Cosenza-Matera, le pagelle - Nuova Cosenza Quotidiano Digitale della Calabria

Cosenza-Matera, le pagelle

21 gen 17 Inizio anno con una sconfitta per i Lupi di De Angelis. Il tecnico romano prepara la partita al meglio ma nel conto non mette gli errori grossolani dei suoi. Su tutti premiamo Ranieri e Cavallaro, nonostante l'uscita dal campo, dopo che hanno speso tutte le loro energie su di un campo a dir poco infame.

PERINA 6 Prende tre gol, su due non può far niente e ne sventa un quarto.
CORSI 5.5 Non riesce a chiudere su Negro deu volte, la prima gli va bene nella seconda è gol.
TEDESCHI 6 Prestazione esaltante fino al gol del vantaggio ospite dove non riesce a mettere il suo piede per limitare i danni creati da Caccetta
BLONDETT 5.5 Prestaine in ribasso. Un errore costa la prima rete dei lucani poi si rifà con gli interessi, ma non basta.
D’ANNA 6 Partita sopra le righe con finale da leone. Peccato non esser riuscito con una sua invenzione a trovare il gol del pari nel recupero.
MUNGO 6 Nella prima mezzora si trova a suo agio con il pressing asfissiante dei Lupi che imbavagliano il Matera poi paga dazio e finisce spegnendosi.
RANIERI 7 Peccato aver dovuto lasciare il capo quando svettava a centrocampo. Prende anche l'incrocio dei pali.
CAPECE 5.5 Sostituisce Ranieri infortunato. Si fa notare nei minuti di recupero con un bolide che sfiora il bersaglio grosso.
CACCETTA 6 Meriterebbe un voto in più ma l'errore nel finale è letale e rovina quanto di buono fatto fino a quel momento.
STATELLA 6 Mattera gli rovina la giornata. Spesso e volentieri il duello tra i due è a favore del materano. Cambia fascia, sempre pressato, ma non trova il solito guizzo. Neanche davanti la porta quando ha un'occasione d'oro e di testa spedisce alto.
BACLET 6.5 Gran gol sulla punizione di Cavallaro. Ma diverse volte appare un po troppo fumoso. Esce per una botta al ginocchio.
FILIPPINI SV
CAVALLARO 7 Cambio passo, invenzioni che sorprendono più di una olta gli avversari. Tanta classe a disposizione della squadra.
CRIACO SV
DE ANGELIS 6.5 Mette alle corde gli avversari con un pressing asfissiante che alla lunga, però, costa tanta energia che puntualmente sparisce nel finale facendo perdere di lucidità i suoi. Si gioca la partita coma va fatto nel "fortino". Peccato che due errori grossolani dei suoi gli fanno svanire il buon lavoro fatto per la gara.