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    Guarascio tuona "Sistema calcio malato, quella di Tavecchio vittoria di Pirro"

     

    Guarascio tuona "Sistema calcio malato, quella di Tavecchio vittoria di Pirro"

    07 mar 17 "L’esito di ieri delle votazioni per il presidente della Figc con la riconferma di Tavecchio a presidente ci consegna una situazione per certi aspetti paradossale e per altri altamente pericolosa per le prospettive del sistema calcio in Italia". A dichiararlo il Presidente del Cosenza Calcio Eugenio Guarascio in una dichiarazione, che farà di sicuro rumore, in cui, dopo gli auguri al neo eletto presidente della FIGC Tavecchio, punta il dito contro i problemi del calcio di oggi. Problemi che hanno visto schierata tutta la Lega Pro di fianco ad Abodi che proponeva innovazioni ma che soccombeva ai voleri del calcio che conta. Quello di serie A per intenderci che vuole mantenere gli attuali sproporzionati equilibri in favore della massima serie soltanto. "Agli ovvi auguri di buon lavoro a Tavecchio - spiega infatti Guarascio- non posso esimermi dall’aggiungere alcune semplici constatazioni: quello che emerge dall’assemblea di ieri a Fiumicino conferma una sordità della maggioranza delle componenti del calcio nel nostro Paese, una sordità destinata però a sortire effetti assai negativi anche nel breve periodo. Io e tutta la Lega Pro abbiamo sostenuto Abodi nella sua battaglia – e personalmente lo ringrazio ancora una volta per il suo generoso tentativo di ridare regole, legalità e certezze ad un sistema malato – perchè non è possibile continuare in questo andazzo, in cui non si affrontano le grandi questioni legate – ad esempio – a tutto il calcio dilettantistico, alla distribuzione delle risorse in tutto il mondo del professionismo, alla gestione dei diritti televisivi etc etc. Il calcio in Italia ha bisogno di riforme vere e non di facciata, di comportamenti rigorosi in cui l’eticità viene praticata giorno per giorno e non solo declamata in una mattinata, di coerenze e regole da rispettare da parte di tutti. In tal senso quello che è accaduto con l’inaudito comportamento dell’ Associazione Italiana Arbitri rompe ancor di più le regole perchè uno spezzone del nostro mondo che dovrebbe essere il simbolo dell’equidistanza e della terzietà per come dice la parola stessa decide inopinatamente di spostarsi su un candidato perchè – così hanno dichiarato i suoi vertici – sono state assicurate risorse che prima non c’erano. Mi chiedo: ma che mondo è questo? Mi chiedo: come si può pensare di avvicinare le altre realta’ europee con comportamenti simili? Come si possono gestire realtà e campionati in cui regole e certezze non ve ne sono. E’ chiaro che tutta la Lega Pro dovrà riflettere a lungo sul che fare in una situazione di tal genere e la vittoria di ieri può essere la classica vittoria di Pirro, destinata ad innescare nuove tensioni e incertezze. Una brutta pagina davvero quella di ieri vissuta a Fiumicino e cantare vittoria da parte di taluni è davvero fuori luogo’’. Una presa di posizione inaspettata che mostra un Guarascio che sfodera gli artigli fino ad oggi tenuti celati. Presa di posizione che probabilmente inaugura un nuovo corso del leader rossoblu. Vedremo nei prossimi giorni.

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