Il Cosenza riprende dopo la sosta senza Caccavallo e Pasqualoni

16 ott 17 Dopo tre giorni di sosta, il Cosenza sabato era di riposo, i Lupi sono rientrati al lavoro a riprendere il discorso intenso di preparazione della scorsa settimana. Braglia in pratica aveva messo in programma una sorta di richiamo fisico portando anche i giocatori a sudare sulle salite della collinetta prospiciente lo stadio. A corollario di tanto lavoro diversi esperimenti tattici che hanno permesso di ritornare alla difesa a quattro di inizio stagione. Braglia, coadiuvato da Roberto Occhiuzzi, ha così potuto verificare, ancora una volta, un assetto più consono agli uomini a disposizione. Senza Caccavallo, assente anche oggi, alle prese con fastidi muscolari, il tecnico toscano va cercando la quadratura del cerchio, il miglior assetto, che bilanci i reparti soprattutto nella fase difensiva. Il Cosenza ha subito 14 gol, equamente suddivisi tra gare in casa e fuori, quattro dei quali nelle ultime tre partite con proprio Braglia alla guida. Con lui una vittoria fuori e due sconfitte casalinghe che ancora fanno arrabbiare. Sabato arriva il Bisceglie di Mister Zavettieri ed i rossoblu sono chiamati al riscatto immediato. I pugliesi sono squadra ostica che fuori casa segnano (5) ma allo stesso modo prendono (5) gol, con all’attivo una vittoria, un pari ed una sconfitta. Braglia studia però il miglior equilibrio per i suoi, a prescindere dalle prestazioni degli avversari. Ed anche oggi nella seduta di rientro, dopo la sosta, la parte tattica ha avuto il suo peso specifico. Oltre a Caccavallo oggi mancava anche il difensore Pasqualoni, vittima di un’influenza. Con il gruppo diviso in due, sul vicino campo della Real Cosenza, dopo i lavori atletico-tattici, una partitella, in cui il tecnico continua a provare diverse soluzioni, ha chiuso la seduta. Dopo la sconfitta interna, intanto, il coach di Livorno ha posto un freno a discorsi velleitari dichiarando che ora vedremo un Cosenza più attento e meno sbarazzino, che punterà al sodo. Un punticino andrà pure bene. Obiettivo, per il momento è raggiungere la quota salvezza, poi si vedrà. Come dargli torto?