Cosenza a porte chiuse con Baclet, Corsi "Giocheremo da Lupi"

02 giu 17 Due giugno di festa ma non per i calciatori del Cosenza che sotto una cappa di caldo hanno iniziato la seduta di allenamento a porte chiuse. Arrivano alla spicciolata negli spogliatoi. Tra gli ultimi c'è Allan Baclet. Sorride, stringe mani, pacche sulle spalle. Abbraccia Padre Fedele davanti l'ingresso dello spogliatoio e poi mettendosi una mano al cuore ringrazia tutti i presenti. Un modo per dire, vi voglio bene. Uscito da una incredibile avventura l'attaccante rossoblu è voluto essere presente con i compagni nello spogliatoio. Una risposta di carattere dopo quanto accaduto. Due giorni fa il Cosenza Calcio, lasciato solo al suo destino, ha avuto la fortuna di trovare un amico nell'ex rossoblu e neroverde Filippini. Grazie a lui si è potuto rimediare alla logistica di coloro che non hanno preso il charter di ritorno per stare al fianco di Baclet. Dalla società sportiva neanche una telefonata. Sono invece arrivate le scuse ieri sera, con 24 ore di ritardo. Meglio tardi che mai. Intanto il gruppo grazie a quanto accaduto, ha ritrovato, semmai l'avesse persa, quella forza di lottare assieme di afare ancora di più squadra. Lo evidenzia in conferenza stampa Angelo Corsi che non usa mezzi termini "Domenica trovere un inferno" rivolgendosi idealmente agli avversari. La tensione è quella giusta. "Avevamo preparato la partita benissimo. Però certe occasioni non ti riescono alla perfezione. Avevamo preparato benissimo la fara con il tecnico sia a livello individuale che di collettivo" spiega parlando dell'incontro di mercoledì. "Sappiamo come andata. Merito o demerito nostro, merito loro. Sono riusciti a farci male tra le linee, sulle fasce, abbiamo coperto poco la linea dei passaggi e da quando c'è stato De Angelis siamo sempre stati alti e aggressivi. ma mercoledì probabilmente c'è stato un problema nostro a stare troppo bassi. Succede a volte. Dovremmo essere bravi a non farlo succedere più. Complimenti a loro per il match d'andata, alo loro allenatore, alla loro squadra ma, qua è tutta un'altra storia. Qua siamo a Cosenza. Non ce n'è per nessuno. Quando vengono troveranno l'inferno, calcistiamente parlando, sempre dentro le regole perchè qui non esistono scorrettezze. Il Marulla deve espoldere. Poi vediamo se sarà come la partita d'andata o n'altra storia. Io sono convinto che qua sarà così. Come se non si fosse giocata l'altra partita". Poi Corsi smorza i toni e chiarisce che non si possono dare responsabilità ai giocatori avversari su quanto accaduto a Baclet. "Nessuma malizia quando ci sta di mezzo la vita di una persona. E' stata soltanto gestita male la cosa". E aggiunge "Quest cose non devono succedere mai. meno male che 'Bac' è tornato con noi. Queste cose servono per darci forza. Sulla squalifica di De Agostini è lapidario: "ha fatto bene all'andata? Non per meriti suoi. Solo per demeriti miei" spiega e aggiunge ironico "mica è Messi del Barcellona, Mancherà De Agostini del Pordenone, chi giocherà, giocherà e sarò la stessa cosa". Infine sull'atteggiamento tattico dei neroverdi spiega: "Di sicuro non verranno a fare catenaccio qui. Non è nelle caratteristiche del loro allenatore. Hanno un gran pallegio, una grande qualità davanti, quindi... penso che faranno la stessa partita. Poi se adotteranno qualche atteggiamento tattico questo non lo so. Di sicuro noi faremo una partita diversa. Come atteggiamento dei giocatori. All'andata troppo remissivi. Non ci saranno timri reverenziali. Non vediamo l'ora di affrontarli. Sicuramente da Lupi non come siamo andati là".

--- Cosenza, Corsi "Al Marulla troverete un inferno" (VIDEO)