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      Il Crotone ci prende gusto ed espugna il Dall'Ara

       

      Budimir in azione contro la Fiorentina

       

      Il Crotone ci prende gusto ed espugna il Dall'Ara (2-3)

      04 nov 17 Il Crotone ci ha preso gusto e dopo l'impresa nel battere la Fiorentina concede il bis andando a vincere, addirittura, al Dall'Ara a Bologna. Non è bastata l'impresa di Verdi che con una doppietta manda un telegramma al CT della Nazionale Ventura e porta momentaneamente in vantaggio i felsinei. Nella ripresa Nicola cambia assetto inserendo Rhoden ed il Crotone vola. Ribalta il risultato in quattro minuti e porta a casa tre punti che le permettono ulteriormente di scalare la classifica. Per i rossoblù di Donadoni, alla quarta sconfitta consecutiva, è crisi. Per gli uomini di Nicola, trainati dalla coppia d'attacco Budimir-Trotta, è la conferma di quanto di buono visto una settimana fa . I calabresi, alla prima vittoria in trasferta, escono dal Dall'Ara con tre gol fatti e tre punti meritati, capaci di ribaltare una partita che a metà sembrava indirizzata verso l'esito più prevedibile. I padroni di casa, invece, si sono presi i fischi del pubblico, inebriato invano per un tempo dalle magie del suo fantasista e poi costretto ad assistere al riscatto pitagorico, cominciato con un rigore concesso dal Var, seppur a scoppio ritardato. La delusione dei bolognesi è doppia, perché perdere ha vanificato un'impresa rara e un repertorio che forse in Italia in questo momento non possiede nessun altro: la capacità di far male da lontano di destro e di sinistro è un'arma a disposizione di pochi e che sarebbe utile anche ad una Nazionale che fatica a segnare, ma lui, Verdi, non è stato convocato per lo spareggio con la Svezia. L'ultimo a farne due su calcio piazzato in una partita con la maglia del Bologna fu Scapolo, 20 anni fa, anche se la memoria del Dall'Ara corre ad un altro di quei tempi, Igor Kolyvanov, che tirava gli angoli a rientrare da tutte e due le parti. Come il russo anche Verdi prima ha fatto le prove su corner, poi ha trasformato due punizioni diverse, ma uguali nel risultato. La prima al 38', lievemente spostata a destra: sinistro impeccabile sopra la barriera e Cordaz immobile. La seconda, di destro, allo scadere, subito dopo il pareggio dei calabresi arrivato con la ribattuta vincente di Budimir. Il punto di battuta è più defilato e il portiere questa volta tocca, ma non riesce a rispondere. Fin lì tutto da copione: il Bologna che tenta di scardinare la difesa ospite a furia di scambi rapidi tra i suoi attaccanti che hanno potuto godere del rientro di Palacio, e il Crotone via di chiusure e ripartenze. Il vantaggio all'intervallo è giusto, ma è tutto tranne che finita. La festa di Verdi e dei suoi dura infatti 20' nella ripresa ed è guastata dall'intervento degli arbitri 'in regia'. E' il Var, infatti, a segnalare a Pasqua il tocco di mano di Krafth sugli sviluppi di un angolo, una decisione che arriva quando ormai l'azione si era ribaltata dall'altra parte del campo e per questo viene accolta da proteste. Sul dischetto va Trotta e non sbaglia. Il Bologna è stordito, ma il colpo da ko deve ancora arrivare: passano 4' ed è ancora Budimir a realizzare, colpendo benissimo dal limite dopo la respinta di Gonzalez. Il contraccolpo psicologico a quel punto è insanabile e a nulla servono i cambi di Donadoni per riprendere una partita che i suoi sembravano avere in mano.

      Bologna-Crotone 2-3 (2-1)
      Reti: 38' e 45' Verdi, 42' e 70' Budimir, 66' Trotta (rig)

      Bologna (4-3-3): Da Costa 5.5, Krafth 5, Gonzalez 5, Helander 5, Masina 5 (33' st Falletti sv), Poli 6, Crisetig 5, Donsah 5.5 (28' st Destro sv), Verdi 7, Palacio 6, Di Francesco 6 (1' st Krejci 5.5). A disp.: 34 Ravaglia, 29 Santurro, 6 De Maio, 20 Maietta, 2 Nagy, 15 Mbaye, 7 Petkovic, 8 Taider, 30 Okwonkwo. All.: Donadoni 5.5
      Crotone (4-4-2): Cordaz 6.5, Sampirisi 6, Ceccherini 6.5, Simic 6, Pavlovic 6, Nalini 6.5, Mandragora 6.5, Barberis 6, Stoian 6 (10' st Rohden 6.5), Budimir 7 (47' st Simy sv), Trotta 6.5 (37' st Izco sv). A disp.: 5 Festa, 78 Viscovo, 87 Martella, 93 Ajeti, 37 Faraoni, 44 Cabrera, 89 Crociata, 24 Tonev, 14 Suljic. All.: Nicola 7
      Arbitro: Pasqua di Tivoli 6
      Angoli: 5-2
      Recupero: 1' e 5'
      Ammoniti: Sampirisi, Simic e Gonzalez per gioco scorretto; Krafth per proteste.
      Var: 1.
      Spettatori: 20.146 (di cui 13.620 abbonati), per un incasso di 234.846 euro.

      I gol:
      38' : Punizione calciata perfettamente di sinistro da Verdi con palla che sorvola la barriera e lascia immobile Cordaz.
      42' : sfruttando un errore di Masina e un rimpallo, Trotta arriva a concludere in diagonale. Da Costa respinge, ma Budimir in ribattuta pareggia con l'aiuto della traversa.
      45' : Ancora una punizione e ancora Verdi, ma questa volta di destro: da posizione più defilata trova il primo palo vanificando il tuffo del portiere che tocca ma non riesce a respingere.
      66' : Trotta trasforma un rigore, deciso dopo l'intervento del Var, con un rasoterra che spiazza Da Costa.
      70' : Budimir calcia due volte dal limite dell'area: il primo tiro è respinto da Gonzalez, il secondo si insacca alla destra del portiere.

      La partita persa dal Bologna "ha dell'incredibile". Uno sconsolato Roberto Donadoni sintetizza così il 3-2 subito in casa contro il Crotone, dopo il primo tempo concluso in vantaggio: "nessuno ci regala niente, e stasera è stato l'esempio pratico. Se siamo bravi a capire questo si riparte, altrimenti saremo sempre qui a raccontarci delle storielle", ha detto l'allenatore degli emiliani, al termine. "Dobbiamo riflettere - ha aggiunto dalla sala stampa del Dall'Ara - capire e imparare. Bisogna essere più bravi a sfruttare certe situazioni, essere più tranquilli e incidere di più. Non sempre Verdi può inventarsi due punizioni così, a volte i gol arrivano anche alla fine di azioni sporche, ma per sfruttarle bisogna capire che se si rimane fuori dall'area di rigore è difficile fare gol". Nel processo di crescita della sua squadra, alla quarta sconfitta di fila, il tecnico vorrebbe "più malizia e lucidità: il calcio è fatto di cose essenziali, non di estetismi sciocchi".

      Chi invece è uscito applaudito dal pubblico avversario è Davide Nicola, allenatore di un Crotone più che convincente. "Siccome si parla sempre di cose poco piacevoli, mi piace sottolineare - ha detto - l'educazione e la sportività dello stadio. Sono soddisfatto: non avevo mai vinto a Bologna, né con Donadoni". Tra i punti di forza rispetto allo scorso anno Nicola sottolinea "la crescita mentale" dei suoi, finalmente consapevoli "del campionato che stiamo facendo". Insomma, la stagione passata è stata l'apprendistato per un lavoro che sta migliorando di partita in partita. Nicola è contento per le prestazioni individuali, ma soprattutto del fatto "che il Crotone sta giocando da squadra".

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