver fatto schiodare gli avversari da quota zero gol segnati: "Lo abbiamo subìto per eccesso di confidenza ma dal mio punto di vista è meglio proporsi e cercare l'intesa". Giudizio positivo su questo scorcio d'annata: "La continuità di gioco e la prestazione non sono mai mancate, non siamo mai veramente calati - chiude il Gasp -. Tutti si stanno allenando bene e danno il loro apporto di entusiasmo, quindi sto cercando di premiare il numero di giocatori più ampio possibile". Decisamente scuro in volto Davide Nicola: "Vi aspettavate un Crotone diverso? Anch'io. Abbiamo sbagliato tutto ciò che si poteva sbagliare, aiutando l'Atalanta ad esprimere tutta la sua forza. La nostra invece sarebbe di rimanere aggressivi e compatti, cosa che non abbiamo mai fatto", ha detto. Il j'accuse alla squadra è netto: Siamo scesi in campo come se la bella prestazione con l'Inter ci avesse fatto diventare grandi, così l'atteggiamento tattico non è stato quello giusto. Ci sta proprio bene. Una sconfitta meritatissima", rimarca. Non manca l'elogio agli avversari, apparsi comunque superiori sul piano tecnico: "Avevamo di fronte una squadra forte e qualitativa, ma noi coi nostri errori abbiamo amplificato queste qualità. In molti devono ancora integrarsi dando il giusto ritmo e la giusta aggressività. Passare dalla difesa a tre al 4-4-2 non è servito, proprio perché non abbiamo capito nulla di questa partita finendo per subire l'impossibile".
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