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Il Crotone regge 52 minuti, poi solo Juventus (3-0)
Il Crotone regge 52 minuti, poi solo Juventus (3-0) 26 nov 17 Ci mette più di un tempo la Juventus per battere il Crotone e tenere il passo del Napoli e Inter. Le tre reti, infatti, arrivano tutte nella ripresa. Per la squadra di Allegri, 43 partite consecutive in campionato con almeno un gol all'attivo, record che già apparteneva ai bianconeri. Di fronte un dicembre terribile, tra scontri diretti in campionato e qualificazione Champions da conquistare, da affrontare col vento in poppa. Magari con Chiellini e Cuadrado recuperati e con un approccio alla gara più incisivo. La bella notizia, con i tre punti, è la ritrovata solidità difensiva, con la porta di Buffon imbattuta per la seconda partita consecutiva. Bene la difesa a tre, con l'esordio di Howedes al centro, affiancato da Barzagli e Benatia, e la coppia Lichtsteiner-Alex Sandro a presidiare le fasce per il più classico dei 3-4-3. Per Nicola, invece, una partita di contenimento, con Budimir e Tonev isolati in attacco. I ritmi nel primo tempo sono blandi, il Crotone si difende senza attaccare mai. La Juve ci prova, sfiora il gol con Matuidi in un paio di occasioni, e all'intervallo il pubblico rumoreggia per quella che i tifosi doveva essere una goleada. E riserva qualche fischio a un Alex Sandro sempre irriconoscibile. L'esterno brasiliano sorprende per timidezza e imprecisione, senza mai incidere sulla sinistra: cross sbagliati, appoggi facili falliti, poca intraprendenza e una crisi che ormai non conosce fine. Non ha fatto meglio Lichtsteiner, trasformatosi a tratti in attaccante esterno andando a sovrapporsi, senza risultati apprezzabili, a Dybala, ancora a secco. Non sbaglia davanti alla porta, invece, Mandzukic, punta centrale al posto di Higuain, in panchina con una mano fasciata in vista della sfida con il suo passato partenopeo. Il croato sblocca il risultato al 7' della ripresa, con un preciso colpo di testa su cross di Barzagli dalla destra, dimostrandosi ancora una volta decisivo nei momenti di bisogno. Pochi i sussulti del Crotone, congelato al cospetto dell'Allianz Stadium. Ha retto soltanto la difesa, e soltando per 45', per poi crollare quando la Juventus col vantaggio ha ritrovato anche la scioltezza delle giocate. Il raddoppio è di De Sciglio, al primo gol tra i professionisti, pochi minuti dopo il suo ingresso in campo al posto di Lichtsteiner. Un bolide da una ventina di metri che non lascia scampo a Cordaz e fa saltare sui seggiolini il pubblico prima del 3-0 di Benatia che chiude ogni discorso. Con l'ingresso dell'ex Milan e di Pjanic, i bianconeri mettono la parola fine alla partita. La Juventus archivia così la 14/esima giornata di campionato confermandosi il miglior attacco del campionato con 40 gol, primato che lo scorso anno apparteneva al Napoli, ma ancora alla ricerca di un assetto definitivo in difesa, dove quest'anno il primato ce l'hanno proprio i partenopei. Di buono col Crotone ci sono però i tre punti, ma sarà il test di venerdì a dire quale Juventus aspettarci per il proseguimento del campionato. I giocatori del Crotone a fine gara salutano i tifosi --- Serie A 14a, risultati, classifica, prossima Tabellino Juventus-Crotone 3-0 (0-0) Juventus (4-2-3-1): Buffon 6, Barzagli 6.5, Howedes 6 (23' st Pjanic 6), Benatia 6.5, Lichtsteiner 5.5 (11' st De Sciglio 6.5), Matuidi 6, Marchisio 6.5 (32' st Sturaro 6), Alex Sandro 5.5, Dybala 5.5, Douglas Costa 6, Mandzukic 6.5. (16 Pinsoglio, 23 Szczesny, 9 Higuain, 22 Asamoah, 24 Rugani, 30 Bentancur). All.: Allegri 6 Le reti: 52' : cross dalla destra di Barzagli, stacco di testa di Mandzukic che anticipa Ajeti e trafigge Cordaz. Mister Nicola dopo la partita con la squadra Interviste: "Abbiamo cercato di rimanere più a lungo possibile in partita e sfruttare alcune nostre qualità per creare alla Juventus dei problemi: non sempre l'abbiamo fatto bene, ma partite come questa ci faranno crescere". Lo ha detto il tecnico del Crotone, Davide Nicola, dopo la sconfitta all' Allianz Arena contro la Juve. "Dobbiamo essere orgogliosi - le sue parole a Premium - perché solo con questo livello di attenzione potremo lottare per i nostri obiettivi. Noi giochiamo per conquistare dei punti su ogni campo, contro ogni squadra: non sempre ci riusciamo, ma lo spirito deve sempre essere questo. La nostra differenza sarà sempre il resettare ogni partita per preparare quella successiva. Cosa farò quest'anno se ci salviamo? Si vedrà, le storie e le imprese nascono da sé, dobbiamo costruircele noi". Tre punti per restare sulla scia del Napoli, prossimo avversario, tre gol realizzati e, soprattutto, nessuno subito. Sono i numeri di Juventus-Crotone vista da Massimiliano Allegri. "Stiamo tutti migliorando la condizione fisica. Questo fa ben sperare, perché sarà difficile quest'anno, con tante squadre che hanno l'obiettivo di battere la Juventus", sottolinea mister Allegri, per il quale non cambia l'obiettivo: "arrivare a marzo agganciati al gruppo di testa per poi giocarci lo sprint finale". Essere primo adesso non interessa al tecnico della Juventus, convinto che "a Napoli non si decide lo scudetto". "La differenza la faranno i punti di distacco a maggio - sostiene -. Stiamo facendo quello che dobbiamo fare, anche se bisogna continuare a lavorare per non lasciare per strada qualche punto, come in qualche occasione ci è capitato". Ecco perché i tre punti col Crotone, nonostante il divario tecnico, sono importanti, perché "molto dipende da queste giornate", sottolinea Allegri. Difficile, comunque, non pensare al Napoli. "Speriamo sia una bella partita, giocare al San Paolo è sempre difficile: fanno cose straordinarie, vincono anche quando giocano meno bene", osserva il tecnico bianconero che chiede alla sua squadra di affrontare la trasferta in Campania "con tecnica ed attenzione difensiva", perché "le grandi partite si decidono con gli episodi". Un tempo senza subire gol non è bastato al Crotone per uscire indenne dall'Allianz Stadium. "Le partite durano due tempi - il rammarico di Nicola -, giocare con questo ordine e questa attenzione, questa aggressività per novanta minuti non è facile". Il tecnico dei calabresi ha provato ancora una volta a mischiare le carte senza ottenere i frutti sperati: "Per la terza volta con la Juventus cambiamo strategia, cercando sempre di valutare quello che ci può tornare utile in partita, per sfruttare le nostre caratteristiche. Per noi sono tutte importanti le partite, crediamo di poter venire su tutti i campi a strappare punti. Lo spirito deve essere quello".
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